NUOVO MATTINO .

Immagine5Il volo incerto di un gabbiano
si staglia in un’alba spenta
che il vento trasforma
in soave poesia di colori
dove le onde e il cielo
sembrano sfiorarsi nel sole;
le mille luci delle strade,
delle case e delle insegne
si sono ormai spente,
l’alba è tornata pigra,
silenziosa e calma si alza
sul piccolo borgo.
Rumoreggiano nel silenzio
i passi del solito pittore
in cerca di un posto tranquillo
dove poter dipingere,
sulla scogliera dinanzi al borgo
la sua mano delicata e ferma
ritrae quel piccolo mondo
ancora addormentato ……
Stormi di uccelli ritornano
sulla spiaggia ancora deserta,
sugli scogli nudi e roggiosi
dove il mare frantuma le sue onde
il planare dei gabbiani riporta
la sveglia nel borgo…..
Il sorriso gaio di due bimbi
che si rincorrono sulla sabbia dorata,
il canto di una donna che si china
dalla terrazza sul mare e che
richiama al nuovo giorno,
nell’aria il martello del calzolaio
che è tornato nella sua bottega
per lavorare un paio di sandali,
e a un tratto nell’aria del mattino
si sente il suonare allegro delle campane
della piccola chiesetta…..;
e questo mattino che pareva
uguali agli altri come sempre
ora sembra più luminoso più vivo,
la natura ha circondato e regalato
al piccolo borgo i suoi doni più belli
per questo nuovo mattino……

carmelo.  22/06/2007



serafino

Un passo dopo l’altro

Mi sobbalzò l’anima.

Un chiarore entrò dalla porta

Mi fulminò gli occhi.

Un unico suono mi rimbalzò

al mio cuore…il tuo!

Un cavaliere mi rapì il cuore

D’un tratto non fu più io

Si prese tutto di me…

Eternamente mio

Eternamente tuo

Eternamente nostro!!!



IL NEGRO…..

 Perchè mi tendi le tue mani ?…
Sei un uomo forte e coraggioso…
tu non hai bisogno di aiuto…
non hai bisogno di nessuno aiuto,
eppure adesso mi guardi strano
mentre mi tendi le tue mani….
le tue bianche mani !….
Ricordi quando io sudavo ?
Ricordi quando urlavo dal dolore fisico ?
Tu all ‘ora ridevi di me,
ridevi e mi schermivi dicendomi
(LAVORA CANE ;LAVORA LURIDO
SPORCO NEGRO,LAVORA PER IL TUO
PADRONE BIANCO !!!!!! )
Io ti guardavo con gli occhi
pieni di lacrime di puro odio
e con il cuore che mi scoppiava
dentro al petto mi dicevo….
(NON MOLLARE ;VEDRAI CHE UN GIORNO
IL TUO BIANCO PADRONE  AVRA’
BISOGNO DEL TUO AIUTO !!!!!! )
E con quella piccola speranza
io continuavo il mio sporco e snervante
lavoro per il tuo sporco guadagno…..
Il giorno è arrivato…
E tu adesso mi chiedi aiuto !!!!
Ora sei tu che ti umili davanti a me !!!
Ora sei tu che in ginocchio implori
e strisciante come un verme
chiedi il mio perdono !!!
In PARADISO non c’ è posto
per i bianchi con l ‘anima nera…
ma solo per i neri
con l’ anima bianca !!!!!

carmelo .25/11/1999

           



DOVE SONO LE NEVI ? (prima parte)

ICE006Guardando da una parte all’altra
del mio universo calpestato
dal fuoco di mille cannoni
ho visto un vecchio cieco
raccogliere anime disperse
nel tempo della sua mente
e a ogni anima che raccoglieva
parlava del tempo della sua vista
perduta nell’odio della morte.
Ho visto più in là nella fredda notte
un bambino disteso sul selciato,
giaceva ucciso da una raffica di
piccole schegge di follia omicidia
e solo all’ora ho visto con orrore
la mia generazione caduta nel fango
di sangue versato solo per egoismo.
così per molto tempo ho cercato invano
la mia ombra sui i muri delle città
svanite in una nube di morte,
ho cercato un paese…niente
ho cercato un viadante che potesse
darmi una speranza…nulla,
in questa galassia lontana
dalla realtà più cruda e spietata
la vita si è fermata all’ultima fermata
della sua tenua esile vita,
e là sui monti io non vedo più
il bianco candore delle nevi,
e ora mi domando a me stesso
dove sono le nevi dell’umanità ?
Il ricco banchiere raccoglie
il vestito di pelle dell’uomo,
sale sulla sua perversa arma
che semina solo morte,
sputa sul bambino morto
e investe il tempo del vecchio cieco
che con le sue anime viene gettato
verso un mondo di fiamme eterne,
non sento nessuna pietà
ma desidero cercare solo di fuggire,
il vecchio cieco è scomparso…
le sue anime svanite nel nulla,
e dal nulla un’ombra si staglia
nei miei occhi stanchi di tanta crudeltà
forse sto sognando perchè più in là
velieri carichi di corpi umani privi di vita
attraversano tranquilli il mare di fiamme,
non ho parole ma solo stupore
perchè ancora una volta mi domando
dove sono le nevi del’eterna pietà ?

carmelo . 26/11/2007 

 



DOVE SONO LE NEVI ?(seconda parte)

ICE007 I lividi dell’illusione di una vita
mi riporta alla luce che non c’è più vita,
il mio tempo ha lasciato in me tracce
di questa insulsa umanità di odio,
nelle mie occhiaie angolose
sono ferme due lacrime che non
hanno più nessuna pietà per nessuno,
mi allontano e non ho più la forza
per lottare al nuovo sole del domani
perchè domani io non ci sarò più,
ho svuotato ogni mia risorsa
per un futuro migliore
ma nei sottoranei della mia mente
sono scomparse così velocemente
che il mondo non ha più tracce,
stanco mi siedo e mi chiedo a me stesso
ancora una volta dove sono le nevi
che tanto davano senso alla vita.
Ci sono anime che mi circondano
e mi chiedono di piegare il futuro,
mi chiedono dov’è quella verità
che il mondo ha nascosto a loro,
parole di quieta falsa escono
dalle mie labbra che sanno d’amaro
ma che realmente non sanno spiegare,
lingue di fuoco lambiscono
le fondamenta di un epoca consumata
nella disperazione del corpo
l’ambito da crude falsità di libertà,
la macchina cieca della guerra
ha segnato un punto nelle file abbandonate
di corpi nascosti nelle cantine dell’anima
e scopre pugnali nelle pieghe del cervello,
vipere che fuggono perdute nel vizio
del malaffare mi dicono che tutto è perduto,
ma ora che sono alla fine dei miei giorni
cerco di credere nella mia pazzia
di questo tempo ormai scaduto
cercando di sapere per l’ultima volta
dove sono le nevi della pace eterna!.
carmelo. 26/11/2007.



AVEVO SCRITTO !

AVEVO INCISO
IL SUO NOME
SU UN ALBERO,
AVEVO SCRITTO
CON IL CUORE
PAROLE D’AMORE,howdoi
AVEVO SCRITTO
I NOSTRI NOMI
CON UN CUORE…
AVEVO RACCOLTO
FIORI DI MARZO
PER DONARLE A LEI;
IL TEMPO E’ PASSATO
COSI VELOCE
CHE NON RICORDO
PIU’ IL SUO NOME
E IERI SONO TORNATO
IN QUEL PRATO IN FIORI
HO CERCATO QUELL’ALBERO…,
HO SENTITO ANCORA UNA VOLTA
IL PROFUMO DELLE VIOLE
MA QUELL ‘ALBERO NON C’ERA PIU’,
E’ STATO ABBATTUTO
COME IL SUO AMORE….
LA LONTANANZA E IL TEMPO
HANNO DISTRUTTO IL NOSTRO AMORE !

carmelo . 18/06/1970