febbraio 15, 2010 - Inserito Da Niko1092 - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Tu che sei la ragazza più dolce che ho conosciuto,
tu che riesci a farmi ritrovare il sorriso,
tu che sei cosi carina e gentile con me ho voglia di farti sentire importante,
tu che riesci a trovare una soluzione in un attimo.
febbraio 12, 2010 - Inserito Da clay57085 - 2 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
siamo noi
gocce di pioggia
petali di rose sbocciati
lampi della stessa tempesta
onde del mare
siamo noi
protagonisti di albe vissute
dei tramonti abbracciati
sul mare tranquillo
siamo noi
unico amore indissoluto
naviganti di questo immenso
oblio dei sensi pacati dopo
la tempesta
siamo noi
angeli liberi nell’olimpo
celeste siamo noi
aurora del nuovo giorno
febbraio 11, 2010 - Inserito Da carmelo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie Tristi
Il bambino guardò
il pescatore, poi disse
(Voglio diventare grande anch’io)
Il pescatore dapprima non rispose,
stava accanto al focolare
con il volto rosso e acceso,
il fuoco ogni tanto scoppiettava
e faceva salire col fumo
tante piccole scintille
che morivano quasi subite,
(Quando questo fuoco si spegnerà
allora ti accorgerai di essere grande)
Le parole del pescatore s’illuminarono
al bagliore di un lampo,
poi, lontano,lontano il boato
sordo e spezzettato del tuono
si udì nel silenzio della sera,
fuori le onde del mare
si rinfrangevano con violenza
sugli inerti scogli bianchi
che a tratti si illuminavano
ai bagliori dei fulmini ;
le prime gocce sui vetri
delle piccole finestre ruppe
il silenzio della casa,
il bambino cercava di fissare
i carboni incandescenti
e gli sembravano che non
dovessero spegnersi mai;
(babbo…Ho sonno)
Disse sbadigliando il bambino,
il pescatore si alzò,
prese in collo il bambino,
lo baciò sulla fronte e poi
con amore disse forte
(E allora andiamo a nanna)
S’avviò verso la camera matrimoniale,
vicino al letto cominciavano a spogliarsi
mentre dicevano la preghiera
del rigraziamento al Signore,
(La mamma quando ritorna ?.)
Disse il bimbo ad un tratto…
Il pescatore stette un attimo
in un silenzio senza tempo
poi fissando il bianco pavimento
rispose con voce fiocca
(Lo sai che è partita per un lungo
viaggio e quando tornerà
ti porterà un bel regalo; adesso,
sù da bravo cerchi di dormire)
Spense il lume e s’infilo giù anche lui,
senti il bambino che piano,
piano gli si avvicinava,
allora gli accarezzò i capelli
e nel più assoluto silenzio
incominciò a piangere….
fuori pioveva ancora .
carmelo . 24/01/2009
febbraio 10, 2010 - Inserito Da clay57085 - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
alba di noi
chiari bagliori
risplendono su questa goggia
di rugiada, che piano scivola sui
petali vergini di un fiore che nasce
si stiracchia, si allunga come ad osservare
il nuovo giorno che schiarisce, cattura
alcuni raggi, assaporando il calore lieve
sorridendole, dolce amarsi, cullati dal
profumo intorno, alba di noi, amore che
nasce e vive in te, unico dono custodito
in me.
febbraio 9, 2010 - Inserito Da carmelo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie sulla Vita • Poesie Varie
Ho visto l’uomo
che muore ogni giorno,
l’eroe che lotta
le guerre della vita
e che muore
per un tozzo di pane
stretto tra le mani;
ho visto un uomo
che grida al mondo
la sua ultima maledizione
alla massa di politici opachi
di umiltà e senso alla vita,
ho visto morire
l’anima che lotta al
sorgere di nuove guerre
che non hanno ideali
di libertà di popoli;
ho visto morire lentamente
il saggio del sapere
senza medaglia sul petto,
ho visto morire
un padre che urlava
al mondo tutta la rabbia
per i suoi figli delusi
da un futuro sociale finito. !!!
carmelo . 16/06/2009
febbraio 9, 2010 - Inserito Da carmelo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie sulla Vita • Poesie Varie
Fumo nero si alza lentamente
dalle capanne distrutte dall’odio,
alberi lambiti da lingue di fuoco
bruciano alla morte che avanza,
sulla terra bruciata dall’egoismo
restano pezzi di corpi mutilati
che a fatica riconosci…..,
e nel silenzio delle bombe
si sente un pianto di un bambino
che invano invoca la libertà di vivere………
ma l’inferno è solo all’inizio;
l’aquila si è calato e si calerà ancora
finchè ci sarà un corpo da ghermire
e quando non ci sarà più vita
nè anime da prendere
si rivolgerà altrove verso altri popoli,
guarderà altre terre da distruggere
solo per il piacere di dominare……..
il cumolo di corpi brucia innalzando
nel cielo fumo nero nausebondo
che vederlo da lontano sembra
un piccolo cratere in erruzione,
gli ultimi alberi drizzano i nudi rami
in un muto atto d’accusa verso il cielo,
ombre che si dissolvono nell’aria marcia
di un’era ormai svanita nell’odio umano……
pianti..,urla e pianti si uniscono
per poi morire nel sangue innocente
di bambini senza padri, senza madri,
furore..,odio,,vendetta ..,sangue…..
immensa crudeltà di un essere
chiamato uomo che non ha pietà
verso sè stesso……………………………
e…….non è ancora inferno .
carmelo .21/09/1970