Un gesto d’amore

Un gesto d’amore

sai è come

acqua sorgiva

che incontra il sole…

Disseta solo a guardarla,

così limpida,

spontanea di quel grembo

naturale

che l’ha originata pura.

E risuona, sai,

di gocce dolci di sorpresa

di battiti

a riversarsi su fili d’erba,

che paiono chinarsi pronti

a respirare profumo di vita.

Quel  gesto, sai,

che abbraccia qualsiasi

tempo ombroso,

che sia sicuro e gentile verbo

su ogni incerto cammino.

Ed io so che unico affina

sogni a carezze inattese,

nutre d’energia la mente stanca

e induce a pacati pensieri grati.

Il volto s’illumina

sciogliendo l’oscurità dell’anima

in teneri avvisi di un amore

che invoglia a trovare

in sé la vera felicità



FIGLIA DEL VENTO.

Era figlia del vento e di nessuno,

cosa ricordo di lei ?

Il nome ?

Il nome no !

Non me l’ha mai detto

perchè lei stessa

non lo conosceva

e spesso si rattristava

cercando nella sua menterolffimages071100061

un nome dimenticato

nel soffio caldo del vento

di primavere passate

e mai vissute.

Era figlia del vento e di nessuno,

di lei ricordo solo poche cose,

poche cose di cui l’amore

era la gioia di poter vivere

la realtà nascosta nei suoi occhi,

ricordo un grande berretto

di tela rossa come le sue guance

dal quale uscivano dei riccioli neri

che non avevano mai sentito

le carezze di una mamma

o i baci di una persona cara,Immaginiriflesse46

com’erano belli i suoi capelli,

neri più della notte,

lucidi e morbidi di seta d’oriente,

ricordo un paio d’occhiali neri

che ricopriva tutto il suo visino

e che nascondevano i segni

della sua inaudita tristrezza,

di una tristrezza solitaria

vissuta nel segreto del suo cuore,

com’era sciupato quel suo visino

colorato di un rosso ombrato chiaro,

era tanto giovane ma tanto triste,

ricordo un mazzo di carte da gioco

che con mano veloce spargeva

sopra a un tavolo di taverna

per leggere i segreti della sua vita,

e cercare un motivo per viverla

per assaporare l’essenza dell’amore,

spesso aveva cercato di indovinare

il mio destino per trovare in me

un pò di consolazione alla sua anima,

ricordo una leggera maglietta bianca

e un paio di blue-jeans consumati

che ricoprivano quel suo giovane corpo

che profumava d’amore,………..

che sapeva di morte;

quel vestito che sfiorava le menbra

di un corpo che si consumava

giorno dopo giorno

nella più oscurità dei suoi pensieri,

era figlia del vento

e con il vento freddo del nord

è scomparsa nel nulla

lasciandomi solo a vivere

nel suo dolce ricordo.

carmelo   15/09/1992.



DEDICATA A TE

Parole scritte,parole date…

son sempre parole dettate;

dalla rabbia o dall’amore

vengon fuori sempre dal cuore…

Parole senza senso,parole di testo;

son sempre parole che scorrono come il vento.

Ed ora le mie parole,

tutte dedicate a te,

Escon fuori con un bacio…

donato a te da un brivido…

L’addio!



IL QUADRO.

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Una tela si perde fra i colori

dell’arcobaleno nascente

e l’ombra di un pennello

innalza nel colore i sentimenti

che non potranno più fuggire

nel bianco dell’indifferenza,

la luce fiocca impazzisce

ai colori intensi dell’anima

che danno vita al quadro,

ed il blu del saluto

si integra nel verde

del vortige di sensazioni

mai espresse dal corpo,

sto dipingendo con amore

il tuo meraviglioso viso……

forse….

pochi capiranno!.

ferrè carmelo. 12/06/2009



GLI OCCHI DI UNA DONNA

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I suoi occhi guardano

dove i miei non giungono

mentre il vento si alza dal mare

riponendo in me la pace

dei sensi del piacere della carne,

sento che il sole sta sparendo

per dare posto ai miei pensieri

che ora liberi vagano

nell’ombra della sera

cercando i suoi occhi,

i suoi occhi che vedono

dove io non vedo……

gli occhi di una donna

sono gli specchi dell’anima

e i suoi occhi sono i miei

specchi del mio amore!.

ferrè carmelo     03/11/2003



Facendo Silenzio.

Guarda le mie mani e taci;

stringono con forza

la tua anima

per un attimo d’amore;

guarda le mie mani e taci,

non tentare di aprirle

ora che tengono

nascoste i tuoi dubbi;

guarda le mie mani e taci,

non toccarle perchè esse

hanno la bufera del tuo cuore,

hanno la tempesta del tuo corpo

che nella nebbia dell’alba

si discioglie alla luce

del nostro amore;

guarda le mie mani e taci,

tremano se i tuoi occhi le guardano

con l’ infinito dolcezza

che soltanto tu sai dare;

guarda le mie mani e taci,

ora stringono tutte le falsità

di questo mondo

che non sa capire questo

nostro inconsumabile amore;

guarda le mie mani e taci,

ora sono aperte perchè…..

è giunto il momento dell’amore,

taci, non parlare,

vedi… le mani si cercano…

si toccano per un istante, per un attimo,

un sol attimo d’amore

nel silenzio delle nostre mani…,

nel silenzio della notte tu

guarda le mie mani……

ti amano.

                    ferrè carmelo/10/07/1997

 

 

 

che non sa capire questo

nostro inconsumabile amore