SOTTO LE STELLE INFINITE

 Come sconvolta foglia

presi respiro

nella notte di rugiada…

 

…In lontananza gelarono

d’azzurra tinta

le delicate iridescenze…

 

…Ah immemore sfinge

si volse il canto

alla monotonia lacustre…

 

…L’oscurità invase

il mio cuore

offuscò la speranza…

 

…Quante notti

l’aspettai

sotto le stelle infinite….

 

…Aspirai l’aria del cielo

ma nulla

il gelo invase il cuore….

 

…A lungo cercai

la sua luce

negli immensi spazi …

 

…La mia anima

la sentiva

e s’ostinava nel buio…

 

…Ma il vento imperversò

sfregiando la vigna

i nostri grappoli d’aurora….

 

18.01.2012 Ciro Sorrentino



DOMENICA

Domenica

 il mio cuore è immobile, steso sull’asciugamano…

è domenica …

la spiaggia, deserta dentro di me, è piena di gente

una bolla di sapone mi avvolge …

tutti parlano, ma non li sento

è caldo …  ma io ho freddo…

i tuoi occhi mi guardano dal lettino vuoto…

non ti vedo da venerdì ,

quando il calore della brace

non ha sciolto il gelo della tua partenza…

il triste saluto si è trasformato…

i tuoi occhi mi lanciano un messaggio:

“tu sarai con me anche la…”

si, tu sei la, dove vorrei essere anch’io…

è domenica…

tutti mi chiedono perché non mi muovo…

se sto male…

io so … loro no…

mi giro, guardo il mare e ti vedo nuotare

guardo il mare e ti vedo ridere

guardo il mare, i bambini … la lezione è finita…

è domenica…

ecco, un angelo dagli occhi verdi

mi dice ciò che desideravo

… sei tornata …

mi sei mancato, hai detto…

adesso è domenica!

 GIU.PA



Chi sarà.

 

Chi sarà,
chi penserà a noi due
la mia amata mi attende
sul fondo del pozzo.

 

Ho vinto la mia paura
ho risolto il mio dilemma
 fra le mura lontane
mi sono disperso.

 

Una porta aperta
grande abbastanza
per attraversarla

 

serpenti e leoni
e pezzi di fango

 

e sulle imbarcazioni i capitani
accendono i motori.

 

La tua amata ritroverai
in una parte dell’universo
ignota.


sedia

I CORPI SI AVVINGHIANO

SULLA SEDIA VUOTA



NELL’ISTANTE D’UN RESPIRO

 In questo mio autunno

vorrei ritrovare

la tua rilucente onda,

…fuggire il limite

delle scolorite lagune.

 

Dal tuo altrove…,

argenteo cielo,

seguimi e guarda

…cogli le foglie

di questo ramo franto.

 

Ascolta la sofferenza

nell’eco del canto,

…misero passero

straziato dal vento

sugli specchi dell’anima.

 

Porta la primavera

all’arida terra…,

e il tuo sorriso

sia la luce

per i semi del grano.

 

Ricopri le pietre

di fresco rosso…,

e i tuoi petali

volteggino ancora

nell’istante d’un respiro.

 

Sorridi alle foglie

un’ultima volta…,

e nel tuo cuore

custodisci il ricordo

del mio amore senza nido.

 

10.01.2012 Ciro Sorrentino    



Poesia – tratta dalla raccolta “Inno all’Amore”

Chi sono link

 

Ti scrivo con la fantasia….

….le parole dell’anima mia,

lo  descrivo come un fiore  

… il petalo  che vola via…

lo  sento dentro al cuore

 …il segno di questo amore,

ti dedico la vita mia…

…per farti  vivere di poesia!

 

 

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