Vedo

 

Vedo cielo

e azzurro,

voli di esseri

variopinti

e guizzanti

stridenti e felici.

 

Io son li a

rimirar ciò che è bello,

sublime come

il piacere

dopo l’angoscia,

la luce dopo il buio,

ossequioso e riverente

verso ciò

che il buon Dio

ha donato ad esseri

strani e mutevoli,

indifferenti

e irrispettosi,

che a loro dire sono

l’intelletto del creato,

i re del nulla

i padroni dell’effimero.

 

 (a Ciro Sorrentino grande poeta )

 

 

 



I vecchi attori

 

Oggi mi son recato

nel teatro, che magnifico

luogo, a volte si ode e si

parla anche di musica.

 

Pimpante il mio cilindro,

e il bastone con punta

e manico d’argento, lo

brandisco come fosse

la spada di un impavido

eroe mascherato.

 

Il mio curioso sguardo

segue con  interesse

i preparativi dei giovani

talenti, ansiosi

di mostrarsi,

oggi è il loro esordio.

 

Un po’ bisbetici,

un po’frivoli con

i loro sontuosi abiti

ricchi di gai colori                    

e di  lucenti paillette,

corrono in ogni dove

su un rumoroso palco.

 

Davanti ad uno strano

specchio che rende tutti

belli e ispirati, gli ultimi

ritocchi e finalmente

il sipario si apre.

 

Nella parte oscura

del grande teatro

ci sono i vecchi e

tristi attori che non

recitano più, loro

sono il passato.

 

Il loro volto stanco,

e malinconico

ancora cosparso

di piccole tracce

di trucco, concedono

un pacato applauso

alle nuove stelle,

che altro fare, 

l’avvicendarsi è uno

dei giochi amari

della nostra vita.

( Ciao Ciro Sorrentino )



Dedicato ai nemici dei miei amici

 

Dir che non comprendo i poemi

di irritanti individui è poca cosa,

tal pensieri son densi di nulla solo

sottili fruscii tutt’atro che penetranti,

non lasciano traccia ne sapore solo

qualche zampillo ad un fuoco morente.

Il sapere spesso è la condanna del capire

e usare pratiche avvilenti mescolando

poesie e saggi per ferire e solo il presagio

di un imminente disfacimento mentale,

la follia compiacente spesso induce

a ricoveri coatti negli angoli bui di

una anima arida e sterile, innocui e strani

individui che sono arroganti e abili

nello scrivere ma avviliti poiché

consapevoli di non “essere “ che un miraggio.

( Ciao Ciro Sorrentino )



Il Fuoco

 

Sentore di gioia

quella voglia

d’esserci

a passi veloci

nel buio accecante

dell’oscura luce.

 

Palpiti taciturni

nel silenzio

di una lacerata

anima morta

nel mistero

della vorace vita.

 

Grigia cenere

nel sacrificato corpo

alle fiamme

tra le smorfie

amando divorando

il mio stesso spirito.

( Ciao Ciro Sorrentino )



RICORDI A ::: CIRO SORRENTINO :::

Ricordo passi frettolosi ,
nel buio della sera
silenzioso e travolgente aroma
riempivano con l’ anima 
limpide pagine di storie d’ amore …..

Ricordo mani tremolanti ,
mattini di fresca rugiada
i pensieri si adagiavano calorosi
su steli di papiri lucenti…..

Ricordo abbracci stretti ,
pomeriggi freddi e umidi
con il cuore dettavi impressioni
ricamando su nastri di cielo
storie di fate colme d’ amore ….

Ricordo sospiri di sorrisi ,
notti che a lume di candela
celavi emozioni e affanni
su mille pezzi di carta invisibile ……
Ricordo te mio caro AMICO CIRO ……
carmelo  ferrè….03/12/2013.



Ciao amico

 

Miei cari un inchino al vostro sapere.

Sono un uomo fatto di materia, carne

un po’ di sangue, ho un motore che

spinge fluidi e batte tristezza, quando

capita mi sento male e cerco di esserci

nei momenti belli della mia vita.

Certo che non sempre è facile chiedere

scusa o perdonare, la strada dell’ironia

è la capacità di molti ma l’umiltà è il

dono di pochi e spesso la cultura e

l’intelligenza sono l’ago della bilancia.

L’offesa il denigrare l’ironia è la somma

della mediocrità è non avranno mai un

proprio autonomo e lesivo potere, come

disse un tale di nome Dante Alighieri

“Il cuore gentile è l’amore sono tutt’uno

 inscindibile “ odiate i grandi uomini

dalla piccola ombra essi sono pericolosi,

noi vogliamo comprensione amore baci

e perché no anche abbracci,vi prego.

Io non cercherò più colui che volli bene

Spero solo di poterlo un giorno conoscere,

e dire “ io lo conoscevo di persona il maestro

Ma non colui che lo allontanò o ne irritò

la suscettibilità, no lui è mio nemico.

Queste scorrette righe vogliono biasimare

Colui che non è…lodare è amare colui che è…

Ciao Ciro Sorrentino il tuo amico.