I SENTIERI DELLA VITA.

Percorro sentieri a me sconosciuti
sotto un sole che acceca
i miei deboli pensieri ,
tortuosi come serpenti
i sentieri coronati da rovi spinosi
sfidano i miei stanchi passi ,
i piccoli sassi di pietra
bruciati dal sole infuocato
si sbriciolano al contatto
dei miei ruvidi stivali .

Altri sentieri coperti da polvere
sollevati da più venti
impastano la mia bocca
togliendomi il respiro e
la vista di tutto ciò che mi circonda ,
a due lati profondi burroni
attirano la mia curiosità ,
in fondo nel buio eterno
giungono a me strani lamenti ,
sono anime che si sono perse
su sentieri di odio e morte .

E ancora altri sentieri percorro
ma con l’ animo sereno cammino
martellato da una pioggia umida
che rinfresca le mie povere ossa ,
grandi alberi costeggiano questi 
strani ma meravigliosi sentieri di vita ,
non cerco riparo sotto il fogliame
anzi ringrazio la mia buona sorte
per la pioggia che mi ha donato .

là verso la pianura verdeggiante 
gli ultimi sentieri mi accolgono
con canti di uccelli e suoni di campane ,
verdi campi di grano 
nascondono un sentiero ricoperto
da mille e forse da più petali di viole ,
i miei passi ora sono leggeri e silenziosi ,
lievi richiami di contadini mi salutano
festosi e sorridenti mi vengono incontro ,
sono felice di me stesso …ora ….
non ho più sentieri da percorrere ,
mentre due occhi azzurri mi dicono
che sono loro i miei sentieri …. 
carmelo  ferrè……19/12/2013

 



SONO SOLE STORIE ….

Sono sole storie antiche come 
pietre levigate da un vento
freddo e gelido del nord,
sono sole leggende magiche 
scritte su pergamene 
di pelle colorate di sangue ,
sono sole storie vissute e tradite
nella più completa oscurità 
di un giorno senza sole , 
verità che non hanno più 
il senso di parole e gesti .

Sono sole storie di mille polsi
incatenati da fredde catene ,
sono sole commedie che danzano
su un palcoscenico senza attori ,
sono storie di libri incantati
dove l’ immagine riflette
occhi bendati dalla notte .

Sono sole storie di fantasmi
che non hanno sorrisi
ne bocche per gridare ,
sono la realtà oscura
di un mondo senza pietà ,
sono sole storie di mille popoli
che in silenzio urlano
rabbia , dolore e pietà
per anime che non avranno
mai l’ eterno riposo …
carmelo  ferrè …….07/01/2014

 

 



La fede.

Ti guardai serio esistenza

col rimorso dei miei anni,

nel dolore senza nostalgia.

 

La fede è vicina a me.

 

Guardai l’orologio, vivere è il dilemma

nella  mano un vecchio libro,

il mio riflettere non è vago,

nazione spaventata,che medita.

 



Vita, ultimo anelito

Vita, ultimo anelito

 

Tu or angustiato e triste

sento il tuo bieco pensar,

è faticoso

ma non esser

tenero la vita è vita,

non appartiene a coloro

che sono,

ma agli gnomi

del giocare e

del voluto silenzio

catodico e gretto

ama te stesso e poi pensa.



La stella cadente

 

E giunta una nuova angoscia,

è il nuovo giorno con le sue 

insensate e vane prospettive,

ho visto una stella ruzzolare

in un campo di erbaccia,

il cielo vuole riaverla,

peccato non ho 

 espresso un desiderio,

fa niente, tanto è  fiaccata

dalle eterne e continue suppliche.

 

Mi è parso di possedere

un balenio di rimembranze,

persone note e amate

che mi porgono  fiori e carezze,

che languore,

ma il fine è bramoso d’ altro,

forse benevolenza, non so,

mi dileguo con solerzia,

riassesto mente e corpo,

 i pensieri cattivi

si allontanano veloci,

l’anima vive e pungola il cuore

egli non deve smettere di  pulsare. 

 

Elaboro per mettere ordine

nella mente e nel pensare,

ma è complicato e arduo,

chi vuol difendermi?

Forse tu vita scialba e pallida,

o tu demotivante inedia,

datemi qualcosa solo un poco,

ed io resto con soddisfacimento.



Nella notte.

Parlano parlano,

dove vanno i paesani nella notte senza speranze?

 

Ha nevicato, vuoti i tavoli

senza gli scolari attenti,studiavano molto,

e le canzoni,dove andranno

questi ragazzi pieni di interesse?

 

Non ho figli nella mia vita

non ci sono attimi di tenerezza nella mia vita,studiano

seri e impassibili,niente…

 

Io non conosco le paure dei giorni

i ragazzi che lontani dalla loro famiglia

sopravvivono.