La resa

La resa

 

Amor che di tutto

io ebbi rimpianto,

dammi tu quel

che ebbi esigenza.

 

Non temer che

l’angosciosa vita

perseveri ignara

e assorta in una

caterva di dubbi e

un concitato e vano

sbatter d’ ali.

 

Sii tu ciò che mai

io ebbi forza,

d’ esser signore

del mio destino,

e tu amor mio,

ne fosti la silenziosa

e inconsapevole

complice di una

resa avvilente.

 

This entry was posted on domenica, febbraio 9th, 2014 at 22:10 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

1 Commenti

  1. Ciro Sorrentino Scrive:

    “Amor…, …Sii tu ciò che mai io ebbi forza, d’ esser signore del mio destino,…”:
    L’INCISO POETICO METTERE IN RISALTO UN’INVOCAZIONE PER UN’ESSENZA D’AMORE, PER UNA SOSTANZA EMOTIVA CHE HA RAPPRESENTATO IL PUNTO DI PARTENZA DELLA VITA DEL POETA.

    E A TALE RAFFIGURAZIONE DEL BENE SI RIVOLGE PER RICEVERE ANCORA IL CONFORTO AFFETTIVO E MORALE, NONCHÉ’ PSICOLOGICO PER POTER GESTIRE IL PRESENTE ED INOLTRARSI SERENAMENTE NEL FUTURO IGNOTO.

    VIENE QUINDI POSTULATO UN PRINCIPIO, L’AMORE, SENZA IL QUALE L’UOMO SA DI NON POTER PROSEGUIRE NEL DIFFICILE CAMMINO NELLA VITA.

    PERTANTO, RIPONE TUTTE LE SUE SPERANZE E LE ASPETTATIVE NELLA PUREZZA DI QUESTO ASSOLUTO SENTIMENTO, CHE SICURAMENTE LO GUIDERÀ’ CON RAGIONEVOLEZZA NELL’AFFRONTARE AVVENIMENTI ED EVENTI FUTURI.

    CON AFFETTO,

    Ciro Sorrentino

    ... on July febbraio 14th, 2014

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