Se non mi vedrai tornare
avrò sciolto i capelli
avrò intonato un canto
avrò salito gli ultimi scalini per la libertà…
Avrò lasciato a piangere la tristezza…
Se non mi vedrai tornare chiudi l’uscio,
e chiudilo bene…Che non si vanti di aspettare me.
Nubi rosa nel mio cielo
gli occhi alla deriva
un pensiero al di là delle nuvole
è grande il mio bisogno di te
Fuggo dal frinire delle cicale
le campane risuonano lontane
il mio cuore a te rivolto
ti voglio amare tanto
Nella distanza tra noi
ho trovato un motivo in più
per donarti me stessa
non ho mai smesso di volerti
Nuvole dense stasera
in un cielo rosa e azzurro
sale il vento
le cicale tacciono
Inizia il tramonto
lo sguardo mio perso lassù
immaginando di te
fantasticando di noi
Manca poco ormai
le luci già si accendono
un’altra notte lontana da te
domani il sole saluterà
l’aurora del nostro Amore
Sul sentiero che porta
al vecchio monastero
un bambino con ai piedi
dei sandali di legno sale ,
sulle sue piccole spalle un
piccolo sacco di tela ,
cammina urtando dei piccoli sassi
che rotolando velocemente
vanno giù sul ripido sentiero ,
ogni tanto il bambino si ferma ,
si volta indietro e sorridente
guarda i contadini che lavorano
giù nella grande vallata .
Ma la salita al monastero è
ancora molta lunga e con i
suoi piccoli passi rincomincia
a percorrere il faticoso sentiero ,
i sandali battono il ritmo e i
sassolini che rotolano giù
gli fanno da eco mentre dai
rami delle grandi querce
una decina di passeri spaventati
si alzano veloci nel cielo ,
il banbino guarda con meraviglia
quei battiti d’ ali e felice
batte le sue piccole mani .
Ancora pochi metri e il
monastero e’ quasi raggiunto ,
il peso contenuto nel
suo piccolo sacco incomincia a
farsi sentire , il sudore bagna
il suo viso ma ormai nulla più
ha importanza , è arrivato ,
sul grande portone c’ è un frate
che sorridento bonariamente
gli và incontro ::MARCELLINO ::
Escalma il frate :: BENEDETTO RAGAZZO ,
SU’ , SU’ CHE IL PRANZO E GIA’ SUL TAVOLO ::
Il banbino lo abbraccia e con semplicità
gli accarezza la lunga barba bianca ,
HO FAME E TANTA MA TANTA SETE .
Il frate commoso allora lo prende
tra le sue grandi braccia e sussurandogli
nell’ orecchio gli dice ::TI VOGLIO BENE…….
carmelo ferrè ………30/06/2011
Mi sciolgo quando mi accarezzi l’anima
sentieri senza confini e senza mete
percorre la mente ai tuoi silenzi, alle tue parole
maestosi alberi vegliano su un bosco antico
dove alberga il ricordo di un inverno
e l’anima, sciolta, già allora,
si perse nei tuoi canti d’amore.
Ma quel che resta, tra incertezze e dubbi…
L’amore per te.
Ragazza cosa vai cercando
sul viso degli altri ,
cosa manca alla tua giovinezza ,
non ti accorgi che anche gli altri
cercano ciò che hanno celato
nei lori oscuri cuori .
Ora quì in mezzo alla strada
cercano un barlume di verità ,
ma sono soli , soli come te ,
soli nel loro piccolo e insulso mondo
fatto di illusioni ormai perdute ,
non hanno la forza di reagire e
subiscono giorno per giorno
ogni attimo della loro falsità ,
e tu ragazza , dimmi hai la forza
di reagire o sei come gli altri ?
Subiscono e tacciono ,
non si reprimono perchè
hanno paura della cruda realtà ,
hanno paura di se stessi ,
in ogni attimo , in ogni momento
della loro inutile esistenza e
tu ragazza mia hai paura
di tutto ciò o credi ancora
nell’ amore del prossimo ? .
Guardi nel tuo cuore ,
lì troverai quello che cerchi ,
lì troverai le risposte e
quando scoprirai la verità
donerai con l’anima i tuoi
meravigliosi sorrisi a chi ti amerà ……
carmelo ferrè ……..11/09/2007
Stanotte ho sognato di te e me ,
stanotte ho sognato di noi e di altri ,
stanotte ero con voi ,
tra le bianche mura di
qualche casa di campagna
tra il verde vivo delle prime foglie
sui rami di giovani alberi di pesco…..
e noi che cantavamo tenendoci per mano
in un grande girotondo d’ amicizia .
Stanotte ho sognato che cantavamo
alla nostra rinascita , alla primavera ,
ai primi fiori , ai primi amori ,
cantavamo alla frantellanza e
alla pace del mondo ,
stanotte ho sognato di una nuova vita ,
c’ era il suono di una chitarra e
un bimbo bruno che saltava felice
nelle pozzanghere rosse di terra e
di tramonti selvatici ,
il sole infuocava le colline
dietro il bianco casolare mentre noi
tutti insieme ci guardiamo negli occhi
che sono pieni di sorrisi d’ amore .
stanotte ho sognato due gatti
che facevano all’ amore al chiaro
di una luna dispettosa e come traditi
dal contoluce di quella stupida luna
si sono fuse in una sola sagoma ,
stanotte ho sognato tra i nostri canti
e quelli dei primi grilli di primavera
un nuovo e grande amore che albeggia
tra tutti i popoli del mondo ……….
carmelo ferrè ………15/04/2010