novembre 22, 2011 - Inserito Da carmelo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie Dark • poesie personali
Il mio corpo nacque prima della mente :
realtà del mio spirito ,
la risposta ad ogni interrogativo esistenziale
è la realtà che mi circonda ,
la mia mente << vede >> in altre dimensioni
come se volesse ricordare
con nostalgia sogni infranti ,
<< lei >> è in eterno conflitto con il mio corpo e
lo condanna di condinizionamento !!!
<< lui >> ubbidisce a delle convenzioni
in uso in questa dimensione ,
<< lei >> gli mostra com’ è la realtà ,
<< lui >> seguace della teoria del tutto va bene
dice di no .
Ogni tanto dagli specchi della mente
partoriscono delle lacrime
che due mani frettolose cercano di nascondere ,
ora il mio corpo sa e
viene trascinato nell’ oblio della coscienza
dove tutto svanisce alla realtà ,
dove tutto il resto non conta , perchè ,
la mente ha prevalso sulla nuda realtà …..
carmelo ferrè …..15/10/2010
novembre 22, 2011 - Inserito Da salvatore messina - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Buona notte amore
Tu lontano dalla realtà
La mia verità muore
In questa verde notte spruzzata,
Umida e infradiciata.
Buona notte amore
Io lontano da te
Con un sogno confuso.
Vago e incerto
Nelle intelligenze e nelle immaginazioni…
Che silenzio intorno a me
La tua mancanza.
O tu un fantasma sei
Ed io un pulviscolo.
Larva di dama,
intorno a me non c’è nessuno.
Infondo al niente ti ho conosciuto
E non vedo arrivare
L’aura che spira dal tuo amore
Oh! Quanti desii,
Destano per te
O mia passione
Consolatrice
Di smaniose speranze.
E di liete luci improvvise.
Conforta…
Un sorriso immaginato
Nel mio pensier…
Aggrappato, addormentato,
E anziato.
Buona notte amore
Ti lascio come una stella in mezzo al cielo…
Col giorno non ci sarai!
Ohimè! Mi cercherai.
E quel giorno risplenderai.
novembre 18, 2011 - Inserito Da Piccola Tsunami - 2 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Gocce di rugiada
diventano fredda brina
su smorti steli
d’erba una volta rigogliosa
Guarda l’anima
e il cuore batte
un lamento eterno
ricordo di ciò che fu
Trema il filo d’erba
sotto spire di gelido vento
ululante tra le siepi
del sempiterno Amore
Corre di nuovo
rugiada sul viso
diverrà bianca brina
prima di cadere al suolo
novembre 16, 2011 - Inserito Da Attilio Beltrami - 0 Commenti
Post Categoria: Articoli
LA POESIA RILEVA SUBITO UN’ARTICOLAZIONE SIMMETRICA CHE POGGIA SULLE FIGURE RETORICHE DI SIGNIFICATO, IN PARTICOLARE SULLA METAFORA. LEGGIAMONE IL TESTO:
ETERNO INFINITO
Ah imperscrutabile realtà… !!!!
Il tuo impenetrabile cielo
è caro rifugio,
iridescenza notturna
che tinge d’immenso
i sogni offuscati dal tempo.
Tu sei l’arcuata volta!!!
…Dall’alba al tramonto
trasale il mio animo,
la voce s’inarca,
sovrumana eco,
nei tuoi smisurati confini.
Tu sei sommerso tesoro!!!
Nel tuo forziere
brillano cari ricordi,
accorro cercando furioso,
trovo nastri preziosi
che custodirò nel mio cuore.
Cattedra di Lingua e Letteratura Italiana, prof. Ciro Sorrentino
RISALTA SUBITO UNA PERFETTA DISPOSIZIONE NELLA STRUTTURAZIONE DELLE STROFE, LA CUI “CORPOSITÀ” È INTERCALATA DA TRE RISONANTI E IMPERATIVI INCISI.
PER QUANTO RIGUARDA IL CAMPO SEMANTICO, LE PAROLE CHE SOTTENDONO E PERSEGUONO LA MESSA IN EVIDENZA DI UN COMUNE SIGNIFICATO SONO RICONOSCIBILI ALLA FINE DEI TRE PASSI CENTRALI: “TEMPO”, “CONFINI”, “CUORE”.
SONO PROPRIO QUESTE ESPRESSIONI-CHIAVE, CHE CARICANO LA LIRICA DI UN FORTE VALORE SIMBOLICO, INDIVIDUANDO IL MESSAGGIO CHE, NELLA PERSONALE VISIONE DEL MONDO E DELLA VITA DI C. SORRENTINO, SCOPRE LA VOLONTÀ DI RAPPRESENTARE UN DESIDERIO D’ “ETERNO INFINITO”.
A QUESTO PRIMO LIVELLO DI ANALISI, OSSIA IL LIVELLO TEMATICO, SI RISPECCHIA UNA SOFFERTA ESPERIENZA UMANA, FACILMENTE RINTRACCIABILE IN QUESTO INCISO:
“IL TUO IMPENETRABILE CIELO È CARO RIFUGIO …”,
LADDOVE IL TERMINE RIFUGIO INDICA IL BISOGNO DI TROVARE UN LUOGO DI QUIETE DOVE LIBERARSI DALLE INQUIETUDINI DEL QUOTIDIANO ESISTERE.
INOLTRE, A BEN GUARDARE, A LIVELLO FONICO E RITMICO ALLA SONORITÀ ESPRESSA DA ALCUNE PAROLE – “ARCUATA”, “INARCA” “FURIOSO” – CORRISPONDONO SENSAZIONI DI SOFFERENZA, DI UNA CUPA ANGOSCIA CHE PERVADE L’OSCURITÀ SILENZIOSA SUL PUNTO DI VENIR LACERATA DALL’APPARIZIONE IMPROVVISA DEI “NASTRI PREZIOSI”.
E’ BENE SOFFERMARSI ANCHE SULL’USO PARTICOLARE DELL’ “ENJAMBEMENT” FINALE, “TROVO NASTRI PREZIOSI CHE CUSTODIRÒ NEL MIO CUORE”.
IN QUESTO MODO SI OTTENGONO DUE EFFETTI:
SI DILATA IL RITMO DEL COMPONIMENTO; SI PONE IN PARTICOLARE RILIEVO LA PAROLA “CUORE”, CARICANDOLA DI SUCCESSIVI SIGNIFICATI.
A LIVELLO METRICO RITENGO CHE LA TECNICA ESPRESSIVA, IMPOSTATA SUL VERSO LIBERO, SIA FINALIZZATA AD ASSEGNARE UN’IMPORTANZA FONDAMENTALE ALLA DISPOSIZIONE GRAFICA DELLE PAROLE NELLO SPAZIO BIANCO DELLA PAGINA, CONFERENDO LORO UNA RILEVANZA ASSOLUTAMENTE SPECIFICA NEL COMPLESSO DEL TESTO POETICO.
A LIVELLO STRUTTURALE IL TEMA TRATTATO POSSIEDE UNA STRUTTURA “A INTRECCIO”, PERCHÉ IL MOTIVO CENTRALE È DISTRIBUITO NEL TESTO IN ORDINE SPARSO E CON APPARENTE DISORDINE.
A LIVELLO LESSICALE, È FATTO UN PRECISO USO DI UN LINGUAGGIO COLTO E RAFFINATO, COME RIVELA L’UTILIZZO DI PARTICOLARI PAROLE COLLOCATE IN POSIZIONE DI RILIEVO.
A LIVELLO RETORICO, LE METAFORE ESPLICITANO UNA CAPACITÀ EVOCATIVA DI SIGNIFICATI NASCOSTI, CHE FORNISCE A TUTTO L’INSIEME FASCINO E SOSTANZA POETICA.
Dipartimento di Lettere e Filosofia, Prof. ATTILIO BELTRAMI
novembre 16, 2011 - Inserito Da carmelo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie sui Sogni
LE OMBRE DELLA SERA
SCENDONO LENTAMENTE
E TU VOLGI LO SGUARDO AL CIELO ,
TI APPARE COME PER INCANTO
UNA MIRIADE DI STELLE LUCENTI ,
TREPIDANTE CERCHI LA LUNA …..
ECCOLA !
GRANDE , BELLA , ROMANTICA ,
LUCENTE NEL SUO BIANCO SPLENDORE ,
VORRESTI TOCCARLA….
MA ORMAI E’ TROPPO LONTANA
DALLE TUE FREDDE MANI .
UN GIORNO TI FU VICINA
ED ANCHE ALLORA TENTASTI
CON LE MANI DI TOCCARLA ,
MA INULTIMENTE !
DALLA LUNA A TE VEDI
TANTE STELLE PICCOLISSIME E
TI GIRI NELLA SPERANZA DI VEDERE
UN’ ALTRA LUNA ,
MA NON C’ E’ !
CONTINUI A VEDERE INNUMEREVOLI STELLE
SEMPRE PIU’ PICCOLISSIME ,
ORA IL TUO SGUARDO SI PERDE ALLA VISTA
DI STELLE MICROSCOPICHE ,
MA IL CIELO CONTINUA ANCHE
DOVE IL TUO SGUARDO NON ARRIVA ,
MA A TE NON IMPORTA ,
PERCHE’ SAI
CHE NON CI SARA’ PIU’ UN’ ALTRA LUNA ,
MA FORSE UNA GRANDE STELLA
BRILLERA’ PER SEMPRE NEI TUOI OCCHI !!!!
CARMELO FERRE’……29/10/2011
novembre 15, 2011 - Inserito Da Pietro Baratta - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Chi sono link
Ultima lettera della mia fantasia
Mi avvicino al tuo cuore e ti parlo d’amore,
il tuo sguardo profondo che mi cerca nel mondo,
un pensiero impellente mi invade la mente,
questo sole risplende imperterritamente.
Ti afferro la mano e ti dico ti amo,
mentre il gioco finisce ed io mi allontano;
uno sprazzo di luce accende il tuo cuore,
in un attimo pensi già a fare rumore;
il mio cielo è vicino, poi lo vedo lontano,
mi chiedo, ripeto, questo mondo è un po’ strano;
parlo un po’ tanto ma non dico che voglio,
come fa’ questo sole a regalarmi un bel giorno?
Un pennello non basta a colorare l’amore
se il contorno lo sporco di uno strano colore,
continuo a scrivere questa mia poesia
con la penna che ho la mia fantasia,
un po’ troppa o un po’ poca, di certo e’ la mia,
tanto poi basta a segnarmi la via,
spianata, coi sassi non sò come sia,
ma nel cuore, nell’anima si apre una scia,
ci aggiungo ‘stà lettera che poi vola via,
ma che alla fine mi dice…non andartene via!
A…te
Sono già volate al vento
mentre le sto’scrivendo,
hanno un po’ di freddo
perché è ancora inverno,
mi toccano poi il cuore
e fanno un po’ rumore,
le leggo nella mente
e scrivo in quest’istante:
per me sei tanto grande
e ti voglio mia per sempre;
ho forse esagerato
di certo l’hai capito,
ma quel che più mi preme
e dirti solamente
…ti voglio tanto bene;
poi ho già finito!
Quell’attimo in piu’
Come l’erba del prato ricresce
un sogno poi nasce
si tinge di blu,
porta con sè la tristezza
che un’ora già persa
non tornerà più;
mi guardo intorno un istante
un’ombra fuggente…
compare lassù;
nella mia mente ci sei e sempre sarai
….quell’attimo in più.
Dietro la nebbia
Un sogno si sveglia,
lo guardo in fondo
chi cerco sei tu.
Come un pensiero
che tempo non ha,
s’innalza in cielo
e vola più in là;
nel suo bagaglio
rimane un ricordo,
sempre più bello,
ogni istante di più
ora così come allora,
il sogno si avvera,
chi vedo sei tu.
Come l’erba del prato appassisce
un sogno svanisce
si perde nel blu,
porta con se’ il bel ricordo
che forse quel tempo
non ci darà più
mi guardo intorno un istante
un’ombra fuggente
scompare laggiù;
nella mia mente ci sei e sempre sarai
…quell’attimo in più.
La mia grande Festa
I vecchi sogni da realizzare
a diciott’anni li posso soddisfare;
all’amicizia che mi lega a te,
io la confermo se il dubbio non c’è;
all’amore che ci fà tanto sognare,
dico di sì e lo posso sposare;
alla pace che fa a tutti sperare,
oggi ci credo e la posso gridare;
la fame che fà spesso morire,
mi lacera il cuore, mi fa intervenire.
Quel che la legge mi ha proibito,
da oggi per sempre mi ha regalato.
A tutto il mondo che mi ha tanto guidato
In questo tempo un po’ tormentato,
io lo ringrazio, ricomincio daccapo
e dichiaro te…
il mio caro invitato!