LA TUA MANO DEL CUORE

Un tavolo verde

di legno antico,

pesante,

nel centro di una sala

troppo piccola

per ospitare

il tuo splendore.

 

Eppure, nella tua umiltà,

sedevi offrendo

il fianco sinistro

alla porta,

che si aprì

al mio passo lento

di sincera ospitalità.

 

Fluorescenze di biondo

scendevano

sul tuo fresco viso,

così assorto

nei pensieri,

sul foglio bianco

che desiderava le tue mani.

 

Che meraviglia

immergersi

nei tuoi occhi,

che facevano da specchio

al rosso

del mio cuore,

folle pellegrino devoto.

 

Ma la vita è strana,

sempre muove l’invidia

di chi credi sincero

e ti lascia nel buio,

 mentre sta tessendo

 la sua doppia tela,

viscida e nascosta di ragno.

 

Non mi accorsi

che del fondo vero

del mio spirito

avevano ritratto

una falsa immagine,

freddando la realtà,

l’amore che franò nel pozzo.

 

Quante bugie ascoltai,

quante meschinità

da chi ti circuiva,

strisciando lentamente,

come una serpe,

vestendosi di panni regali

e t’offriva il suo pegno dorato.

 

Viscidi gli spettri

che ancora ti cercano,

ingordi e famelici,

vigilano aspettando

che il tuo passo ceda,

per avvicinarsi e consumare

ambito il pasto.

 

Tanti gli anni trascorsi,

troppe le lune passate

nel mio cielo

sempre più desolato,

deserto di ghiaccio,

quantunque abbia incisi

infiniti occhi luminosi.

 

Ancora ti cerco, e provo

 tutte le mosse

 tiro le carte,

sperando di vincere

almeno una mano,

una sola mano,

la tua mano del cuore.

 

Forse mai riuscirò ad 

ad avere un tuo bacio,

io non ho chimere

da offrirti,

né finti paradisi,

ho solo questo tormento

che brucia e dice, Amore mio…

 

05.03.2014 Cinzia de Rosis



UNA NITIDA QUIETE – dalla raccolta “AMORE ALLO SPECCHIO”

Fissare la fiamma ardente,

e null’altro desiderare

nell’alba dei cristalli,

quando ancora assonnati

i campi trattengono i sogni.

 

Così incendia il Paradiso

la deserta terra,

mentre tutti dormono

e una piena di vita

sgorga come acqua sorgiva.

 

Cerchio di luce abbagliante

sulla sferza del vento

quasi lucciola di lucciole

che si rincorrono

nella vastità senza tempo.

 

Si sparge una nitida quiete

sulle verdi fronde

che vagheggiano strusciare

altre piccole foglie

nel campo che risuona

di trilli per gli infranti sguardi.

 

30.01.2014 Ciro Sorrentino



UN VELOCE TRAMONTO – dalla raccolta “AMORE ALLO SPECCHIO”

Si spalancò il tempo

come una porta

che cigola,

quando rosse

le mani

l’aprono forzando,

dopo lunghi anni

d’immobile abbandono.

 

Mani di fuoco,

come ferri d’incudine

avvamparono

i neri veli

che offuscavano

il cielo,

spingendo le stelle

ad un argentino sorriso.

 

Colorò di rosso il Sole

i traforati sogni,

incanti d’ali

caduti lontano,

come petali

strappati alla vita,

 nel rintocco

di un veloce tramonto.

 

27.01.2014 Ciro Sorrentino



DANZIAMO.

 Suoni di musica e passi danzanti
si intrecciano sinuose con grazia
sotto un cielo limpido e stellato ,
lo sguardo rivolto al cielo si specchia
in una luna sfacciata e curiosa ,
i miei pensieri si intrecciano e
si rincorrono su frasi e parole
che svaniscono tra mille luci colorate ….

 Mi chiedo a me stesso
stasera cosa farai del mio amore ,
vorrei capire e comprendere
dove punta il tuo cuore ,
vorrei ….. ,
carpire il battito del tuo cuore
per scoprire nuove parole d’ amore
che solo l’ anima può pronunciare …..

 Vorrei credere , ma non posso
credere che si possa spogliare
con sussurri d’ amore la tua anima ,
che senso ha questo dubbioso amore
se questa attrazione di corpi
si ritrovano abbracciati
in una danza di fremiti e passione ….

Fra sguardi intriganti danziamo ,
sulle nostre labbra smaglianti sorrisi
illuminano i nostri rossi volti di passione ,
danziamo uno stretto all’ altro
il nostro desiderio di ritrovarci
uniti in un solo corpo d’ amore ,
leggeri e silenziosi danziamo
al ritmo dei nostri cuori ……

 Danziamo e ci mostriamo nudi
per ciò che non siamo realmente ,
danziamo leggeri sulle nostre incertezze
sapendo che non saremo mai più
due amanti celati nel buio del nulla ,
leggero la nostra danza riflette
in occhi altrui il nostro segreto di amanti ,
infedeli e spregiudicati ci mostriamo
per ciò che sempre siamo stati ….
  
Danzando chino il capo davanti
al tuo fragile roseo seno ,
leggera e trasparente la tua anima
si spezza come cristallo
in piccoli ma espressivi sospiri d’ estasi ,
come rugiada fresca e umida
due lacrime rigano il tuo viso,
la vergogna e la colpa di questo
nostro amore ti fa capire
che non saremo mai noi stessi …..

 Danziamo ancora sapendo
che non abbiamo più tempo ,
che il domani non ci appartiene più ,
danziamo rapiti da una musica
che scandisce le nostre emozioni ,
fragili e senza più veli
i nostri corpi si uniscono
al cospetto dei nostri rimorsi ,
e stasera chiedo ancora a me stesso
cosa farai del mio amore ….
carmelo  ferrè…..06/03/2014

 

 



Vivere e…non

Vivere e…non

 

Cari amici son brillo,

ho bevuto sorsi di vita vera,

che posso farci,

smettere di fremere

e come ridestarsi

da un sogno breve e lungo.

 

Manipolo inquieto brandelli

di lontane smanie,

ma il bere al boccale

della benevola speranza

mi rende brioso.

 

Voglio vivere ancora,

ma non posso,

ho dolore dove nulla

si biasima e si comprende,

ed allora perché fa tic toc

quello strano strumento che

pompa liquidi insudiciati

di rosso e null’altro.

 

Vivere è forse… il non vivere,

son afflitto e nere profezie

offuscano la mia mente

fuggo veloce ma tutto

è fermo, immutabile,

malinconico e dolente,

quanti perché e quanti se,

dai son pronto, sii generosa

ed assolvi ai tuoi compiti,

prendi e lascia ciò che non vuoi,

vita della mia vita.

 



BIANCA E ALITANTE FARFALLA – dalla raccolta “AMORE ALLO SPECCHIO”

A lungo frequentai

l’eterea purezza

delle vaghe luci

e superai

neri vespai,

finché strinsi

 la placida fiamma

densa di ogni tua virtù.

 

Del tuo respiro

mi inondasti,

amore mio,

dolce amore

che opponesti 

l’azzurro richiamo

alle fosche adulazioni

dell’agghiacciante vento.

 

Sentii il tuo cuore

 germogliare

come la rosa

sulla terra

quando i petali

d’eterna speranza

spalanca alle carezze

di bianca e alitante farfalla.

 

24.01.2014 Ciro Sorrentino