gennaio 7, 2014 - Inserito Da Feola Raffaele - 2 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Cuore ingannevole
Vagar di mente e fuggir
con essa nella valle delle ombre,
dissipar pensieri voraci
e strette soffocanti,
qual lusinga prese mai
l’animo mio, se amor mai conobbe,
egli mi giunse con avida ingordigia
e gli attimi divennero fugaci
e il respir forte e lezioso,
quasi a temer addii o silenzi ossessivi.
Dove sei cuor falso e spergiuro,
tu mi ingannasti ed io non ebbi a capir,
or sono come la tremula fiammella
che cerca il proprio caldano,
maledetto che tu abbia a penar parte
di quel che mi angustia,
che rende tal fiori avvezzi al nero,
tal sentimento profanato da mille e mille perché
in un abisso di collerica ira,
e a nulla vale il districarmi fra le tortuose
e scoscese strade di tal insensata
e irriverente esistenza.
Abbi fede cuor mio,
se io ebbi a penar per amor,
tu mai godrai di quel che mi propinasti,
gli insulsi inganni di ebbrezze sconosciute,
e i falsi fervori di così impassibili estasi
e i tuoi futili esaltanti tremori,
altri non sono che fuochi
dal freddo calore e dalle fiamme evanescenti,
cosi come tu ingrato
mi proponesti tal crudele illusione,
io non ebbi che ha goder nel saperti sofferente,
la tua grottesca e complice colpa
nel ferir a morte il mio angosciato amor
trascinò anche te nel mondo nefasto
dell’eterno silenzio,
perché tu ed io siamo unica cosa.
Raffaele Feola
gennaio 6, 2014 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Ti amo,
il fuoco
arde l’anima,
che freddo,
mani di gelo
la morte non
avrà che solo
piccoli resti.
Sai amore
sono confuso,
va bene vado
non indugio,
magari non
verrò più.
Non capisco,
ma conservo
il bramare,
la dea
del sapere,
lei mi esporrà,
ma forse
ella non sa
le dirò tutto,
capirà,vedrai.
Quanti fiori,
son belli,
ponili in un
vaso d’oro
loro non
morranno,
a presto
amore mio
forse…
gennaio 6, 2014 - Inserito Da Feola Raffaele - 2 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Guardami e non scordare,
ciò che fu promesso
venne meno,
ho riempito d’aria
il cuore
hai tormentato e oltraggiato,
come l’onda approdasti è
come l’uragano disperdesti.
Non dimenticare che
le promesse d’amore,
non sono eterne,
ma il dolore
squarcia l’ anima e graffia.
Smorza il tuo sorriso
voluttuoso,
sii prudente con il cuor non si trastulla,
quando sanguina diventa porpora
con la foga della passione,
ma poi muore.
Ho fermato la primavera
ma ho freddo,
che importa se i fiori appassiscono,
gli orsi ozieranno di più,
le formiche hanno ancora cibo,
il camino avrà ciocchi ancora accesi,
è lui la fiaccola dei ricordi.
Non toccarmi il petto, non puoi sentire
il mio cuore ora è silenzioso,
disse qualcuno
non aver timore, di troppo amore
non si muore,
ma dimmi perché sono in alto ,
vedo il mio corpo immobile,
ero agnostico ora ho capito,
tornerà la primavera
il camino non ha più ceppi,
ora non ho più freddo,
ecco finalmente
è giunto il tepore.
gennaio 5, 2014 - Inserito Da Feola Raffaele - 2 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Il mare di Siponto
Che bello il mio andirivieni
sulla amena spiaggia
della mia terra,
il deflusso dell’acqua
del possente mare,
si infrange dolcemente sui
granelli di sabbia ammassati su
una riva piatta e accogliente.
Il suo trasporto è pieno
di variopinte cose e piccoli esseri
che velocemente
rifuggono verso il mare,
intimoriti dalla mia presenza,
sorrido a fior di labbra consapevole
della loro ansiosa paura.
Poi conchiglie vuote e dalle
forme più bizzarre,
pezzi di reti con grossi
sugheri colorati e resti di masserizie
dono degli ingrati umani.
I grossi e audaci gabbiani con
sortite eleganti e placide portano
via quel che occorre loro dal
recesso del mare,
e il loro stridio lo ringrazia
del generoso bottino.
Ma quel che mi attira
è una bottiglia,
celeste dal bianco contenuto,
son umidi fogli ingialliti,
vi è dello scritto,
con gran ansia ne leggo
il contenuto che così recita:
“ Sono un uomo fortunato,
finalmente ad un passo
dalla fine della mia vita
ho svelato uno dei segreti
dell’esistenza e dei suoi risvolti,
ebbene la silenziosità è il suo dono,
egli ti conforta,
non inganna, e quando parli
non interrompe mai, resta taciturno
e non si inquieta
quando parli di te dei tuoi mali,
non racconta di se per
alleviare i tuoi dolori e le tue ansie,
silenzioso e accondiscende
ode e acconsente,
e il suo muto fragore ti esorta
e incoraggia,
imperterrito non dice,
ascolta solo, il taciturno silenzio “.
( scritto trovato in una bottiglia a Siponto nel 2001 )
gennaio 5, 2014 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • Poesie D'Autore • poesie personali • Poesie sulla Vita • Poesie Varie
Oh, mio unico amore,
ti cerco e t’invoco
da questo antro
dove tutto invano gira.
Spoglio e afoso mondo
dove triste la notte
impera sul giorno
perso nell’erba sfatta.
Oh, mio unico amore,
guarda lo spettro
che folle s’aggira
cercando il tuo cuore.
Splende metallico il sole
ma non esalta la terra
né ruscelli né boschi
per gli uccelli addolorati.
Oh, mio unico amore,
illumina questo cielo
e concedimi la luce
in questo groviglio di rami.
02.12.2013 Ciro Sorrentino
gennaio 4, 2014 - Inserito Da Maria Rosa Cugudda - 1 Commento
Post Categoria: poesie personali
Conservami pura nel sentimento
profonda nel pentimento
umile nell’io.
Rendimi disponibile
al fratello che rattristato
muore isolato.
Erigi nel mio cuore
un macigno d’amore
affinché possa donarlo
a coloro che annegano nel buio.
Donami forza
per spalancare gli occhi
e vedere il marciume
che ricopre il mio Spirito.
Tu puoi, Gesù