ANCORA UNA VOLTA .

Vorrei perdermi ancora una volta
per l’ ultima volta negli occhi suoi ,
sentire su di me i suoi abbracci
quelli che mai più avrò ,
ancora una volta mordere
con amore le sue labbra
e assaporare il suo amore …
Ancora una volta
cercare tra le sue mani
quelle strane carezze
che sapevano d’ estasi ,
vorrei …ancora una volta
per l’ ultima volta addormentarmi
e svegliarmi con lui per dirgli
Ti amo…
Nonostante tutto l’ amo ancora … ,
ma ancora una volta
lui resta solo nei miei pensieri…..

carmine16…..26…/05/2017…..



OGGI MI SENTO COSI’…

Oggi vivo dove si trova la mia anima
dove la mente spazia libera
e gira e rigira senza meta
oltre il tuo nudo corpo .
Oggi mi sento così,
tra le tue braccia
mentre sento vibrare
la vita che c’ è in te
e guarda caso io ci sto bene…
Oggi mi sento così ,
ti respiro addosso
e tu con forza trattieni le mani
su i miei seni accaldati
che non hanno più segreti .
Oggi mi sento così ,
non riesco a percepire
il battito del mio cuore
ma solo l’ affanno dei tuoi respiri
che si spengono sulla mia pelle .
Oggi !!! Mi sento tua …..

carmine16……26/05/2017



Il Tuono.

Il Tuono.

L’arroventato fulmine
io udii, e le praticanti donne,
dalla fede indomita
con mite dolcezza si arroccarono
in una grande chiesa.

Fra mille preghiere invocarono
il Dio del perdono e della
clemenza, e piano piano
il pregevole bello
placò l’ormai il quieto tuono
che ignaro paventò disordine
nel cuor di codeste donne
che aggrovigliavano
tremule il loro logoro Rosario
mentre scorreva veloce
nelle loro piccole mani.

Che ovazione per te mio Signore,
la tua costante presenza
risveglia i miei sopiti affetti,
e se pur volli amarti ora ti adoro.

Raffaele Feola Balsamo.



Sortilegi.

Sortilegi.

Non posso tacere, grandi lacci
stringono la perfida ira dei neri
auspici, e le virtù svanite nel nulla
con malvagi sortilegi posti in ampolle
da vecchie e insolenti streghe.

Ma io non temo l’ immane ardire
delle nere profezie, questa
è la mia esistenza e nulla
ne potrà mai mutarne le
fattezze, ne rendermi felice.

O miei cari che del cielo avete
fatto dimora eterna, accordatemi
ciò che mi permetta di cacciare
l’ira tenue che rende la mia vita
fievole e sommessa.

Speranza, solo una speranza,
per un felice avvenire in tal mondo
calpestato dal vergognoso e osceno
sopravvivere, siate prodighi miei cari
e mutate il nostro tremendo destino.

Raffaele Feola Balsamo.



Non dileggiare.


Non dileggiare.

Non dileggiare ciò che ebbi di più caro,
tu fosti felice quando mille orchestre
suonarono con arpeggi magistrali i nostri
racconti d’amore, ora …ora mia cara lacero
quegli spartiti folli e stracolmi di una melodia
che or mi pare mesta e odiosa.

Ora osservo cielo e voli di rondini e mi
pervadono nostalgiche ansie, e quanti fiori,
e quante storie di avventure vissute
e non vissute, e quante vani illusioni sulle
tue solenni promesse, come una augusta Diva
percuoti e percuoti ancora ciò che
ebbi di più caro, la mia anima e il tuo amore.

Raffaele Feola Balsamo.



Che alba triste.

Che alba triste.

Mi manca, il tuo dire, il tuo profumo,
e il tuo amore non espresso tramuta il cielo
in una nera cappa, e la pioggia ostinata
rifiuta l’arcobaleno e i suoi colori, perché?

Che alba afflitta,ma il silenzio dei boschi
come tu dicesti si copre di frivoli e biechi
rifiuti, non aiutano ma rattristiscono perché
non ho con chi dividere le sue rare bellezze.

Una dopo l’altra le plumbee e voraci tenebre mi
mi incutono ansia e terrore, e come esseri abbietti
sono famelici ed estraggono dal mio cuore effluvi
desideri, e con strana magia li fanno svanire.

E l’anima? Ella è fuggita e non tornerà più
troppo stanca ed affranta, io ho tentato di
vivere e vivo,sono felice e qualche volta dono
a chi non amo le mie frenetiche impressioni.

Raffaele Feola Balsamo.