Scoprendo.

La lite
in piazza
tra gli orerai
noi reduci dal cinema.

Bisogna scoprire
e capire la città
dove viviamo
euforia e nostalgia
pretendere molto.

Vivo nell’amore
per la mia amata
penso sempre a lei
quando non c’è
amo scoprire nuovi segreti
della nostra unione.

Concedimi questo ballo
amica mia
sono deluso
corro nel rimorso.

Credere che tutto
cambierà ci aiuterà
riconoscere gli sbagli
servire la nazione.

Ipotesi minima
reltà profonda.



Quante sconfitte.

Quante sconfitte.

Svolazzo gongolante
fra mille delizie
senza tempo ed effimeri
pensieri vuoti,
persi nell’infinito siderale
e gli eterni fragori di vane
gaiezze logorroiche e cadenti,
mi perseguitano come vecchi
sogni dispersi e mai cercati,
ma son sereno,
son solo stelle cadenti
ed ognuna porta con se
vecchie speranze
di strani e vani idilli.

Ma non temere amore,
com’è tutto così strano
e impertinente
questo sacrilegio che chiamai vita,
e quanti sorrisi amari
e saggi mi donasti,
con curata e folle saggezza.

Sul mio cuore ho messo
una tacca per ogni sconfitta,
e la mia daga è stanca di lottare
ed è lacerante il suo lamento,
perdona ma non sfigurare
più il mio animo, sono stanco,
ma so che è disprezzabile la mia
ormai perpetua rassegnazione.

Raffaele Feola Balsamo



La pazienza.

La pazienza
di una madre è grande
come la paura del bosco
di notte.

Amando le amiche gentili
amori e indecisioni
la polemica sui razzisti
e i politici.

La gente mente
sul fatto del successo
apparente
la condizione di vita migliore
è quella del matrimonio
una vera storia con una donna
è un fatto importante.

L’eredità perduta
Elisa si perse
in discussioni compromettenti
quella sera.

Meglio che vado da solo
nel locale
la storia del mistero
scritta due volte.



Impetuosa smania.

Impetuosa smania.

Come posso mitigare
quel sentore di violenza
che vuol percuotermi,
e sfatare il diletto della
impetuosa smania
di un amore resomi
schiavo dalla tua beltà.

Ho propositi d’entusiasmo,
ma son malfermo e indeciso
e quanta grettezza nel cuore
di uomini pavidi dall’ineffabile
sapienza nello sfuggire
alla vita con vil prudenza.

Si ti amo, ma non fuggo,
sono oppresso e irretito
da una strana passione,
e quante angustie offuscano
con affanno questa strana libertà,
di vivere o non vivere,
morire o non morire.

Raffaele Feola Balsamo



VOLEVO, VOLEVI .

Ancora qui a domandarci che sarà di noi
per poi a continuare a far finta di niente
come se il tempo per te e per me non contasse più .
come se il tempo passato ed il tempo presente
di noi due non avesse la stessa amarezza di sale negli occhi
lo sguardo lungo il silenzioso mare…
i passi leggeri lungo la solitaria spiaggia
e la brezza leggera che accarezza
i nostri accaldati visi…
volevo , volevi …un bacio , una carezza ,
ma il freddo e gelido vuoto di noi due
attenua i nostri spenti sorrisi ,
l’odore balsamico del mare
impregnano le tue mani …le mie mani …
volevi ,volevo … una parola , un sorriso ,
ma questo vuoto di noi due
si è appiccicato addosso come la salsedine ,
sembriamo due naufragi , io …
che mi perdo tra le pieghe dei tuo seni , e tu…
che silenziosa scivoli leggera
dentro a un sogno che recide e smorza i battiti ,
brividi freddi senza sapore impregnano le nostre lingue …
sono lascive , piene e vuote , ma densi di tristezza …
annegano sul mio corpo , sul tuo corpo …
mani che come rami secchi s’inerpicano
senza trovare un lembo di carne , la mia carne . la tua carne
volevo , volevi …in questa notte buia
che sembra un mantello di velluto scuro
l’ amore di un giorno … l’ amore di ieri e che …
ora non c’è più …
infinite mutazioni fluttuano sui nostri freddi corpi ,
come onde di questo mare si perdono
in infinite sospiri che si insinuano nei nostri occhi ,
indifesi , soli e senza parole
lasciamo che il vento porta via i nostri cuori
che non danno più senso al nostro amore ….
carmine16….27705/2017



Ogni giorno.

Ogni giorno.

Ogni giorno perdo qualcosa
che mi appartiene e mi è caro,
non posso che rassegnarmi,
ormai non lotto più, ansimo solo.

Dimmi tu anima perchè sei al mondo?
Che rappresenti se noi non ti
supplichiamo mai e tu con la tua
indifferenza fai promesse che mai
potrai mantenere, io sono stanco
di te e del tuo fare ingannevole.

E come un temporale devastante
scarichi ombre e dubbi e devasti la
mia arroganza,la mia indifferenza,
ti prego non disarmare ciò che mi
permette di difendermi,lascia che io
possa oltraggiare le mie verità
e la mia ormai inutile frustante vita.

Raffaele Feola Balsamo