NELLA PACE DI QUELL’ORA


E’ nella pace di quell’ora

che aspetto la sua ombra

che ormai non arriva più

e l’ultimo sole squarcia  il cielo

e lo tinge di sangue vivo del mio cuore;

è nella pace di quell’ora

che la sua ombra non verrà più

mentre le ultime onde della tempesta

si accasciano stanche sulle rocce

come questo mio corpo che ormai

non ha più voglia di vivere;

è nella pace di quell’ora

che la sua ombra mi ha abbandonato

solo con i miei sperduti pensieri

ripenso ai suoi  azzurri occhi

e nei suoi occhi ho riscoperto la forza di vivere.

carmelo. 02/05/1967



SUONA IL SILENZIO .

Suona il silenzio e gli spettri danzano,

paure soffocate rivivono beffarde

nella mente dell’anima sospesa

nel vuoto dell’infinito universo.

I profeti riprendono a parlare petulanti

nenie ossessionanti che svaniscono

e ricompaiono nella notte dei tempi

di anni ormai trascorsi nel nulla

di ore sperdute di anime vaganti.

Psicologia spicciola all’angolo

di una strada buia e deserta

dove nessuno compra più

dove propositi e speranze maledette

si perdono nei vicoli sporchi di sangue

di una vita venduta al piacere della carne,

goccia dopo goccia i pensieri si perdono

nell’immenso universo mentre il tempo

inesorabilmente si ferma nell’ora della morte.

carmelo. 16/07/1967



DOLCE SPERANZA .

Torno sconfitto sui miei passi

ho seguito una falsa pista,

mi sono lasciato guidare

da falsi sentimenti

e ho sbagliato,

e ora piango amaramente

il tuo falso amore.

Mi sono portato dietro

tanta falsa morale

e ho creduto di morire

nel tuo amore ipocrita,

ho lottato inultimente

credendo nel tuo amore,

ti ho dato tutto di me

e tu mi hai dato solo dolore;

ho cercato inutilmente il tuo amore

e ora torno sconfitto sui miei pensieri

che erano solo dedicati a te

ora solo nel buio della mia anima

cerco solo una piccola luce,

una dolce speranza d’amore.

carmelo. 10 /12/1967



A TE .

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A te,

ragazza della luna

e delle stelle,

a te,

che infondi in me

un vero sentimento d’amore,

a te,

che hai fatto di me

l’uomo dei tuoi sogni,

a te,

che mi hai strappato

alla fredda solitudine

di un mondo lugubre,

a te,

che rscasaldi tutti i miei sentimenti

nei momenti dei nostri baci,

a te,

questo mio pensiero d’amore

vola nel vento del mattino

affinchè io posso

continuare ad amarti

per tutta l’eternità dell’amore.

carmelo. 23/09/1966



STALATTITI.

Nella mia stanza su pareti sporche

di infiniti amori dispersi nel vuoto dei secoli

un cucù rotto ricorda poco tempo di gioventù

passate nei sogni infantili di giochi irreali,

l’ultimo tocco atteso da un bambino gioioso

l’ho trovò già uomo perso nel suo dolore

con la fine di amori sprecati nel suo cuore,

il tempo era finito in una lacrima lucente

di sorrisi mai donati all’anima distesa,

intorno, su colori ormai sbiaditi dal tempo

un calendario scaduto inutilmente riporta

ancora frasi volgari incensurate dalla mente

ma non dal corpo dei sensi mai appagati,

sù alcune pareti croci senza crocifissi

guardano il vuoto del mondo in rovina,

più sotto ancora, fino al pavimento

bianche stalattiti dal mio letto cadevano

a morire dolcemente sulla pornografia

recondita di un quadro di donna nuda,

al centro veniva lei e si fermava nella penombra

del mio sguardo discreto e  indegente

e con calma mi mostrava i suoi acerbi seni

per i miei giochi erotici nell’ attesa suprema

di una stilla d’amore.

carmelo. 04/07/1968



HO CHIUSO .

Ho chiuso la porta

a falsi dei di infinie ignoranze;

ho chiuso la finestra

a falsi guadagni di ucculti poteri;

ho chiuso gli occhi

a false morte d’innocenza;

ho chiuso il cuore

a falsi amori che predicano odio;

ho chiuso la mente

a falsi pensieri di libertà;

ho chiuso l’anima

a un DIO assente.

carmelo. 21/03/1966.