Vita, ultimo anelito
Vita, ultimo anelito
Tu or angustiato e triste
sento il tuo bieco pensar,
è faticoso
ma non esser
tenero la vita è vita,
non appartiene a coloro
che sono,
ma agli gnomi
del giocare e
del voluto silenzio
catodico e gretto
ama te stesso e poi pensa.
This entry was posted on sabato, febbraio 1st, 2014 at 16:49 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Ciro Sorrentino Scrive:
Un inno alla vita, un invito alla “ragionevolezza” che guida e salva dalla vuotaggine che circonda l’essere.
E di tale vuotaggine, la ragione ne trova il meccanismo, il celato disegno tessuto dagli “gnomi”, che nella sostanza sono miseri uomini, loschi e arroganti prepotenti che disseminano il silenzio e la morte del pensiero.
Eppure in tale disordine, dopo aver svelato la durezza della realtà, il poeta lancia il suo grido, l’invito “salvifico” “…ama te stesso e poi pensa”.
A presto, Raffaele.
Ciro Sorrentino
Feola Raffaele Scrive:
Ei ciao Ciro che stupenda sorpresa, bellissima …ti pensavo mio grande amico, lunedì provo a riprendere servizio, speriamo bene, grazie del tuo pensiero sullo scritto, ti abbraccio con grande affetto. Ciao fratello …e per …sempre. Lele Feola