NEL RICORDO DI PADRE.

605356002_320198TENERI ABBRACCI E BACI ,
CAREZZE CALDE DI MANI
CHE LIEVEMENTE TI DAVANO
TANTO AMORE ,
CORSE SUI PRATI FELICE
DI SAPERE CHE C’ ERA LUI ,
SORRISI ,PAROLE E
TANTE COCCOLE CHE RIEMPIVANO
IL TUO PICCOLO CUORE .
TU ,HAI GLI OCCHI DI TUO PADRE ,
QUELLI GRANDI OCCHI NERI
CHE GUARDAVANO UN MONDO
FATTO DI SPERANZE ,
SPERANZE MAI APPAGATE E
CHE GIORNO PER GIORNO
SPARIVANO NEGLI ANNI
DELLA SUA PACATA VITA .
ANNI VISSUTI ALL’ OMBRA
DEL SUO GRANDE SOGNO ,
IL SUO SOGNO CHE ORA E’ IN TE ,
TI GUARDI INTORNO E
IL VENTO RIPORTA CON SE’
LA TUA ANSIA DEL SUO VOLTO ,
NON VALE TUTTO L’ ORO
DI QUESTO MONDO
AL CONFRONTO DEL SUO AMORE ,
ERA QUELLO IL SUO ORO
E TU ERI LA SUA PERLA
CHE OGNI GIORNO BRILLAVA
NEI SUOI OCCHI NERI .
GLI ANNI SONO TRASCORSI
CON I TEMPI DELL’ACQUA
MA IL SUO RICORDO E’
RIMASTO INCANCELLABILE
NEL TUO GRANDE CUORE
DI DONNA …….
CARMELO …….02/06/2010



un episodio

Ero davanti la porta
Quando Cristina ebbe le doglie
Nacque un bambino bellissimo
Sereno e paffuto
Che non piangeva affatto
Ma che invece dormiva sereno nella culla
Lui era felice con noi finchè non crebbe e andò
Via di casa era diventato sgarbato
Ci rimproverava sempre poiché  non avevamo  molti soldi
E anche  di essere  cattivi genitori
Non lo sentimmo più per molti anni
Finche un giorno ritornò a casa
E rimase sempre con noi era cambiato diverso
Lavorava in un negozio a pochi isolati da  casa
Stava sempre con noi quando non lavorava
E non frequentava nessuno
Guardavamo un film tutti insieme
Sorridevamo e parlavamo della vita e non c’e  cosa
Più bella di ritrovare un figlio che credevi di aver perduto.

federico marino


SOLITUDINE D’AMORE .

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NEI MIEI RICORDI
VEDO UN VIALE ,
UN GIARDINO PIENO
DI ROSE ROSSE E POCO
DISTANTE IL TUO SORRISO .
TI VEDO , SEMBRI IRRANGIUNGIBILE
PERSINO CON I MIEI PENSIERI ,
TI VEDO , SEI TRISTE ,
I TUOI OCCHI ANCHE SE SCURI
NON RIESCONO A SCACCIARE
QUELLE DUE STRADE :
IL NOSTRO EGOISMO E
QUELLA DELL’ AMORE .
TI VEDO SEMPRE OGNI GIORNO
COSI’ CON UN …CIAO…E BASTA ,
NON TI FERMI MAI CON ME E
QUELLE RARE VOLTE SONO
UNA PROVA…LA MIA E LA TUA .
LA PROVA PIU’ GRANDE E’
SENZAMENO QUELLA DELLA
NOSTRA VITA INUTILE ,
QUELLA DI SAPERLA
GIOCARE BENE NEL SILENZIO ,
MA TU NON MI ASCOLTI
OPPURE FAI FINTA ,
HAI…SI’… HAI COME PAURA
DI FARMI SOFFRIRE .
MA NON CAPISCI  CHE E’ PEGGIO ?
CIELO NON VUOI O NON PUOI CAPIRMI ?
SI’ , LO SO…C’ E’ LUI CON TE ,
ORA ,MA IO NON POSSO ESSERE
SCORDATO COSI’
 IN UN ANGOLO
DESOLATO DEL TUO CUORE ,
HO FATTO TANTO SAI ?
ED ORA SONO TANTO STANCO …
SOLITUDINE D’ AMORE ,
SOLO LEI E’ LA MIA
PIU’ CARA COMPAGNA ,
NEI MIEI PENSIERI
CI SEI SOLO TU  E
LO SARAI SEMPRE
CON QUESTA SOLITUDINE
CHE DOPO TRE ANNI MI
RIPORTA ANCORA A TE .
MA SONO CERTO  CHE FORSE
UN GIORNO  RIUSCIRAI A CAPIRE
QUALCOSA SU DI ME …
ANCHE SE CON MILLE
E PICCOLI INDUGI.
LA TUA VITA E’ UNA CORRENTA
CHE TI TRASPORTA  SENZA  AMORE
VERSO IL BUIO DEL TUO CUORE …..
VEDO UN VIALE LAGGIU’…
CHISSA’ UN GIORNO
LA SOLITUDINE D’ AMORE
SI STRINGERA’ INTORNO A TE .
    CARMELO ……28/ 10/20



PERPLESSITA’.

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RITRAGGO IL PUGNO ,
ANCHE L’ ARIA MI SFUGGE ,
QUESTI BRIVIDI MI
RAGGIUNGONO NELLE OSSA ,
MI ADAGIO LE MENBRA
E CERCO LA SENTENZA ,
SONO STANCO E IL BATTITO
DEL CUORE NON E’ REGOLARE.
TI HO SCONCERTATA , CHE GUAIO ! .
NON SONO IN PACE  ,
LA MIA MASCHERA  E’
VEROSIMILE PUOI CREDERLO ,
DIMENTICO LA FATICA MA
IL TUO VISO E’ PRESENTE ,
SEI STRANA ALMENO
QUANDO ME
SEI IL MIO CREDO ,
CHIUSA NEL TUO MISTERO ,
IO HO SOLO PAURA DI TE
UNA DOLCE IMMAGINE CHE
RIFIUTA  D’ IMPRIMERSI
NEI MIEI TRISTI OCCHI ,
SE TACI GLI SPETRI
MI INVADONO IL SONNO .
TI HO CREATO PERPLESSITA’ ,
MA IL TEMPO DISSOLVE TUTTO ,
NON HO TRATTENUTO CHE
POCHI CENTESIMI IN TASCA
SE HAI ASSORBITO LO SFOGO ,
HAI IL CARATTERE,

LA MIA DEFORMAZIONE
PER TE E’ COMPRENSIBILE ,
SE CERCO IL CONSENSO
IN FORMA INUSUALE
TU CERTO CAPISCI ,
IO DEGENERO SENZA COLPA ,
CAMBIA IL RIFLESSO PER
L’ INTENSITA’ DI LUCE ,
TU MI TRASFORMI ,
MI RIGENERI ,
E’ UNA VERITA’ PERCHE’
NON RIUSCIREI MAI A
CONVINCERMI DA SOLO ,
NON PERDERE I TUOI
SCRUPOLI MA DEVI PARLARE ,
NON E’ PIACEVOLE UN
GEMITO DI CANE FERITO
MA CHIEDERE PER BISOGNO
NON E’ UNA COLPA  ,
VEDI IO STO PREGANDO
E RECITO LA MIA PREGHIERA
NELLA TUA PIU’ ASSURDA E
COMPLETA PERPLESSITA’
SENZ’ ANIMA !!!
    CARMELO ….2004



PICCOLA SQUAW .

416192109_771533LA SOLITUDINE E’ UNA STRANA AMICA ,
TI TIENE COMPAGNIA NELLE LUNGHE
NOTTI ESTIVE QUANDO LA LUNA REGNA
SOVRANA SULL’ IMMENSA PRATERIA ,
TU PICCOLA SQUAW QUANDO GIA’ SPERAVI
DI AVER TROVATO L’ AMORE ;
NEI POMERIGGI D’ INVERNO QUANDO
GUARDI SMARRITA LA TUA TRIBU’
SORRIDERE AL GRANDE SPIRITO
UN GRIDO D’ AMORE S’ ALZA
DAL TUO CUORE SOLITARIO ,
QUANDO SOGNI FANTASTICI
HAI FATTO PER  LUI…..!
ORA LA DELUSIONE TI PRENDE
E SI FA SEMPRE PIU’ COCENTE
MENTRE LE SPERANZE SVANISCONO ,
NON SEMPRE LA DESIDERERESTI :
SOPRATTUTTO QUANDO SI FA
PROFONDA E TRISTE MA
A VOLTE TI AIUTA ….
UN GIORNO FORSE LA PERDERAI
E ALLORA  NON CI SARANNO
NOTTI LUNGHE E INSONNI
PASSATE A PENSARE A QUEL
BREVE INCONTRO QUANDO LUI
NON TI HA NEPPURE NOTATA ,
NON TI SOFFERMERAI PIU’ A GUARDARE
CON SGUARDO PERDUTO LE STELLE :
NON POTRAI  PIU’ FARE LUNGHI E
PROFONDI DISCORSI CON
LA TUA ANIMA TURBATA ,
SE LA RICONTRERAI NON LA
RICOSCERAI PIU’ COME UNA AMICA
MA COME UNA NEMICA ….
MA CI SARA’ LUI CHE TI ACCOMPAGNERA’
NEL LUNGO VIAGGIO DELLA VITA ….!
TI PARRA’  DI SVEGLIARTI DA UN SOGNO
E TE NE RITROVERAI IN UN ALTRO PIU’ BELLO ,
DOVE LUI REGNA SOVRANO E
TI TIENE PER MANO CON DOLCEZZA ,
DELICATEZZA ,TENEREZZA E AMORE.
E ALLORA SARA’ BELLO  E 583464661_1681829
NON VORRAI SVEGLIARTI PIU’ ,
L’ ADOLESCENTE DIVERRA’ UNA DONNA ,
LA VITA PASSERA’ E IL SOGNO
NON SI SPEGNERA’ PIU’ ….!
PICCOLA  DOLCE SQUAW DELLA PRATERIA ……
      CARMELO……..07/05/2010
 



REGINA DELLE FATE

 La meravigliosa fata è riapparsa,

e, in uno stupendo e irreale sogno d’amore,

la seguo nella vertigine che toglie il respiro…

 

Arriviamo nello spazio magnifico della favola,

sulla scia di un immenso arcobaleno,

che tutti i desideri realizza.

 

Nel  centro di una quiete boschiva,

la pioggia improvvisa infrange il sereno,

ma siamo pronti a bagnarci volando nel vento.

 

Raggiungiamo alture incantate,

dove, tra bagliori azzurrini e dorati,

danzano affettuose fanciulle innamorate.

 

Nei prati vibrano echeggianti ritmi musicali,

mentre tra l’erba, avvolto dai fiori più belli,

s’innalza il maestoso castello di antichi cavalieri.

 

Entrati nella grande sala da ballo,

danziamo sulle note di una magica musica,

volando leggeri nel sereno e argentino orizzonte.

 

Perduti nella tenerezza di un bacio innamorato,

accarezzati dalle soavi note dell’infinito,

fuggiamo nel tempo di un mondo lontano…

 

28.05.2010 Ciro Sorrentino