giugno 22, 2017 - Inserito Da giamacista - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie sulla Vita
Era il freddo di dicembre fuori nessuno
il rumore della sua voce era come un sogno felice
più bella di tutte le dame del palazzo
il giorno era prezioso.
La casa era sporca vecchia
parlavo con lei e fumavo
sulla terra vicino alla grotta
cenavano gli schiavi.
Amavano litigare fra loro
le vie desolate erano le due
lo schiavo cercava di mentire.
Come il sapere di un grande maestro antico
come una vera canzone popolare
presso Genova la certezza fra le modeste voci
nelle risaie nel tempo luci e alcool.
Nascendo nel sogno vicino
gli oppressori dietro le salumerie
mangiava e fumava come un folle
la vita nelle acque limpide nell’incantesimo.
Nella casa c’era un delizioso sapore
di pasta e vino
per noi lo spirito era solo leggenda
senza modificare le parole della poesia
senza perdere temperamento.
Sopra la tavola una pillola
sfiorai le mani del mostro
negli errori del mio tempo
non mi piace la sua menzogna.
Voi aspettate che tutto finisca
nel volto del giorno senza pudore
vivi nel ricordo solitario
amando la bontà tenera.
Il momento freddo libero scambio
tutto mi piace era come se tacevo
più semplice del giorno semplice
dietro la volontà di Dio.
Il giorno di riposo dei ferrovieri è giunto
come la misteriosa scomparsa
accendi il desiderio il torto l’inganno
i muri sono dipinti.
giugno 22, 2017 - Inserito Da giamacista - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie sulla Vita
Verso la spiaggia andiamo noi
tra pensieri confusi e discorsi
d’estate tutto cambia
più tardi leggerò i miei fumetti.
Parlava malignamente il vecchio
salutava signore affascinanti
sui balconi gli spiriti
storie folli avventure paurose.
Per molti mesi solo mare e tranquillità
riempiendo di sabbia i borsoni
mi ricorderò di lei oggi festa
mi rendo conto che sono diventato grande.
Come un uomo religioso mi siedo e penso
in un piacevole giorno
schiavo della passione per le donne
a me e ai miei amici non ci importa della gente.
Nell’armadio i costumi da bagno
nella cabina litigano ancora i bagnini
miei fratelli
è ora di alzarsi.
Chi ha illuminato la strada stasera mi chiedo
andiamo ragazzi verso la casa del mistero
vivendo in un paradiso con interesse
sono felice coraggioso.
giugno 21, 2017 - Inserito Da giamacista - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie sulla Vita
Inverno tutto normale
il rumore delle macchine è pesante
gentile e confusa una vera amica
insieme dentro la mia camera in casa mia.
Portai il pranzo lei sorrideva
in cerca di conforto mi guardava
i gatti cantavano nel cortile.
Eravamo stati in viaggio per tanti giorni
ma adesso siamo ritornati a casa.
Attraversammo vie e paesi è mezzanotte
lei riposa nella stanza
una medaglia indossa la morte la rincorre.
Come una antica diceria popolare terribile oscura
così sono le mie parole meschine prepotenti
dormirò molto questa notte
per dimenticare le mie cattive avventure.
Nuotando nell’oceano bianco del sogno
immaginando navi piene di fanciulle
per Carla niente è prezioso tutto è insolito sconvolgente
senza dire niente senza amore per la lealtà.
Al mattino con in mano il bicchiere pieno
e il dolore nel viso le dissi voi amate il gioco
Carla il gioco misterioso
delle scene del delirio
ma non vi piacciono le persone.
Voi invitate uomini a far l’amore
pur essendo sposata damigella
naufragando nel vizio nel lusso
amando profondamente voi stessa.
Inverno io la amo molto
il rumore delle macchine è pesante
gentile e confusa con me dentro la mia camera.
E il mattino è pieno di lei
dolce come una sinfonia d’amore
spegnendo le luci
credendo nei sogni.
giugno 20, 2017 - Inserito Da giamacista - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie sulla Vita
Solo passione nel volto felice
e non salta la scimmia dal tavolo
non illumina la taverna il lampione
come un sabato di polemica.
Solo le donne rinunciano
vivono nella casa maledetta
la mela fresca nel cestino
soli nell’universo parallelo.
Osserva e sorridi vincerà
fino a domani per tutte le ore divertenti
passero stanco
nella gabbia a riposare.
Perchè la strada è misteriosa
e le case sono fantasia
parlano i pupazzi nella camera
la sera corre verso la paura.
Il paese è sconvolto dall’uragano
piove e la strada è dolce
gennaio brucia nel camino
forza interiore notevole.
Uomo forte pantaloni di fustagno
l’occhio che guarda il destino
vaso pieno di fiori
il vento si perde nell’oscurità.
In questi anni ti darai all’arte
nuovo esperimento scientifico
sappi che la tua donna è fuggita
ma tu non ti arrabbierai.
giugno 19, 2017 - Inserito Da giamacista - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie sulla Vita
Cercare che dolore quando pensa a me
è una Dea stupenda che mi vuole bene
la folla in strada si esalta
come nei tempi dimenticati.
Versi forti fanno piangere i miei amici
noi siamo perduti, ha il viso triste
è fuori di testa sa che io sono serio
i mesi passano in modo gentile.
Ella nota che vicino a lei nessuno sorride
si siedono e bevono birra
e parlando si dimenticano
questi nuovi amori sensibili.
Che fanno chiudono il locale
la vita che illude la massa
amano tutta la loro giornata
le persone si rifugiano si riposano.
Dove il dolore si mostra vero e dolce
dove cantano e sorridono i passanti
ella domina per delle ore
vostra sorella è come un’amica inseparabile.
Donerà un bacio nel viso del prescelto
l’alba sarà di fuoco
piena di malinconia quando di sera nel paese
la gente si raduna e fuma
tabacco duro bevendo vino.
Come il perdono la frase stupenda
con tutto il piacere di dormire
passerà il tempo negativo
parlando bene a lavoro.
giugno 18, 2017 - Inserito Da giamacista - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie sulla Vita
Città lontana sperduta
gentile donna pensierosa
è la concezione vera dell’amore
che feroce razza
città di tante obiezioni
vero sentimento nobile
nasce dal confine silenzioso
sul sentiero dell’uomo misterioso.
Come fosse perduta senza dimora
dai vecchi battelli della marina
che sia terra di sciopero
e amara dittatura
due cimiteri due case
e dolci donne affaticate
gran copione del disegno cristiano
la manovra del pontefice.
Senza speranza
tu ascolti in quelle ore
la voce musicale
sopra i balconi umidi d’inverno
piange molto il marinaio
e lancia i suoi uomini in mare
nei loro sentieri la paura
tutto il giallo della sabbia scompare.
Il vento forte nella via
l’attimo pieno di bontà
donne donate ceste di fragole
ripartito via adesso
e per ora nessuno si accontenta
lenta passione delle vipere
si allaga la cantina
nella loro filosofia proibita.
Il vento dopo la deriva
il miglioramento banale
ma per un’ ora
niente ricordo più
nel sentiero come a lavoro
muovono le mani
i sentieri le ore
le pecore i padroni.
Sono tutti amici veri guerrieri
scivola brutalmente il silenzio
il recinto pieno di sporcizia
nel divieto satanico
portano via le bevande dai tavoli
sorgerà un nuovo sole domani
due intellettuali un forestiero
un amico delle donne.