maggio 8, 2013 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • Poesie D'Autore • poesie personali • Poesie sulla Vita • Poesie Varie
Stenditi sul prato
e sciogli
i tuoi petali
sull’erba piegata
quando i miei fili
ravvolti dal vento
cercano il lieve tocco
delle tue mani.
Rischiara sempre
il mio viaggio
nelle gelide notti
che specchiano
tutto il rosso
del mio cuore
che si infiamma
nell’amore per te.
Ah, amore mio,
sia l’incendio
delle mie labbra
sigillo all’amore
e custode
d’ogni emozione
che nel tuo petto
freme desiderando.
La pura trasparenza
delle tue acque
si colora
di rossa e fluida
passione senza tempo
e mi disseta
con la pioggia
che apre l’arida terra.
Come acque sorgive
e zampillanti
schizzano
le tue stille
sulle mie labbra
che si imperlano
di una mantella
di appassionati tocchi.
Con catene di baci
suggello
la sorgente
del tuo amore
e la siglo
con il sangue
dei miei petali
che si assorbono ai tuoi.
Ti fonderò
nell’azzurro cuore
di un diamante
e prenderò
foglie temprate
in lame d’acciaio
per custodire
la tua anima che è la mia.
08.05.2013 Ciro Sorrentino
maggio 8, 2013 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
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Canterò di te all’infinito,
dipingerò la tua anima,
l’amore che esplode in te
e che si versa nel mio essere
dandogli vita.
In ogni istante
il mio pensiero tenderà a te,
voglio invecchiare così
nella gioia di averti incontrato
nell’eterno cielo.
No, non rinuncerò ad amarti,
a sentire il tuo ignoto profumo,
a incidere la tua voce
come una musica
sul disco della mia mente.
Guarderò il tuo viso,
gli occhi immobili
che rivelano
la bellezza straordinaria
e l’angelica luce di ghiaccio.
Conserverò il calore
delle tue eteree carezze
e respirerò il tuo respiro
nell’aria dei giorni
che mi rimangono.
Quando guarderò l’orizzonte,
quando aspetterò il tramonto
sullo scoglio della mia vita
vedrò le tue mani
che mi salutano.
E lancerò ancora
un’altra pietra nell’acqua
per guardare il vortice
che l’avvolge
nel mulinello del nulla.
Camminerò per le strade
come un misero uomo
che cerca tra tante
la faccia di una donna
che non trova.
Mi fermerò un attimo
sotto un campanile
per sentirne il suono
estraneo e vuoto
per il mio mondo.
Guarderò quella torre
ma nessuna risposta
mi giungerà
in questa assurda realtà
che è dilagante tormento.
Allora riprenderò il cammino
e disseminerò ovunque
versi d’amore
quelli scritti con il sangue
del mio cuore in lacrime.
Passerà il tempo
di questa triste e inutile vita
e nell’ultimo sussulto di voce
griderò il tuo nome
con la mano sul cuore.
Su quel cuore
che ha vibrato per te
cercandoti sempre accerchiato
dalla terribile realtà
in cui siamo nati.
Ti aspetterò amore
sarò nel nostro Paradiso
a curare i fiori
che aspettano la rosa più bella
signora e padrona del misero giardino.
E quando giungerai
sorrideremo insieme per sempre
regneremo nella nostra isola
aspettando ogni alba
lungo la riva del nostro oceano.
Saluteremo la luna
che ci avrà tenuto compagnia
nelle nostre notti d’amore
sulle calde spiagge
in una eterna estate.
Intrecceremo le nostre mani
correremo verso la luce
e colmi di gioia
all’ombra di un albero
siederemo per un bacio infinito.
08.05.2013 Ciro Sorrentino
maggio 7, 2013 - Inserito Da Vincenzo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Se ti guardo non vedo solo il tuo viso.
Se ti guardo vedo tutto ciò che so di te
e un’emozione strana mi nasce dentro,
come la prima volta che ti vidi.
Come quando guardo un film che mi piace,
o un quadro
o una musica,
che mi trasporta in un mondo sospeso,
nell’attesa di un’intuizione che pare nascermi dentro.
Non sei quello che vedo,
sei il simbolo di qualcos’altro.
In quel momento mi pare di essere me stesso,
di aver trovato una parte di me che andavo cercando.
Dov’era finita? Mi chiedo.
E che cos’è?
Forse una via,
forse un luogo di beatitudine,
forse una casa.
La mia casa?
Forse me stesso.
Possibile?
Forse è tante cose insieme,
che muovono verso di me,
ed io muovo verso di loro.
E le vedo,
ma solo attraverso di te.
E’un viaggio infinito, in
un tempo lentissimo,
dilatato,
una percezione di distanza siderale
che non appartiene a questo mondo,
ma va oltre.
Potrei star qui a cercare le parole giuste,
ma non riuscirei mai a descriverlo.
Perchè forse non si può nemmeno farlo,
si può solo sentirlo e basta.
In silenzio,
senza disturbare la sua evidenza
o la sua libertà .
E’ la tua,
è la mia,
infinita libertà
maggio 6, 2013 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
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Prenderò le tue mani
e ti condurrò
per strade affollate,
tra occhi anonimi
che rimarranno stupiti
e confusi nella tua luce,
dall’onda che si leva
sui tuoi fianchi
contro il mio rigido corpo
che nel tuo fuoco si scioglie.
Così abbracciati,
guancia su guancia,
come piume,
soffici piume
che si rincorrono,
danzeremo camminando,
e il mondo capirà
cosa significa
estasiarsi nel diletto
di due cuori rapiti e innamorati.
Seguimi, amore,
seguimi,
ti condurrò
al nostro futuro,
che è radioso domani,
fatto di gesti
e carezze d’amore,
tempo indefinito,
perché nulla ha le forme
di questo pazzo e folle mondo.
Io e te, noi…,
correndo
e desiderandoci,
giungeremo
sulla riva del mare,
ci perderemo
nelle luci e nelle ombre
dell’azzurro cielo,
lo spento cielo
che si illuminerà di noi.
Fermati ora,
lasciati andare,
prendi le mie mani
che accarezzano
le tue mani,
e ascolta il mio cuore,
la voce dell’anima
che ti sussurra
quello che il mio respiro
sempre cerca nel tuo respiro.
Lasciati andare,
mentre un primo refolo
ti sfiora,
alzando leggermente
i tuoi ciuffi
che mi solleticano
e mi riscaldano,
e guarda i miei occhi,
sorridi alla mia anima
che si è fusa con la tua anima.
“Ti amo”
Solo il mio “Ti amo”
puoi leggere
nel liquido specchio
del mio pensiero,
e null’altro troverai scritto,
perché ormai
tu sei il disco di platino
della mia mente,
dove è scolpito il tuo viso
che mi avvolge e mi rapisce.
Ogni istante
ti sento,
e, quando l’istante
muore, rinasco
sulle tue labbra,
nel nostro amore,
nell’infinito sfavillio
di tremule gocce
che illuminano
le tenue luci della notte.
E quando fuori
sarà diffuso
il vago silenzio,
e l’ignota gente
starà dormendo,
per noi sarà
solo un altro inizio,
che impreziosirà
il magico specchio
del nostro eterno cielo.
05.05.2013 Ciro Sorrentino
maggio 5, 2013 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 1 Commento
Post Categoria: Poesie D'Autore • Poesie Varie
Se tu avessi
dignità e coraggio
sigleresti
il tuo proclama.
Ma forse
mi temi
e provo solo
pena per te.
Sai
è come se tu
stessi sfidando
il mitico Achille.
Solo che io
non ho
punti deboli
dove puoi colpirmi.
Tu mi conosci
lo so
mi conosci bene
e mi temi.
Hai perso
il confronto
e anche il rispetto
nascondendoti.
…Ti avrei compreso
avrei capito
le tue ragioni
ed anche i motivi….
05.05.2013 Ciro Sorrentino
maggio 5, 2013 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
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Dammi la mano
e seguimi
sul sentiero
velato dalle ombre
degli alberi stanchi.
Lasciati andare
mentre bacio
le tue labbra
e il rosso amore
in cui ho sognato.
Ad un tratto
azzurra la fiamma
si è smorzata
sulla tua gelida
ed irrigidita bocca.
L’aspra salsedine
è ora il fiume
che inonda
il mio campo
perduto di grani.
Un distratto futuro
mi attende
e già ride
dei miei rami
ormai spezzati e franti.
Ricorderò sempre
i tuoi neri occhi
che fissavano i miei
scrutando la luce
della mia incauta anima.
Muoiono le mie foglie
che rifiorirono
nella rossa finzione
di quello che fu
il tuo simulacro d’amore.
05.05.2013 Ciro Sorrentino