agosto 10, 2012 - Inserito Da Lucia Pugliese - 2 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
La notte ,
il buio, arriva lento e ti trascina con sé.
Parla di me, dell’ oscurità che porto dentro
consuma ,
lacera e trasforma ogni sogno in macerie,
cenere , fumo
leggero e irraggiungibile.
Cieca vago, alla ricerca della mia anima,
che d’ un tratto segue il fumo e
vola via.
Rimane solo un fragile e consumato cuore
che senza anima diventa cenere ,
grigia e soffocante cenere .
Rosso e caldo sangue,
Violente lacrime ,
Trasformatemi in acqua ;
scorrerò via , inonderò il dolore .
La terra mi prosciugherà
E si nutrirà della mia forza.
Mi trasporterà, priva di emozioni negli inferi,
li deporrò il complicato e incomprensibile dolore ,
con il rischio di soccombere nello stesso luogo
che condanna , senza ragione .
Evaporerò e risalirò ,
mi confonderò con il fumo e ritroverò la mia anima
e con essa riavrò la mia vista.
Ma il mio cuore rimarrà grigia cenere .
Con la mia vista vedrò il mio cuore distrutto ,
con la mia anima ,invece, proverò vertigine
e smarrimento.
Cadrò in un precipizio di insicurezza
e vagherò nel nulla priva di forza,
priva di emozioni
ma con me avrò la mia anima
che mi ricorderà che io esisto
e che tutto ciò è realtà.
agosto 9, 2012 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • Poesie D'Autore • poesie personali • Poesie Varie • Storie e Fiabe
Le nostre sfinite anime s’unirono
in un incanto d’amore
e fu un levarsi di giovani voci.
Allora il vento aleggiò sul bosco
e ne prese i brividi
alle foglie sconvolte e stanche.
Presto una delicata brezza
sparse il profumo
dei mossi e lacerati fili d’erba.
Nella tiepida e quieta pioggia
schizzarono gocce
rimbalzando sui nostri umidi visi.
La pianura di nuovo fu presa
dal sonoro mormorio
di due cuori deliranti e solitari.
Nell’avvicendarsi dei giorni
seduti su verdi ciottoli
aspettammo si colorasse il cielo.
Presto una luce bianca e gialla
mostrò la smarrita rotta
al nostro vascello senza vela.
Fiduciosi fuggimmo la trappola
del disperato esilio
seguendo illuminanti segnali.
Così al sinistro e furioso vortice
trovammo riparo
nella primavera dell’ignota Fantàsia…
09.08.2012 Ciro Sorrentino
agosto 9, 2012 - Inserito Da carmelo - 1 Commento
Post Categoria: Poesie Dark • Poesie sulla Vita
E’ QUESTA LA STRADA ?
STRANO SEI SOLO , COME MAI ?
LA STRADA E’ INFINITA E TU
LENTAMENTE LA PERCORRI
COME PERCORRI TUTTI I TUOI DOMANI ,
I TUOI DOMANI !!!
QUALI DOMANI ?
ALZI GLI OCCHI AL CIELO
E TI DOMANDI COSA SEI !!!
SEI SOLO UN UOMO CHE TRACCIA
IL SUO INCAUTO DESTINO !!!
EMOZIONI…. DESIDERI…SOGNI E AMORI
SQUARCCIANO DAL TUO CUORE
RIMBALZANO E TRAFFINCONO
QUEL TUO FRAGILE PETTO
MACCHIANDO DI SANGUE
LA STRADA DEL DESTINO AVVERSO …
NON SAI PIU’ GUARDARE LA REALTA’
DEI GIORNI ANDATI E SENZA COSCIENZA
DEI TUOI ANNI MIGLIORI
PERCORRI LA STRADA DEL TUO INFAME DESTINO ,
CHI’ SONO ?
TI DOMANDI !!!
HAI PRESO TANTO DALLA VITA
E ORA CHIEDI CHI’ SEI !!!
NON HAI MAI DATO NIENTE A NESSUNO ,
HAI PENSATO SOLO E SOLAMENTE
A TE STESSO ,
HAI SEMPRE GIOCATO CON I SENTIMENTI
E I SENTIMENTI DEGLI ALTRI
CI HAI SEMPRE DERISO SU’ ,
ORA TI DOMANDI CHI SONO IO !!!
IL CIELO E’ CUPO ,
NERA E’ LA TUA ANIMA
MENTRE FULMINI E TUONI
RIMBALZANO SU’ NUBI D’ ACQUA SALATA
E ANNEBBIANO I TUOI SPENTI OCCHI ,
RIMORSI E COLPE PICCHIANO IL TUO CORPO
E LA’ SULLA STRADA MILLE CROCI
INTRECCIANO CON DOLORE IL TUO CAMMINO .
ADESSO FUOCO E TEMPESTE DI SABBIA
PERCORRONO INSIEME CON LA TUA OMBRA
LA STRADA DEL TUO FREDDO DESTINO ,
A UN TRATTO TI FERMI E NELLA MENTE TUA
RISUONA COSTANTEMENTE QUELLA INSIDIOSA
DOMANDA SENZA RISPOSTA… CHI’ SONO ?
E’ QUESTA LA STRADA ?
LA VITA E’ UN VOLO SENZA ALI
CHE PASSA SILENZIOSA E VA
SENZA PRETENDERE NULLA ,
DONA AMORE , DA SPERANZA E SORRISI ,
NON HA COSCIENZA NE’ RICORDI ,
HA SOLTANTO UN’ ‘ ANIMA DI VITA
QUELLA CHE TU NON HAI ,
TU HAI UNA COSCIENZA ,
TU HAI RICORDI CHE FANNO PARTE DI TE ,
EPPURE TI DOMANDI CHI SEI !!!
SEI SOLO UN UOMO CHE PERCORRI
LA STRADA DEL DESTINO
IN TREPIDA ATTESA DI ESSERE POLVERE ???
carmelo ferrè…..09/09/2012
agosto 9, 2012 - Inserito Da giuseppe gianpaolo casarini - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • poesie personali • Poesie sulla Vita
Ora dormi nel piccol cimitero
del paese mamma non lontan
da dove riposa tua figlia giovinetta
mia sorella alla vita presto tolta
il babbo accanto le fa compagnia
quanti anni lì abbian pregato
più di cinquanta tanti mamma
poi anche tu stanca e canuta
mi hai abbandonato son solo
nel pianto la preghiera il ricordo.
agosto 9, 2012 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 2 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • Poesie D'Autore • poesie personali
Caddero i tuoi pollini
e le mie mani
tinte d’azzurro
s’avvolsero nel lago
del più incredibile miraggio.
Rimasi avvinto e indugiai
udendo la tua voce
l’amabile soffio
che in un fremito d’ali
spense l’angoscia del cuore.
Così la tua folgorante luce
rischiarò il cielo
e altri petali furono
nella sfera di cristallo
che scioglieva le mie illusioni.
La fantasia s’accese eterna
e dei nostri sospiri
tendemmo l’arco
agli incantevoli sogni
d’una entusiasmante speranza.
Un bacio infinito e lontano
salì alle nostre labbra
e fissò la notte
per tuffarsi nel suo mare
silenzioso e colorato d’amore.
09.08.2012 Ciro Sorrentino
agosto 8, 2012 - Inserito Da carmelo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie Dark • Poesie sulla Vita
OGGI IL PRIMO GIORNO DI PRIMAVERA
ME NE’ STO’ SEDUTO SULLA PANCHINA
DEL MIO PICCOLO GIARDINO FIORITO ,
ASCOLTANDO UNA VECCHIA CANZONE
DEGLI ANNI SESSANTA LA MIA MENTE
VOLA E TUTTO A UN TRATTO
MI RIVEDO BAMBINO ,
AI PRIMI GIORNI DI PRIMAVERA …
RIVEDO MIA MADRE CHE ACCENDE LA RADIO
DI PRIMO MATTINO E UNA CANZONE SI
ELEVAVA AL DI LA’ DELLE FINESTRE SPALANCATE ,
QUELLE VECCHIE MELODIE ERANO TUTTE UN INNO
ALLA BENTORNATA PRIMAVERA .
ROMATICISMO ?
MIA MADRE CON IL SORRISO SULLE LABBRA
CANTECCHIAVA CON UN FILO DI VOCE
QUELLE CANZONI CHE ORA NON SI SENTONO PIU’ ,
ED IO ERO FELICE DI SENTIRLA CANTARE ERA
UN’ ANIMA D’ AMORE PROFONDO .
BONTA’ D’ ANIMO , FRESCHEZZA E SEMPLICITA’
CI SI ACCONTENTAVA DI POCO ,
RICORDO CHE BASTAVA UNA SEMPLICE CANZONE
DA DUE SOLDI PER TRASPORTATI SUI PRATI IN FIORE .
RICORDO CHE SI SALTAVA IL FOSSO CHE SEPARAVA
IL PICCOLO SENTIERO CON IL PRATO FIORITO
E GIA’ SI ERA VISSUTO UN’ ALTRO ANNO ,
LE DOMENICHE A PIEDI SI ANDAVA IN CAMPAGNA
IN QUALCHE VECCHIA OSTERIA A FESTEGGIARE
LA SOSPIRATA PRIMAVERA PIENA DI PROFUMI
LIEVI E LEGGIASTRI DI PESCHI IN FIORE .
ALL’ ARIA APERTA SI MANGIAVA E SI BEVEVA
IN PIENA ARMONIA CON LA NATURA ,
RICORDO LUNGHE CORSE DIETRO
A UN PICCOLO CONIGLIO TUTTO BIANCO
ED ERA TUTTO COSI’ SEMPLICE VIVERE LA VITA ,
OGGI CHE DELUSIONE E’ LA VITA ODIERNA !!!
IL BUON DIO CI HA REGALATO UNA NATURA
CHE NON APPREZZIAMO PIU’ ,
PRESI DAGLI SCADENTI RITMI DEL VIVERE
CI STIAMO DIMENTICANDO PRIMAVERE
NASOSTE DA SUPERBIE E ORGOGLI
ARRICCHITI DA STRESS DEL BENESSERE .
CHE STRANO QUESTO PRIMO GIORNO DI PRIMAVERA ,
SENTO NELL’ ARIA PROFUMI DI PESCHI
CHE RIEMPIONO ANCORA UNA VOLTA LA MIA ANIMA E
CHE MI FANNO RIVIVERE VECCHIE PRIMAVERE DI GIOVENTU’ …..
carmelo ferrè…..15/04/2012