VITA !

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Simile a un turbine di tempesta

entrasti nel suo essere

donandogli dolori e piaceri,

disperazione e gioia dimenticò

per non essere diverso,

i tuoi occhi  stregarono

il suo animo turbandolo;

lo rendesti schiavo al tuo volere,

la sua follia divenne assurda

come il tuo egoismo,

arrivò alla fine

e si lanciò nella mischia

sapendo di essere un perdente,

di lui nemmeno il ricordo

è rimasto nell’infinito,

era uno dei tanti

fatto solo di un corpo,

uno senza nome

ma con un’anima

senza speranza di essere eterno,

uno come tutti

che tu vita

crei e distruggi.

carmelo.



CORPI IGNOTI.

Le prime luci dell’alba

si fondono con i lampioni

della piccola strada di periferia,

i piccoli falò ancora accesi

mandano nell’aria fredda

piccole lingue di fuoco;

la notte silenziosa e umida

lascia lentamente il suo posto

al nuovo giorno nascente………….

L’ultimo estasi d’amore

è solo un pavido ricordo

come gli altri prima di lui,

ma resta sul corpo

violenza e abusi di strani corpi ignoti………..

L’ultimo lucicchio di sfaville

si spegne con il corpo esausto…;

e lo sguardo è vuoto di sorrisi

che non hanno calore d’amore;

lentamente con la morte nell’anima

lasci il marciarpiede freddo e muto,

non ti volti indietro perchè sai

che stasera sarai di nuovo

sù quel marciapiede pronta

a vendere il tuo fragile corpo

per pochi soldi !!!!!!!!!!!!

carmelo 27/11/2009



a un amica

tu più di tutti odiavi

le vacanze al mare

di giorno pioveva tristezza nella  tua nuca

hai dormito in riva al tuo cuore

hai perso coscienza di te  del mondo

il sabato l’odor di limoni del giardino

saliva nel tuo davanzale

e tu ti lusingavi all’idea di essere sola

in questa città

come un infante che perde il suo giocattolo

tu piangesti perchè più di tutti

sfiorasti con mani di donna la certezza dell’esistenza

la disperazione,  la solitudine avvolgeva

con guanto dorato la tua immagine

io che guardavo il  tuo volto

cosi cavernicolo  lussurioso

dei tuoi antenati avevi il quadro con la litografia

parlavi di stipendi a fine mese di cene popolari

di incontri con gli amici

di uscite nei locali in comitiva

ma niente hai più del mondo a parte la tua benevolenza

il tuo rigore nel comportamento

la mia idea è sull’altare

la tua immagine è funesta

come streghe in bivio fra realtà e morte

federico marino



OCCHI.

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Grandi occhi profondi

come l’anima del cuore,

ingenui come un bambino

lontani dalle stelle

vicini come le tue mani;

occhi che dicono tutto

e che nascondono troppo,

che corrono veloci

e ti fissano immobili;

occhi che splendono

con la rabbia dell’amore,

che piangono sconsolati,

che si pentono cadendo

nel vuoto pieno di cose;

occhi che giacciono

tra le foglie delle rose

e che volano tra i gabbiani,

occhi che si chiudono

per il sangue di chi

non può più sognare.

carmelo



INFINITO.

Un lungo viale

di alti cipressi

dove i miei pensieri

si perdono nel vuoto,

il mio sguardo

si perde là dove

l’ignoto impedisce

di vederne la fine,

ed io seduto

al centro dell’infinito

attendo l’eco

del mio amore

che corre veloce

nell’ombra scura

dei suoi occhi,

verso quella meta

che non raggiungerò mai!!!!!!!!!!!

carmelo.



NERI OCCHI SENZA PASSATO.

Io non sò il tuo passato

e non sò se hai mai assaggiato

la felicità dei tuoi anni verdi,

ma nei tuoi neri occhi vedo

solo un velo di speranze

spezzate dal passato crudele;

perchè piangi ?

Perché soffri ?

Solo ora ti conosco verramente,

solo ora ho scoperto chi sei,

cosa cerchi e cosa doni,

solo ora capisco il tuo disperato

bisogno di essere amata,

Tornare indietro è impossibile

ma per te affronterei la tua anima,

scaverei la tua insulsa coscienza

e libererei i tuoi sogni nascosti……..

e con le tue illusioni andrei

in fondo ai tuoi neri occhi

per donarti un pò d’amore.

Io non appartengo al tuo passato

ma i tuoi neri occhi mi dicono

che un giorno eri diversa,

avevi la felicità nell’anima e

l’amore nel cuore ……….

ma il destino per un gioco infame

ha cancellato tutto la tua vita,

in un soffio di vento ti sei persa….,

hai venduto tutto per un sorriso

e persino l’anima ti sei giocata

sperando di vincere la tristrezza,

ora piangi… ma sono lacrime inutile,

hai costruito il tuo mondo

sù un castello di sabbia

e ora che è crollato e distrutto

dalle tue debole speranze

ti nascondi dietro a tuoi neri occhi.

Ora,dai, dammi le tue mani,

vieni con me , non avere più timore,

là oltre il buio c’è la luce dei tuoi neri occhi,

aprili, vedi ci sono i bambini che corrono

felici nella luce dell’anima,

ora non devi più aver paura della luce

perchè la luce è in te che risplende

nei tuoi neri occhi…e ora non hanno

più segreti per me

carmelo.