febbraio 25, 2014 - Inserito Da carmelo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie Dark • Poesie sul Mare • Poesie sulla Vita
Ombre su ombre ,
tenebre nere si mischiano
nella penombra della sera ,
infuria il mare sulla nuda e
sabbiosa spiaggia ,
uomini frenetici aspettano,
fermi su grandi scafi
guardano le minacciose onde
che con furia schiaffeggiano
il legno dei loro scafi ,
nei loro sguardi non c’ è paura
ma solo speranza .
Tra sciame di nuvole nere
una fievole luna irradia a tratti
la lunga linea nera di un mare
rivoltato su se stesso
da grosse onde rabbiose .
Infuria il mare e sibila il vento ,
occhi bagnati da sale marino
scrutano con apprensione
minacciose onde che si infrangono
con inaudita violenza
sulla nuda e solitaria spiaggia ,
“” LA ! SI , SI LA VEDO , LA’ “” .
Tutti si voltano a guardare
dove un vecchio pescatore
con la mano indica un punto rosso
su quel mare infuriato ,
“” SI, SI , LA VEDO ANCHE IO “” .
E “” IO “” , gli risponde un’ altro
e ancora un’ altro
“” GESU’ , ECCOLA LI “”
esclama con meraviglia una donna
con un bambino in braccia .
“” SONO SALVI , HO DIO TI RINGRAZIO “” ,
l’ ancorato ringraziamento di una mamma
viene accolta da tutti i pescatori
che dandosi piccole pacche sulle spalle
si abbracciano lodando il SIGNORE …
Pochi metri separano il barcone
dal molo sbattuto da onde nere ,
IL GABBIANO DEL MARE ,
questo è il suo nome ,
rimbalzando spumeggiando onde
finalmente approda sulla banchisa ,
gente di mare fradici ma sorridenti
abbracciano parenti e amici ,
sanno che non sarà l’ ultima volta ,
sanno e capiscono che la loro vita
di poveri pescatori dipenda
dal mare che da loro da vivere ….
carmine ferrè…25/02/2014
febbraio 23, 2014 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Ad un incompreso amico
Che giorno fantastico, sole serenità e gioia,
un caro amico, pare quacchero di cultura
fu da essere oblato e divenne saccaromicete,
e iniziò poi a interloquire con frasi
dal tono alcolico, divenne privo
di galantomismo, e fa vaccate,
gli volli regalare un Nandù e non sarà
più un samara, correrà veloce
nei prati della nullità.
Amico mio sei come una ialite
è una pianta rara e tu sarai come lei,
finalmente. Non dare retta caro gabbo,
so che sei vittima di un Background
e sei necessario poiché tale difformità
ha prodotto l‘effetto galattagogo,
finalmente le partorienti avranno,
grazie a te una produzione
decente di latte.
Sei come una baccante
e avrai in dono un Babirussa
e ti farà compagnia nelle fredde
serate del gelido inverno,
innanzi ad un caldo e spento camino.
Potrai completare i tuoi fantastici studi
del linguaggio Baby talk e finalmente
i bimbi insonni potranno
riposare con serenità nell’ascoltare
i tuoi racconti.
Dai amico essere cacasenni non rende,
smetti di morire assieme, mio padre
afragolese di piazza Ciampi,
lo ripeteva sempre, buonanima.
Tu per osservare le stelle sei un saccopelista
non vanificare i tuoi studi sulle parole difficili
per attrarre attenzione,
non essere gabbamondo, io ho un
caracul persiana, e con essa spesso facciamo
lunghe passeggiate e poi torno colto,
si perché loro spesso sono più sagge
di alcuni essere umani.
Mi dicesti che sei come degli zapadei
ma non temere, si curano tante cose,
io posso aiutarti con oblatività,
cosi la tua querimonia potrà finalmente darti pace.
Ti saluto con affetto, (manco a pensarlo) ed a presto
caro amico del nulla e fatuo e ricorda che il vero poeta
è tollerante e nobile, non distrugge, erige.
febbraio 23, 2014 - Inserito Da Feola Raffaele - 1 Commento
Post Categoria: Poesie D'Amore
Dedicato ad uno sciocco nulla.
Fosti il nulla e nulla sei strana ombra,
non vedo corpi ma solo burle,
sei finto o sei vero?
Obbedisci schiavo del nulla,
avvolgi il tuo sciocco dire
in una cesta di illusioni,
mai sarai più di ciò che sei,
assemblaggio studiato
con fare certosino
di incomprensibili parole.
Che sciocco uomo,
dai sii sereno ti prometto
che presto sarai ciò che mai potrai,
un vero uomo,
chiederò al Babbo Natale
un libro di raccolte
di parole difficili e senz’anima,
ti prego non andar via
e non piangere,
il nulla e prezioso tu no.