Letteratura Poeti Famosi



Ricordi impossibili.

Ricordi impossibili.

 

Spolvero i miei ricordi con affanno,
noi amor mio siamo degli sconfitti
quanta angoscia e sogni dispersi
negli sterili campi di una vita frivola.

 

Non possiamo rievocare nulla che
non ci faccia soffrire, mille tuoni
e infinite pioggie non hanno creato
alcun arcobaleno, che cielo squallido.

 

Tu, io, quante promesse fra un bacio
e l’altro, i tuoi occhi lucidi cercano
tenerezza e affetto, ma non posso,
il mio destino mi porta lontano da te.

 

Lasciamo scorrere veloci i nostri
ricordi, i nostri giuramenti, diffido
del mio futuro e dei suoi inganni,
il mio cuore vive con scarsi battiti.

 

Raffaele Feola Balsamo



Il primo approccio.

Il primo approccio.

 

Sogni lontani,
su quel verde prato,
effusioni
e timidi tocchi,
volti rossi e
dolce respiro
su labbra sincere.

 

Poi i rimpianti del
dopo, aria funesta
per i veloci approcci,
ma è l’amore
incipiente è inarrestabile
non dà tregua,
io, lei, quanto silenzio,
e mano nella mano
si guardava il cielo,
felici, forse un po’ tristi,
ma ormai una catena
invisibile legava
i nostri cuori.

 

Perdemmo la purezza,
ma nel nome dell’amore,
null’altro di illecito,
è stato il nostro primo
bacio, e la mia
donna, chiedeva
solo affetto
e prati rigogliosi
ricoperti di di una
verde e smagliante
vegetazione ove tenerci
per mano e amarci.

 

Raffaele Feola Balsamo.



Il mio strano autunno.

Il mio strano autunno.

 

Tiepido ma solare questo nuovo giorno,
il grande viale senza alberi ha iniziato
il suo autunno, cadono foglie e sorrisi,
forse la felicità è certo nell’inganno.

 

Io son sereno, abbraccio il mare e i
suoi flutti, lui mi porterà lontano dove
il cielo è sempre azzurro e tutti sorridono solo per gioia e per amore.

 

L’anima è Utopia, è la bugia di un
cuore affranto e malinconico,
è l’invenzione di poeti che fanno
incetta di empie e laconiche verità.

 

Un giorno cresceranno grandi alberi
colmi di verdi foglie, e i suoi frutti
renderanno gioiosi e felici i viali che l’uomo distratto ha disatteso ed estinto.

 

Raffaele Feola Balsamo.

 



Forse cerco qualcosa che non c’è.

Forse cerco qualcosa che non c’è. 

 

Taci o torvo e tenebroso tempo, dir ciò
che una offuscata mente non può
che raccontare che sbiaditi concetti di
strane recite, vivi ti prego con deferenza e con garbo, sii saggio e con sensibilità.

 

Mente bizzarra, io sono confuso, le mie frasi sono mutevoli come il dire di un matto, ma chi nel cupo del proprio ‘Io’
a volte non diventa borioso e insolente.

 

Perdonatemi se rincorro saggezza
e comprensione, affetto e solidarietà,
il mondo è grande e vario, io cerco le sue verità, cerco esseri dal cuore d’oro la cui gioia conforta e dona infinito diletto.

 

Raffaele Feola Balsamo.



Silenzio

In questo mio silenzio

miro la sera

che cambia a notte

mentre il mare ninna

sotto lo spicchio

di luna rossa

 

Fuggite

son le nuvole



La solitudine….amica mia.

La solitudine….amica mia.

 

L’amore ora e sempre io devo
a codesta donna dagli occhi blu,
come il mare, eppure parla del
grigio e del nero,ella è sincera,vera.

 

Io non conosco colori né canzoni,
orrido e devastante è il mio pensiero,
crudele e sagace il mio maldestro cuore,
ma è solo una perfida strana fantasia.

 

Nero e perspicace tale mio fardello,
no l’amore non mi sfiora, ed io ho odio
per lui, che svanisca pure, io ho già la mia migliore compagna, la solitudine.

 

Silenzio, i mormorii sono inutili, io sono,
e nulla mi cambierà per la mia breve
eternità decido e soffro per una vita
alterna divisa fra il bene e il male.

 

Raffaele Feola Balsamo