Le delusioni.

Ovunque bottiglie vuote

rovinano la sera.Il vento

avvicina le persone sulle panchine,

mite stagione invernale.

 

Ogni cosa i maghi, gli amori,

le delusioni, si allontanano

quante ottime vicende

l’anima vaga senza meta.

 

Profonde delusioni

dove andate?Dove correte?

Ogni faccenda ha il suo mistero

nessuno mente oggi come oggi.



La resa

La resa

 

Amor che di tutto

io ebbi rimpianto,

dammi tu quel

che ebbi esigenza.

 

Non temer che

l’angosciosa vita

perseveri ignara

e assorta in una

caterva di dubbi e

un concitato e vano

sbatter d’ ali.

 

Sii tu ciò che mai

io ebbi forza,

d’ esser signore

del mio destino,

e tu amor mio,

ne fosti la silenziosa

e inconsapevole

complice di una

resa avvilente.

 



L’ Ultimo conflitto

L’Ultimo conflitto

 

Un  vecchio guerriero

in una nuova contesa,

sfolgorio di armi lucenti

e pugni al petto,

richiamo all’onore e all’equanime,

intrepidezza e baldanza,

e tu ordigno di spregio

non devi deflagrare.

 

Ho ancora un tormento,

non guidare l‘assalto finale

mio destino,

aspetta,

poni il mio coraggio

in un’anfora di creta,

che nulla si perda

negli ultimi sprazzi eroici.

 

Il  guerriero è stanco,

con il suo tenue credere

sferra l’ultimo attacco alla iniqua

fatalità di un folle fato

e vinca il  migliore.

 

 



La libertà.

Pensammo che tutto fosse

finito,rovinato,perduto……

Ma in noi viveva

la libertà riposando.

 

Dolore immenso vivo

sopra le strade notturne

ma in noi viveva

la libertà riposando.

 

Fermi nel tempo oscuro

scorreva il giorno sul sentiero invernale

ma in noi viveva

la libertà riposando.



La mia anima

 

La mia anima

 

Ho scrutato e fremuto

nel buio abietto,

ho avanzato a carponi,

ho avuto consensi,

biasimi e sarcasmi,

mi dislocavo

con gli occhi coperti,

 

 infine vidi

ciò che ricercavo,

la mia anima,

io e lei restammo

 silenziosi nell’osservarci,

poi ci siamo disuniti,

ognuno per sè.

 

Mi venne il dubbio,

se io riuscivo ad  osservarla

allora non era in me,

che  angoscia,

non  compresi, 

solo vaghi sentori,

ero, sono, sarò,

il grande imperfetto

di una grande opera,

vivere senza possedere

il sapere e i suoi perchè.

 

 

 



Palla di vetro

Palla di vetro

 

Soffi di vento nei momenti mesti,

spifferi silenziosi e gelidi

scuotono pensieri e corpo

rimuovendo sogni e smanie,

povera anima mia.

 

Ansiose corse

con grandi inquietudini

senza conoscere mete e perché,

solo brividi ed esteriorità,

tu non vuoi che io comprenda,

amore mio,

ma non librarti per me

io non vado oltre,

sono giunto.

 

Racconto di quello che è,

non ricordo il passato

ma conosco il futuro,

 egli mi fu predetto

in una boccia di vetro

ed in essa non vidi

che burrasche

e cieli senza sole,

vidi te e i tuoi pensieri,

fortuna volle che ciò avvenne

in una sciocca

palla di cristallo oscuro.