dicembre 5, 2011 - Inserito Da Kalman - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Pericoli nell’udienza
delle mie parole
sono in attesa confinata,
raggelano anche le paure
che prova un uomo inerme,
associati alla scherma
delle idee inconfessate.
Timori nell’ascolto
delle mie burle
sono in spazio breve,
costringono silenti profezie
che legge un uomo saggio,
ancorati alla vanagloria
di amori forsennati.
Si chiede il folle esuberante
se un divieto l’attende
o l’inganno s’estende.
Pericula currunt,
permanent verba.
dicembre 2, 2011 - Inserito Da Oberdan Manin - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
I sogni sono i miei,
non degli altri.
Ho vivacità, vitalità.
e li ripropongo
con cattiveria
ai miei pensieri.
Sogno, curioso
perché non dormo.
dicembre 2, 2011 - Inserito Da Piccola Tsunami - 5 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
E la Fata tornò
su ali iridescenti di ricordi
al suo Poeta si protese
levando in alto il suo sorriso
Chiamando a gran voce
ella invocò il suo Amore
cantando strofe d’illusione
e tornando a Fantàsia
Il Poeta era là
nelle ceneri di tristi pensieri
il grigiore inghiottiva il suo presente
ed egli non aveva speranza
Levò lo sguardo alla luce
ascoltando il canto che riconosceva
l’azzurro mondo tornò ai suoi occhi
ed egli pianse lacrime di gioia
La sua Fata gli era dinnanzi
con un sorriso di eterno Amore
perché ella non aveva mai dimenticato
l’Amore del suo cuore, il suo Poeta
dicembre 2, 2011 - Inserito Da Kalman - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Resto silenzioso, un insulto ai tuoi pensieri
erti che non sanno sacrificarsi.
Sbiancano le mani per omertà d’idee,
una risposta che sa tacere nella brace degli occhi.
T’amo ancora, lo direi per onestà labile e confusa
delle parole lasciate libere, senza conforto di un inganno.
T’amo ancora, lo ripeterei per ammissione d’una sconfitta,
dei tentativi di far destrezza,senza la scontata risposta del cuore.
Un insulto saggio ai tuoi pensieri, resto anch’io silenzioso.
dicembre 1, 2011 - Inserito Da giamacista - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie sulla Vita
Non pensarmi più non rinnegarti
Odiarsi come dopo una lite furibonda
Non commiserarti non lamentarti
Amarsi nascondersi dopo una nottata dura
E ricominciare a vivere dopo anni di tristezza
Dove il tuo amore per lui era cosa insolita
Accendere questo dramma irraggiungibile
Mentre avanza ogni dittatura non corrisposta della realtà
Perdersi nel buio e nell’oltre tomba
Perdersi come un ricco uomo senza fortuna
E non guardarsi e pensarsi
Con i bambini piccoli e la domestica in casa
E poi ripensare alle romantiche cene e agli sguardi intensi all’amico del cuore
E alle sere nei locali
Al potere e all’amore
Esprimere il dilemma
Di ciò che adorerei e di ciò che
lasciai a metà e non completai all’ultimo minuto
Della tua grande maturità e del tuo impero
del tuo corpo
Di cuoio e di candida neve
E nessuno potrà rievocare questo mite tempo.
Federico Marino
dicembre 1, 2011 - Inserito Da giamacista - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie sulla Vita
Guardavi pensavi , cosa ne sarebbe stato di noi
In questo anno difficile della nostra esistenza
Dopo che portammo colori e pennelli nella stanza
affetti e ricordi.
Nella sera la pioggia bagnava le gradinate
e nella notte si intravidero le carrozze giungere da lontano
dove eravamo nella notte di burrasca
si notavano donne senza vesti che lottavano contro gli amanti
dame vestite in nero dentro i letamai
che donavano spezie ai bambini defunti
vi erano studenti lungo i corridoi di gesso
e la morte che esultava la vittoria, contarono
e cantarono così tanto che gli arrossì la gola
fino a che non trovarono più la strada verso il ritorno.