Io penso.
IO PENSO.
Ci sono anni di solitudine che piombano sul mio animo pesanti, lentamente il mio pensiero si perde nel tempo necessario. Ci sono anni di solitudine che piombano sul mio cuore con distacco amo questi tempi sereni che colpiscono il mio spirito e questo vento che echeggia sul mio corpo ci sono anni di solitudine che piombano su di me improvvisamente Io penso io ci sono. Federico Marino 8-01-2012 Catania.
IN TE…
Nella dolce brezza
la tua immensa luce
si sparge come sfere
d’azzurre e limpide acque.
Sei l’oasi dei sogni
nido di usignolo
la fonte sorgiva
della mia sete.
Ancora t’invoco
come lucciola
nel fogliame
delle siepi.
Nel mio vuoto
sei caro ricordo
e struggente rintocco
d’abbandonata passione.
In questa spoglia vita
cerco il tuo tesoro
preso dalla furia
d’un folle istante.
Sento il verso
dell’amabile riso
e ancora i tuoi vezzi
veri slanci al mio respiro.
Se vuoi
donami la luce
e con il tuo amore
vesti lo spettro del mio cuore.
07.01.2012 Ciro Sorrentino
IN BILICO TRA LE STELLE E IL MARE
Sedetti a lungo
innanzi al ponte,
…ultimo appiglio
tra gli imponenti picchi.
Nel silenzio
sentivo il crepitio
delle consunte assi,
…fragili travi
di vite spezzate.
Tese le esili corde
reggevano il peso
dei secoli andati,
…fili d’un tempo
che intesse strani orditi.
Indugiavo stordito
quando di fronte,
…nella boscaglia,
si accese una fiamma…
Rosse ed ardenti vampe,
come taglienti falci
d’ignota mano…,
aprirono il fondo più buio.
Percepii l’istante
e avanzai adagio…,
in bilico
tra le stelle e il mare.
Ogni asse
reggeva il suo peso…,
e al mio passo
si accendeva il ricordo,
la vita riprese il suo corso.
Avanzai cauto…,
ma infine giunsi
e presi il cielo
specchio d’amore eterno.
05.01.2012 Ciro Sorrentino
MAMMA .
A volte ricordo che quando ero bambino
passavo dei pomeriggi a guardare
i ceppi ardenti che emanavano lunghe lingue di fuoco
e seduta accanto al focolare acceso mia madre ,
le sue ruvide mani scorrevano leggere
su amorevoli rammendi di stoffa colorata ,
il suo sorriso buono e sincero
mi dava conforto e sicurezza
mentre i suoi stanchi occhi
penetravano con dolcezza il mio animo
svuotandolo dalle paure dell’ adolescenza.
A volte ricordo con nostalgia
i suoi rimproveri per qualcosa che avevo mancato
ma poi mi predeva in braccio e con amore di mammma
asciugava dal mio viso quelle calde lacrime ,
la sua soave voce mi dava felicità quando
il mattino cantava strofe di paese ,
era dolce sentire le sue melodie di tempi andati
ma che non hanno mai fine.
A volte ricordo il pane appena sfornato dal forno ,
che dalle sue mani impastava alle prime luci dell’ alba ,
sempre sorridente e felice mi vestiva per andare a scuola ,
stretto e sicuro fra le sue amorevole braccia
mi coccolava dei miei strani capricci ,
a volte mi ricordo del tempo che scorreva veloce e
lei nel letto senza più la forza di alzarsi ,
a volte mi ricordo ancora i suoi meravigliosi sorrisi
e io che dovevo dare a lei la forza di andare avanti
era invece ancora lei che mi dava quella speranza di vivere .
A volte rivedo quel dolcissimo volto ,radioso , splendente ,
il volto di mia madre …..la mia mamma che serbo nel cuore e
che da lassù mi guarda e mi protegge ancora….
ti voglio bene mamma…..
carmelo ferrè….03/01/2012
Nell’abbraccio del tempo
Aprii gli occhi tra polvere di stelle e il manto notturno lentamente si dissipò
Come tende in una stanza copriva il mio sguardo mentre attendevo la luce per ritrovarti li accanto
Dolce timore nei miei gesti e il languore allo stomaco per la troppa voglia di averti nell’infinito istante dell’alba
Accostai la mano al tuo viso le labbra leggere sulle tue un lieve sorriso comparve come luce improvvisa
Di nuovo giorno di nuovo noi ancora così nell’abbraccio del tempo