maggio 13, 2017 - Inserito Da Raffaele Feola Balsamo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
La spina e il mio cuore.
Zolle di terra fertili e feconde,
e quanti frutti fra mille voraci spine,
e nell’estirparle il rosso nettare
del mio cuore inonda tal ferita,
impreco e quanto furore.
Intanto quel vento caparbio
che passeggia su per quei
monti lontani, balla e sorride
al mio rozzo inveire,
io non canto urlo all’immortale
pensiero di una infinita e
altera maschera di dolenzia
che m’avvolge per quella
errante spina,piccola e pur soffro.
Raffaele Feola Balsamo.
maggio 13, 2017 - Inserito Da Raffaele Feola Balsamo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Utopia.
Voltati e osserva,
ma non temere
è solo vento nel deserto,
e i tuoi occhi azzurri son chiusi.
Dai rilassati e sorridi,
dietro c’è l’amata gioventù
con i suoi peccati
e i suoi mille perché,
avanti solo fioche luci
che intrigano silenziose,
conducendo i nostri cuori
fra mille dolori
e insolenti lacrime
nella ineluttabila oscurità
di una precaria esistenza.
Mente mia, custode immemore
di intraprendenti avventure
con fiabesche Dee e
dagli arcani poteri
e dalle usurpanti avvenenze,
non afferrarti alle misere
speranze smarrite nel folto
deserto della vita,
e dei suoi utopici piaceri,
tutto finisce e poi inizia ancora.
Raffaele Feola Balsamo.
maggio 11, 2017 - Inserito Da Raffaele Feola Balsamo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Chiudete gli occhi.
Che strano questo giorno,
vi sono ancora stelle,
eppur il dì è giunto solerte,
impreca e pare irreale,
si perché nella vita quel che
è giusto e giusto,
giorno e poi notte,
notte e poi giorno,
però che strano enigma.
Oggi giovedì non mi
attendo grandi cose,
solo quel po’ di amicizia
che mi compete, senza rumori,
ne invettive, io amo tutti e nessuno.
Sol così reggo al torpore di esser vivo,
si la vita è bella, ma signori miei
non sarà certo merito mio,
io nacqui di fragile creta,
e prima di far parte per sempre
della nera dea della morte
soccombo molte volte,
ma questa è la vita,
un saluto a voi tutti,
e siate sempre sinceri,
ma solo con voi stessi, vi prego.
Raccontate della pace
e dei fuorvianti amori,
la guerra, sangue, povertà, malattie,
son solo menzogne
create dalla noia,
vi prego miei simili non siate insensati,
chiudete gli occhi e abbiate fiducia
anche questa volta
il buon Dio ci aiuterà.
Raffaele Feola Balsamo.
maggio 6, 2017 - Inserito Da Carmine Ianniello - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Di maggio
nei prati tutto posa
e quel tutto
il senno meraviglia
maggio 2, 2017 - Inserito Da Raffaele Feola Balsamo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Versi inutili per inutili Dee.
Raminghi son codesti pensieri,
trasognati da lusinghe scadenti
e prodigi irrealizzabili
di un assurdo e infedele amore.
Vaneggianti sogni di quieti desideri
e cingo un destino piacevole e poi ingrato
ricco di inutili e fuorvianti versi,
forse sagaci, ma quanto amara e
immeritata clemenza
nel pronunciare un addio senza dolcezza.
Tal bosco complice delle mie ingenue
confidenze e delle tue arroganti virtù,
ingannevole e menzognera
asperse in un corpo frivolo sei
ghiotta di desideri, ma
priva di poetici e amabili aforismi.
E pur mi accorsi la prima volta
del tuo innato dono,
incline alle false promesse,
ma che folle sentiero percorsi
in quel sogno di un’alba
seducente e benigna.
Folle cielo dai mille colori,
fulgido e ardente
spesso fomenti addii malinconici
e per quanto suadente il mio amore
si cosparge di sgradevoli effluvi.
Raffaele Feola Balsamo
maggio 2, 2017 - Inserito Da Raffaele Feola Balsamo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Notte buia.
Incantevole notte sopraffattrice
di delizie, e proficua di meste ombre
lagnanti da stridenti rantolii,
io pavento il silenzioso buio delle mie
stelle che tanto resero felice i miei pensieri.
Angustia il mio cuore perplesso,
e ferito da ignobili spine,
deprimenti e dolorose,
come colpi di daghe
inferti senza timore alcuno
ad un’ anima sofferente e in fin di vita,
che tu sia maledetta notte infame.
Solenne delizia degli ingrati
dall’oscuro mantello che nel suo
avvolgersi tutto sopprime
e rende i mortali erranti
e furibondi ricoperti
dal tuo malsano odore,
e dalla tua conturbante seduzione.
No i latitanti affetti non son
degni di abbracci
ne di leggiadre scene d’amore,
non torneranno più,loro
vili e codardi, son solo ricordi nefasti.
Raffaele Feola Balsamo