La mia anima
La mia anima
Ho scrutato e fremuto
nel buio abietto,
ho avanzato a carponi,
ho avuto consensi,
biasimi e sarcasmi,
mi dislocavo
con gli occhi coperti,
infine vidi
ciò che ricercavo,
la mia anima,
io e lei restammo
silenziosi nell’osservarci,
poi ci siamo disuniti,
ognuno per sè.
Mi venne il dubbio,
se io riuscivo ad osservarla
allora non era in me,
che angoscia,
non compresi,
solo vaghi sentori,
ero, sono, sarò,
il grande imperfetto
di una grande opera,
vivere senza possedere
il sapere e i suoi perchè.
This entry was posted on mercoledì, febbraio 5th, 2014 at 19:44 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Ciro Sorrentino Scrive:
Questa poesia è la conferma di quanto si è rilevato in “Palla di vetro”: l’individuo rimane agghiacciato dalla consapevolezza che è intervenuto qualcosa a spezzare il rapporto armonioso tra il suo pensiero e l’a sua anima.
Ciò che gli rimane è l’amarezza di non riuscire a individuare una logica che fornisca una chiara e trasparente spiegazione di una scissione che lascia la volontà annichilita e sfinita, ai bordi di una scienza dell’esistere che non gli è concesso cogliere.
E, tuttavia, questo “… vivere senza possedere il sapere e i suoi perché” rende l’immagine della saggezza del poeta, una saggezza che,
nei dubbi e negli interrogativi irrisolti, lo eleva nella sfera filosofica della conoscenza.
Un forte abbraccio,
Ciro Sorrentino
Feola Raffaele Scrive:
Grazie amico mio, spero di poter leggere le tue opere, ci manchi tu e il tuo scrivere, ….però si comprende il tuo gran da fare fra lavoro ed altro.
Ti abbraccio con affetto e ti rinnovo la mia disponibilità. Ciao amico mio