LUCCICANTI TORRI – dalla raccolta “AMORE ALLO SPECCHIO”
Si sporge una rondine
dal suo rifugio
e osserva la vita
che rinasce
ai suoni del mondo.
Come ardito uccello
che si libra in volo
così mi lancio
nelle calde brezze
con nuove ali aperte.
Presto sulle fosche rive
di questa terra
sorgerà il sole
che di rosso rubino
inonderà l’oscura volta.
Un nuovo tempo vincerà
la rovente nebbia
che circonda
le luccicanti torri
dove fu custodito l’amore.
07.01.2014 Ciro Sorrentino
HAI AMATO …
Tra spire di fumo
rivedi i tuoi amori ,
sorrisi e baci si sciogliono
in fredde lacrime di neve ,
hai amato non con il corpo
ma con la tua anima ed
sei stata tradita ,
umiliata , insultata e offesa
senza un pizzico di pietà .
Su strade seminate di spine
ti ritrovi sola e abbandonata .
Il destino ti ha dimenticata
tra veli di bianche lenzuola
sguardi indiscreti accarezzano
con avidità il tuo nudo corpo ,
hai amato senza fini scopi
e sei stata maledetta dal
tuo stesso cuore colmo d’ amore
soffrendo in silenzio il tormento
per aver donato amore e speranza .
Tra raggi di sole
ti ritrovi a sorridere e a gioire ,
oggi come ieri torni ad amare
dimenticando falsi promesse ….
ma …. ancora vieni delusa e tradita ,
schermita e ferita nella tua innocenza ,
ancora oggi vieni delusa
da una verità senza felicità ,
oggi come ieri ti sei sbagliata
ma continui a sognare la felicità ,
tra dolori e strani amori
continui a sorridere con la vana
speranza che il cuore
prima o dopo cesserà di battere
per un amore di pietà…..
carmelo ferrè ….03/02/2014
Fluido sentore
Fluido sentore
Son colui che volle
esser fugace nel soffrire,
ma ciò mi parve
strano e allettante.
Alzai gli occhi al cielo
adescato da una empia luce
e da essenze irritanti,
ombre e scie,
allegre e misteriose
carezzavano con mani ruvide
il mio volto.
Ma dai son divertito e attratto,
da quel che provai tempo addietro,
di strani e dolci fluidi
dal sapore eccelso,
ma fu solo effluvio.
Silenzio, il rancore è sopito,
il mare si appressa,
piano..piano,
con voluttuoso dondolio,
e con sorniona violenza
scava grotte
nei fragili e pazienti scogli,
ed entra irruento nell’animo,
e finge incanto
e cela ricordi
e blocca il respiro
e toglie i ricordi
e taccia la vita.
Raffaele Feola Balsamo.
Mia Dea
Mia Dea
Ti avvicini piano e silenziosa,
ai tuoi piedi comode ciabatte
di rose rosse intrecciate,
han fiori e spine, ma sorridi,
sei forse Dea o sogno?
No sei solo il primo raggio
di un giorno di primavera.
Falsi presagi
Falsi presagi
Un feroce giorno, senza ragione,
soffi gelidi e vorticosi irrompono,
ma non posso non ghermire la vita
e trascinarla su un baratro senza
fondo
e imporgli paura e poi insulse
lusinghe,
ma a nulla serve son stanco.
Comporre e scomporre immaginari
fasci di fiori di campo,
ma non è ancora giunta primavera,
ma tu amore mio,
strappa il passato, godi del presente,
e allontana l’ingannevole futuro.
Ho letto le carte della maga,
che derisorio inganno,
loro son finzioni e nulla sanno,
dai non lasciarmi,
loro sono così dicono sempre di no,
e poi si, e poi non posso, e poi posso,
amami e basta che vuoi che sia una
profezia,
il mio cuore è come il
ticchettio di un orologio,
scandisce tempo e sentori,
mescola le tue carte, ma osserva
le tue mani son ansiose…
non vogliono sapere,
solo stringere le
mie e accarezzarmi.