marzo 13, 2014 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Basta
Che notte sublime,
quante stelle e quanti sogni
vorticosi e incalzanti,
scappo e rincorro
lontane utopie,
ho deciso sarò infelice,
che torpore,
sontuoso e impalpabile,
muterò l’oro in ferro,
non amerò per tenerezza,
sarò solo un fugace amante,
tu vuoi così amor mio.
Aspetta e quando giungerà
il mio cocchio
non fuggire nell’udire
lo scalpitio dei boriosi cavalli,
da te vorrò solo l’addio,
null’altro che un addio.
Rivestiti, non mi seduce
il tuo corpo senza veli,
amavo le tue smancerie,
il tuo animo, il tuo cuore,
spengo sole e stelle,
basta con i rimpianti
buio e buio null’altro.
marzo 12, 2014 - Inserito Da carmelo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie Dark • Poesie sulla Vita • Poesie Tristi
Sospiri lontani su labbra di dolore
che opprimono il cuore e l’ anima ,
mani che stringono rosai di sangue
e sguardi di ragazzini avvolti
nel grande mantello nero della MORTE . .
Anime rapite da un oscuro destino
sfiorano sorrisi senza denti ,
rosso scorre il sangue su petti freddi
e nero è la mano della MORTE .
Azioni che uccidono la vita
che nel delirio di un battito di ciglia
si erge al di sopra dell’ AMORE
occhi spenti, guardano con stupore
di terrore l’ oscura ombra della MORTE .
Tormento infinito si insinua
su fragili corpi di neonati innocenti ,
mamme che camminano sul filo
della pazzia aprono la loro anima
alla eterna MADRE MORTE .
Il mistero della vita diventa carnefice
della sua anima di donna ,
cadere nel più profondo buio
dove solo un’ ombra di un labile
ragionevole dubbio si prende
corpo e anima nel nome della MADRE MORTE .,
L’ umanità di una MADRE assassina
si azzera senza pietà al cospetto di un DIO
che tutto ha dato all’ emisfero femminile e
che dovrebbe donare vita e non MORTE…..
Cedendo lo sguardo oltre i confini del sapere
corpi straziati di piccoli bambini
domandano dove la MADRE MORTE
colpirà ancora …..!!!!!!!!
carmelo ferrè…….10/03/2014
marzo 11, 2014 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Non andar via
Quanti e quanti pensieri
sotto quel cielo,
tanto e tanto tempo
sospirai amor che fosti
gaudio e poi afflitto,
ebbi e non seppi che tal
sospirato affetto fu solo
sogno e poi incubo
e poi dolore.
Dai anima mia,
afferro ciò che posso,
chiudo anima e cuore
in un forziere
e ti pervengo,
dai che la strada è lunga,
la fiamma lacera
e arde ansiosa,
dai dai ci vuole legna
non deve acquietare tal fuoco,
no non può finir così.
Lo sguardo, l’abbraccio,
il tuo languore,
dai amore mio non fuggire,
che faccio,
non sopporto tal tristezza
devo e devo e devo
voler averti,
con e senza anima,
ti prego,
non andar via aspetta,
vedrai c’è luce e tanta luce.
marzo 11, 2014 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • Poesie D'Autore • poesie personali • Poesie sulla Vita • Poesie Varie
Gioiosa la tua posa
nel fissare bianco il foglio
che si animava
nel nero inchiostro
dove è ritratta l’immagine
della tua anima.
Forte la tua emozione
e strano lo stupore
per parole mai udite
nel giro di versi
di un amore impalpabile
eppure così profondo.
Riflessi di luce sono scivolati
sui tuoi aurei capelli
bagnati da lacrime
di calda pena che cercavi
di frenare con le dita
sfiorandoti le dune del viso.
Ma una è sfuggita
alla tua presa e svanendo
ne ho visto il cuore
nel lampo di sole
come se l’universo racchiuso
volesse esplodere.
Di te ho visto il fondo segreto,
la pura dolcezza
mascherata dalla forma
di un corpo seducente
che ti magnifica ed esalta
circondandoti di sinistri affetti.
Ho sfiorato lentamente
il ciuffo di capelli
sulla tua fronte appesantita
ed ho sentito la pelle vibrare
come non fosse abituata
alla vastità di fedeli carezze.
Avrei dovuto stringerti
intrecciare le mani
avvicinare le tue guance
per sfiorarne la seta
tutta bagnata e libera
ancora imperlata dal pianto.
Poi ti sei ripresa
e la realtà ha sconquassato
il tuo attimo di respiro
presto ti sei ricomposta
nel minuscolo specchio
di tante profumate sfumature.
La stanza del tuo cuore
si è di nuovo chiusa
riprendendo sembianze
di umana finzione
nel tempo che si ripete
nei rintocchi d’una campana.
Allora sono indietreggiato
di fronte alla statua
che nella sua imponenza
mette in soggezione
per il troppo stupore
e l’irraggiungibile preziosità.
Mi sono rigirato salutandoti
e nel mare di lacrime
del mio desolato cuore
ho ripreso il cammino
ritrovandomi di nuovo
nella cattedrale della sofferenza.
02.03.2014 Ciro Sorrentino
marzo 11, 2014 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Il grande ritorno.
Odiosa e infingarda la mia vita,
vuota e acre
come lo strizzo del giallo limone,
indolente e astiosa
irriverente ma schietta,
che vuoto questo vuoto,
vivo ma son esanime,
dai mio Signore,
ti prego non addolorare,
nel giorno dell’attesa rinascita
non sarò partecipe,
non voglio, non potrò.
Silenziosa scorri via esistenza,
indifferente e monotona
ripeti e ripeti e mai dici,
perché non vedo
e non sento più
fiori e profumo e amore
e rispetto e verità e abbracci,
ma solo e solo brusii,
no mio Signore non ci sarò
nel giorno del grande ritorno,
forse quando esso giungerà
io ancora non avrò compreso.
marzo 11, 2014 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
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Conosco il fondo oscuro,
l’obliquo abisso
che i molti spaventa
e anche te che stai piangendo.
Non essere impassibile
alle mie parole,
non dare ascolto
alla follia del tuo cuore.
Tu segui ombre d’amore,
che ti regalano
il sapore dei veleni
e l’atrocità del tramonto.
Vinci l’avvilente angoscia
e non rimpiangere
l’ingannevole Luna,
che Ti folgora con neri sogni.
Guarda la scia di lucciole
che passa veloce
e si dissolve tremula
nei vuoti del tuo essere.
Si è spenta cadendo
nell’ombra la sua luce,
e franando ha preso
il sorriso dalle tue labbra.
Ascoltami!
Afferra l’umido respiro
che nasce dall’erba
dei miei sogni agitati,
folli di Te come petali ardenti.
Non dissolverti, amore!
Fuga le amnesie del cielo
che di tante comete
ha preso le ultime gocce
annientandone il lampo rosso.
01.03.2014 Ciro Sorrentino