NEL RICORDO DI UN FRATELLO .

 


Il tuo volto a volte inespressivo
riesce a dire molte cose ,
sei ossessionata da una immagine
che ha il tuo stesso volto ,
i suoi capelli biondi
la sua immensa spensieratezza
ti accompageranno sempre
per ogni attimo della tua giovine vita .
 
Le tue ore felice sono smorzate
dal ricordo dei suoi gesti e del
suo amore fraterno per te
che tu ricambiavi e donavi
nei sorrisi di una sorella .
La sua immagine per gli altri 
è scomparsa dai lori cuori ma
non per te che vive e palpita
ad ogni piccola emozione di vita  .
Era giovane e amava tutto ciò
che il mondo regalava ai suoi occhi ,
credeva nel domani e nella speranza ,
ora tutti i suoi sogni sono rimasti in te ,
lui non c’ è più , è andato via in un attimo
un bollido rosso come il suo sangue
gli cancelò per sempre quel sorriso dal suo volto ,
Ora solo tu potresti amare i suoi sogni
 
ma non ci riesci  ,
cerchi aiuto nel suo ricordo
ma trovi solo speranze distrutte ,
il triste ricordo di tuo fratello è
rimasto in te , vive
in te ,
sai che prima o dopo lui da lassù
guiderà i tuoi piccoli passi
sul cammino della vita ,
ma ora nella tua tristezza
lo serbi nel tuo pianto ,
triste e sola guardi il nuovo sole rinascere ,
gli vai incontro con l’ ombra di tuo fratello 
mentre sul tuo volto ritorna un sorriso di vita ……….
      carmelo  ferrè ……….10/08/2011



La sfida. 4° sogno; Mamoiada, 23.01.2006

Mentre con la famiglia ascolto messa                1
avverto lo scrutar di una persona
che addirittura sento che mi stressa. 

Salutala, mi dicono, e ragiona 
così mi giro e per ciò mi dispongo 
dal viso liscio, fiducia mi dona 
l’osservo bene  e a salutar mi pongo 
ma indifferente mi lascia cantare: 
che sia forse da come mi propongo?

Chissà perché mi sta lì a provocare 
e pur chissà che cosa avrà capito; 
pensando ancora a ciò che vorrà fare: 
mortale viso mostra ed é sparito; 
giro lo sguardo cercandolo intorno 
e lontano lo rivedo incrudelito.

In chiesa non pensavo tal contorno 
che come fumo ora sfuma veloce; 
da lui forse vorrà d’essere adorno 
o rinserrarmi in un mallo di noce
penso, per come si sta comportando;
per Dio soltanto voglio essere in croce.

Al male non potrò andar sottostando 
del bene non vorrà che m’innamori 
e tutto ciò non starà sopportando; 
dovrà oggi se mi vuole farmi fuori 
e lo vedo nuovamente scomparendo 
ancor più allontanando i nostri cuori?

Per ascoltare il mio che va dicendo
di spostarmi veloce dal mio posto
e nell’altare rifugiarmi correndo; 
realizzando ciò che hanno proposto 
senza nulla pensare di capire 
per rivedermi con quell’osso tosto.

Crudelmente mi vuole ora assalire 
ma non mi sposterò dal santo altare; 
il cuore mio non dovrò più tradire 
anche se mi vuole qui sbranare 
per lo scontro mi sento deciso 
senza null’altro pensare di fare.

D’improvviso ritrasforma il viso 
che fumoso pur sta diventando 
rendendomi l’orrendo ora indeciso; 
ma per fortuna lo vedo sfumando
innalzandosi nell’aria in fumo nero:
nel letto ritrovandomi e gridando.                           45

1. – E’ un percorso che inizia dal testo- Di ciò forse poco capirai -, e così a seguire… .



NEBBIOSA ECO

 Perduto tra soffi d’estenuante bufera

sento note di un lontano violino.

 

Sono rimpiante armonie

svigorite folgori d’impossibile incanto.

 

Cerco nell’irruente frangente

avanzo inseguendo l’ultimo respiro.

 

Sosto nell’inaridita plaga

laddove s’ergono pungenti scaglie.

 

Franano altri miraggi

brandelli di veli sconvolti dal vento.

 

Dirada ogni sussulto

sfibrandosi come friabile speranza.

 

Sono freneticamente bloccato

irretito tra questi increspati flussi.

 

Estreme fitte d’amara realtà

il pensiero rovina sull’inquieta coscienza.

 

Terribile s’oscura il cielo

negando luce al mio ultimo girasole.

 

11.08.2011 CIRO SORRENTINO



Lacrime

Ti tenevo stretto
le tue lacrime mi bagnavano il cuore
annegavo nel tuo pianto
e ti stringevo piu forte

Affondavi il viso
sulla mia pelle
le braccia strette al mio corpo
mentre ti liberavi dal dolore

Quel dolore sordo in fondo all’anima
dallo a me Amore mio
lo posso sostenere io
liberatene, lo porto io per te

Svuota il cuore dall’apprensione 
dalle tue paure
dalla disperazione
dai tutto a me

Ti sosterrò con il mio Amore
e tu non cadrai mai piu
sul fondo dell’oscurità
le mie mani ti terranno stretto

Piangi le tue lacrime
sul mio cuore grande
io le raccoglierò una ad una
e le custodirò come gioielli

Quando si asciugheranno
resterà solo una piccola scia di sale
il vento del mio Amore la disperderà
e tu finalmente sarai libero



THE END

UN LENTO MUTAMENTO PORTANO QUESTE NUBI GRIGIE
QUESTA MELMA NERA CHE SOFFOCA IL CUORE. 
LE VOCI HANNO SENTENZIATO 
IL FINALE ORMAI E’ SCRITTO VERGATO COL FUOCO !

NON C’E’ PIU’ TEMPO PER SORRIDERE NON C’E’ PIU’ TEMPO 
PER AVER FEDE
E FEDE PIU’ NON HA IL MIO CUORE 
INFILZATO IN UN FILO SPINATO… 
ORA SCIVOLA LENTO IL GELO TRA LE VENE
MOZZA IL FIATO LA PAURA…. 
MOZZA IL RESPIRO 
QUESTO RISVEGLIO…. RALLENTATO 
RISVEGLIO MORTALE…
DIO HA VELATO IL SUO VOLTO DI NEBBIA E POESIE INELUDIBILI
SENZA PATRIA SENZA TERRA SENZA PACE
I SEGNI SONO SMARRITI CONFUSI IN UN REGNO 
INTRICATO DI SCINTILLANTI RAGNATELE
CERCO UNA VIA PER ARRIVARE ALLA LUCE DEL PRIMO ASTRO
MA SOLO OMBRE ORA CONFABULANO NELLA GROTTA
E MI RITROVO NEL GELO DI UNA NOTTE SENZA STELLE
SENZA META SENZA VITA
IN QUESTA MORTALE SOSPENSIONE
SENZA SENSO……
NON HO PIU’ ARMI PER LOTTARE …NON HO PIU’ FEDE PER RIALZARMI DAL VELENO DI 
QUESTA TERRA ARSA
SOLO UN VENTO INFERNALE SI AGITA E MUGGISCE…….
L’ANTICO TEMPIO DELLA SPERANZA E’ SOLO UN RICORDO 
DI UN ANGELO IMPAZZITO E CADUTO NEL FONDO DELL ABISSO
MENTRE IO RECAVO DONI E INNI ALLA GIOIOSA DEA DELL’ AMORE
UN’ INASPETTATA SPADA ROVENTE HA TAGLIATO I FILI DEL MIO CREDO
LASCIANDOMI INABISSARE 
AI PIEDI DI UN ANGELO PERDUTO
….QUANDO SI E’ PERSO LUI SI E’ PERSO ANCHE IL MIO CUORE …LA MIA META
ORMAI E’ UN NEBULOSO SOGNO CHE LIVIDO SVANISCE IN  UN ORIZZONTE BUIO E STRAZIATO……..PIETA’ VOLLE LASCIARMI ALLA SORGENTE DELL’ OBLIO E MI OFFRI ‘
LA FONTE DELLE ACQUE DEL CARO FIUME…
DOVE BERRO’ CANTANDO UN ULTIMA VOLTA  PER CADERE SULLA SPINA PIU’ ALTA
E CHIUDERE COL RISO DELLA MORTE QUESTA STRAZIANTE FARSA DELLA VITA…..
Fulvia C. De Simone



ALL’ AMORE .


Non hai mentito mai all’ amore e
tra le onde dell’ anima ti sentivi
immerso in quegli occhi di luce
che ti hanno legato e stregato
nel suo piccolo cuore .
Non hai mentito mai all’ amore e
per tanto tempo ti sei ubriacato
dei suoi umidi baci dati a fior di labbra
che come onde di sospiri ogni volta
travolgevano i tuoi fremiti sensi .
Non hai mentito mai all’ amore e
per tutto il tempo passato con lei
i pensieri erano liberi di sognare ,
ma oggi che il vento cancella
dalla tua mente ogni attimo d’ amore
anche le tue lacrime sulla bianca sabbia
spariscono con le onde del mare silenzioso .
Non hai mentito mai all’ amore e
ora dopo tanto tempo sei tornato
su questa sabbia dove un giorno
eri felice con il suo nudo corpo ,
ora ricordi che essere sincero nell’ amore
a volte può essere la fine di un sogno ,
tu così sincero con te stesso
non hai mentito mai al suo amore ,
lei meschina nel cuore e nell’ anima
ha mentito all’ amore del tuo cuore .
          carmelo ferrè ……..30/07/2011