ottobre 22, 2011 - Inserito Da carmelo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie Dark • Poesie sul Silenzio • Poesie sulla Vita • Poesie Tristi
Lievi frusci di tenere foglie di ulivi
non coprono la voce implorante
:: PADRE ! PERCHE’ TUTTO QUESTO ? ::
Un uomo , piegato su se stesso
ma con gli occhi rivolti
ad un cielo senza stelle
grida tutto il suo tormento
di un’ anima solitaria .
I lunghi capelli biondi
nascondono un triste viso
mentre le mani annaspano l’ erba umida ,
la voce implorante a un cielo muto
si alza nel silenzio degli ulivi
:: PADRE , PADRE MIO ,
SE VUOI , ALLONTANA DA ME
QUESTO CALICE AMARO ! ::
Occhi azzurri pieni di bontà
versano sulla nuda terra lacrime celesti ,
rigando quel dolcissimo volto di un uomo
schiacciato sotto il peso del peccato originale .
Non si placa la sua preghiera e
la sua ancorata voce rompe il silenzio
muto a se stesso ,
si alza potente al di sopra
degli inerti ulivi ,
riperscuote il petto gridando
nel buio tutta la sua agonia ,
:: PADRE ! PADRE MIO ,
SE DEBBO BERE QUESTO CALICE ,
SIA FATTA LA TUA VOLONTA’ ::
Nel silenzio degli ulivi
passi di calzari tuonano sul sentiero
dei secolari ulivi ,
una decina di soldati
dell’ impero romano
salgono frettolosamente il sentiero ,
finalmente sono davanti a quell’ uomo ,
che ancora inginocchiato nel suo dolore
li guarda con stupenda meraviglia ,
:: SEI TU IL NAZZARENO ? ::
Domanda il capo dei soldati ,
:: SONO IO ! ::
Dice l’ uomo ,
:: COSA VUOI DA ME ? ::
Replicò l’ uomo .
:: DEVI VENIRE CON NOI ::
Rispose il capo dei soldati ,
allora l’ uomo alzandosi piano
e guardando negli occhi il soldato dice
:: ANDIAMO , SE QUESTO E’ IL VOLERE
DI MIO PADRE , SIA FATTA LA SUA VOLONTA’ ! ::
Alla luce di quattro torce
disceserò il piccolo sentiero ,
le pallide ombre scure degli ulivi
fanno da muti testimoni
dell’ arresto di quell’ uomo chiamato il NAZZARENO .
Piccole follate di vento
si alzano tra i rami degli inerti ulivi ,
allontana i passi dei calzari ,
nel buio della collina tutto tace e a un tratto
in un attimo di secondi
ritorna il silenzio degli ulivi …..
carmelo ferrè 18/10/2011
ottobre 22, 2011 - Inserito Da Piccola Tsunami - 1 Commento
Post Categoria: Poesie D'Amore
Per non dimenticarti
appenderò le nostre foto
e le guarderò per ore
Avrò le immagini della nostra vita
davanti agli occhi
ogni volta che vorrò
Mi basterà cercarti nel mio cuore
dove conserverò il tuo sorriso
e ricorderò ogni tuo abbraccio
Per non dimenticarti
devo solo dirti che Ti Amo
e il sole illuminerà il nostro Amore
Ti cercherò in ogni pensiero
nei miei sogni più segreti
la mia speranza sarà piena di te
Guiderò il mio cuore
verso l’argentea luce del tuo Amore
e mi immergerò per non lasciarti più
Per non dimenticarti
ogni sera guarderò il cielo
e cercherò la nostra brillante stella
Ogni sorriso sarà dedicato a te
ad ogni ricordo che insieme abbiamo
e a quel futuro che sognamo
Sarò nel tuo domani
la tua e la mia vita un tutt’uno
come ora, per sempre
ottobre 22, 2011 - Inserito Da Piccola Tsunami - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Sogni e speranze
volano nell’azzurro cielo
d’una mattina d’autunno
che sa di dolcezza
Profumi e sapori
si confondono
portati da una fresca brezza
che sospinge alla deriva i miei pensieri
La, dove mare e cielo si uniscono
dove sogno e realtà si congiungono
dove il profumo dell’Amore
resta nell’aria per sempre
Dove tu sei ed io giungo
per portarti le mie mani
e intrecciarle alle tue
in un simbolo d’assoluto Amore
Il mio pensiero vola
come foglia spazzata dal vento
volteggia nei sospiri del domani
che porterà la mia vita a te
Uniti in questo presente
la sfida del futuro è appena iniziata
ieri è ormai storia
ma il domani è già qui per noi
ottobre 21, 2011 - Inserito Da Titti46 - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Quella sera
una lite tra noi
volevo lasciarti
eri furioso con me.
Volevo andar via
scappare lontano
ero diversa
non ero più io.
Confusa e smarrita
vagavo per strada
trovando rifugio
in un vecchio casale
pensando e ripensando alle
cose dette e sentite
Sentimenti contrastanti
dentro me
Rabbia,dolore e
il buio assoluto.
Il risveglio in ospedale
i tuoi occhi colmi di lacrime
la tua mano stringeva la mia.
Non chiedere perchè
non sempre una risposta c’è
Titti Lauriano
ottobre 21, 2011 - Inserito Da Antonio Balia - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • poesie personali • Poesie sulla Vita
Ieri é sol che ho avuto regalia
così che in viaggio riprendo a pregare
con tanto amore in cuore ed allegria.
Dal battito mi lascio trasportare
Spirito Santo mi sta conquistando
lasciandomi al Mistero destinare
nell’alba nuova che si sta incontrando;
e ancor volando sto dal Santo dono
che anche l’auto par che stia pregando.
Intono così l’atto del perdono
per peccati commessi giorno prima
col cuor ferito a reclamar condono:
da lì superba allora emerge rima
col poverin che ascolta sbalordito
ciò che il Signor permette ed or intima.
Riprendo anche al lavoro lo spartito
per ritrovar la mano del Signore;
dall’euforia mi sento oggi investito
con l’imprevista dimension d’onore
che sol da ieri m’hai tu riservato;
e in tutto do e ricevo solo amore.
Ben ti guardo oggi meravigliato
dal non pensare fossi tu vivente;
totalmente abbagliato e innamorato
sono per il concesso all’insipiente
e per bel tempo che mi sto godendo
più ti prego Divin Onnipotente.
Di cantare anche mi sta venendo
il Padre Nostro che gli sto pregando
con sentimento d’amor esprimendo
e nell’alto cielo mi vedo volando;
ben sempre più vicino concepisco
il Signor Santo che mi sta guidando.
Divino regalare oggi elargisco
e cantare mai pensavo così a voi
con voce così bella e che gradisco
se mi ascoltate ben vedrete poi
che ogni momento Dio da vita nuova
purificando il mal dentro di noi.
Spero tu queste cose non rimuova
mai conosciuto ho voce così bella
concessa dall’amor che in Dio si trova
nel Dio padron del cielo e di ogni stella
e dal nuovo, amor ne avrai tu in conto
Dio totalmente, infatti, ci modella.
Per grandi platee mi sento pronto
mai voce così bella ho mai sentito
e al ricordarmi che non son poi tonto:
d’altro pensare mi trovo inseguito;
mai simil voce avevo mai esternato
stella pensandomi e pur divertito.
Così mai prima penso ho recitato
ma come? Allora mi domando:
questo ruolo oggi mi é capitato?
E mentre canto in tono e ritmando
all’esternare il dubbio che mi pongo:
quel cantare si trasforma di rimando.
Così con tanta forza mi dispongo
per capire se son preda dell’astore;
e allora veramente mi propongo.
Compagno non voglio tal cantore;
ma un altro subentra all’improvviso
peggiore rivelandosi in ardore
efficace dimostrandosi e conciso
che simil non vivrà nell’universo;
ma reagirò pregando e col sorriso.
Totalmente mi vedo oggi diverso
voci d’altri stanno ora emergendo
ed annientarmi vorrebbe il perverso
e tanto sento l’anima soffrendo;
piccoli e grandi vogliono la guerra
e col pregar più sto da me fuggendo.
Sembra che mi stian tagliando a serra
col cuore che battendo mi sta forte
nel mio peggiore stato nella terra
scontrandomi di petto con la Morte
per annientarmi in vita l’esistenza;
ed in tal vita: non c’é peggior sorte.
Trasmette quel soltanto mal volenza
illudendo mi stavo e non capivo
ero privo di corpo e di coscienza
e tanto mi fa piangere il motivo
quest’altro colpo giuro non volevo
di caldo e luce avvolto mi sentivo.
Ero nell’inferno e non vedevo
gli occhi all’improvviso m’hai tu aperto
per rendermi conto che m’illudevo
perciò vera vita oggi ho scoperto
insieme al puzzolente imputridito
reagendo con l’amore a quel reperto.
Resisterò aspramente al pervertito
di questo ne sono ben convinto
e anche se sono a pezzi e tramortito
spero d’imprigionarlo in suo recinto
così da non sentirne più parlare
dall’averlo per sempre oggi respinto.
E all’improvviso smetto di pregare
per invocarmi al Santo mio Signore;
ma quello vuole ancora dominare.
Il pianto mi prosegue in corpo e cuore
e carponante in corpo sento lame
ma lesto al pianto si associa l’amore.
Anima e cuore incontrano il Reame
che dall’inutil mi sta liberando
come antico suppellettil rame;
se ne sta corpo e cuore deliziando
dall’amor mi sento ben adorno
e ancor di Dio mi sto più innamorando. 108
1. – E’ un percorso che inizia dal testo – Di ciò forse poco capirai -, e così a seguire… .
ottobre 19, 2011 - Inserito Da Piccola Tsunami - 3 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Il sole scompare all’orizzonte
nudi pensieri sfumano nella mente
mentre la sera avvolge i contorni
del mio mondo di ricordi
Falcia la luna il cielo
come un sorriso tirato nel buio
accompagna lentamente
i miei passi verso il sogno
Colgo fiori di pensiero
sulle dolci colline del mio cuore
inseguendo ciò che d’Amore vivo
in questo perenne e sublime altrove
Profumo che incanta
mani che s’intrecciano
e passi su passi
che nascono da ombre lievi
Nascosto nell’anima
porto con me l’Amore che ti dedico
solitudine e felicità insieme
cantano l’assolo che a te mi conduce
Non perderò la diritta via
il cuore non sbaglierà
ancora un istante in questo sogno
per averti per sempre con me