LIMITE DI VITA. (MATERIA COSMICA )

SOLO , CON ME STESSO ,
IN  MUTO SILENZIO
MI FACCIO COMPAGNIA .
SCORRE LENTO E SINUOSO
IL BATTITO DELL’ ORA ,
RIMPROVERANDO
LA MIA MONCURANZA .
LA PORTA DELLA STANZA
MI TORMENTA DI CLAUSTROFOBIA ;
SOFFOCA  IL MIO
SGUARDO INSAZIABILE
COSTRETTO A MEDITARE
SU COSE MATERIALI
CHE IL MIO SENSISMO
REPUTA VANE .
UN QUADRO ; ESEMPIO
DI STATICA VITA UMANA
ADDITA UN CUMOLO DI PROGRESSO
FRUTTO DI ALIENAZIONI MENTALI ;
UN FIORE  DI PLASTICA MOSTRA
IL SUO VIVACE COLORE
NEGANDO IL CONFORTO DEL SUO
BALSAMO ODOROSO ,
UNA CANDELA ACCESA ,
ANCORA PER POCO MOSTRA
STANCHEZZA AD ARDERE INVANO
NEL SUO ILLIMITATO SILENZIO
NELLA  CADUCITA’  DEL
MONDO CONTINGENTE .
UN LIBRO ELENCA
LE EPOPEE PASSATE
NEL DELIRIO DEGLI UOMINI
PROSTRATI DALL’ ASSOLUTISMO
SFRENATO DI CONQUISTA ,
LA VENDETTA DEI POPOLI TRADITI
PER IL VANTO DI IDOLI VIRILI ,
ANSIE MAI PASSATE PER
I PATIMENTI SUBITI , 
I CULTI  E TUTTO IL
TRAVAGLIO ESISTENZIALE
RONZANO NELL ‘IBRIO
DELL’ ESSENZA COSMICA .
UN CALENDARIO APPESO
INDICA IL ROSSO ED
UNA FESTA VICINA ,
IL MIO SGUARDO  VELOCE
PIU’ DELL’ ONDA SONORA
IMMAGINA  TUTTO ;
LA RAGAZZA DALLE CADENZE
PREZIOSE E LO SGUARDO  CHE SA
DI PRECOCE VOLUTTA’ ,
IL SORRISO DELLA GENTE
CHE PER QUEL GIORNO
SCHIVA IL DOLORE
GRIDANO CON VOCE
EVVIVA GLI SPOSI .
IL SISTEMATICO RITORNO
VERSO FORME ISTITUITE
MI LASCIANO SULLE GRADINATE
DI UNA VECCHIA CHIESA
MENTRE UNA VECCHIA
TRASCINA I SUOI ANNI PIU’ VECCHI
NEL TEMPIO DI DIO
PER PREGARE PER SE’ ,
UNA MAMMA CHE CERCA
IL VESTITO PIU’ BELLO
PER IL SUO LATTANTE
NASCONDE AL MONDO
IL SUO PAVIDO AMANTE
AGLI OCCHI DEL MARITO CORNUTO .
L’ UOMO IMPEGNATO
NELLE CURE SPORTIVE
SEMBRA UN’ OMBRA CHE SPINGE
I PREGUIDICI SOCIALI
NELL’ OMBRA DELLA SUA COSCIENZA .
MENTRE IO…..!
LA MIA PERCEZONE SENSORIALE
SI PROIETTA NEL FUTURIBILE
ATTRAVERSA L’ INCONOSCIBILE
CERCANDO UNA CONCRETEZZA IDEALE ,
VEDE DIO E I SUOI PARENTI ,
LA MATERIA COSMICA
COL IL SUO DINAMISMO PERFETTO
MA IN MEZZO AL SORRISO
DI QUESTA PERFEZIONE CREATA
E’  TRISTE RACCOGLIERE DA SOLO
LA SAPIENZA INFINITA DEL COSMO ………….
     CARMELO …….2007

L’UNICA DEA

 Stanco di soffrire la noia del tempo,

fuggendo la struggente realtà,

libero la poesia del sogno.

Aspettando un soave e dolce cenno,

il segno di una virtuosa purezza,

mi perdo nei cari ricordi…

Ti ritrovo fata del cuore,

dea di ogni pensiero,

del mio sempre.

Ed ora, dunque,

all’universo grido…,

infinitamente, ti amo!

26.05.2010 Ciro Sorrentino

:::ANCORA::: .(OLTRE L’ INFINITO .)

ATTRAVERSO L’ ESSENZA
DI UNA VECCHIA LAMPADINA
IMMAGINO ESPANDERSI
DISTESE STERMINATE DI VAGA
MATERIA NEBULOSA CHE
CONFONDE LA VISTA IN UN
ATMOSFERA IRREALE …
OLTRE LE LANCETTE
DI UN OROLOGIO
IMMAGINO PROLUNGARSI
INFINITE RETTE
INDICANTI I DESTINI DELLA VITA
OLTRE L’ ETERNITA’ DELL’ INFINITO …
SOPRA UNO SPECCHIO
CHE SEMBRA LIQUIDO
IMMAGINO VELEGGIARE
UNA PICCOLA GOCCIA
SCAPPATA AD UN BICCHIERE
CHE FORMA NELLA MIA MENTE
UN’ IDEA DI PRIMAVERA…
NELL’ OMBRA DI UN PICCOLO FIORE
IMMAGINO DISTENDERSI
LUNGHI SPAZI LATTEI
SENZA MOVIMENTI E SENZA SALVEZZA
NELL’ IMMENSITA’ DEL COSMO…
GROVIGLI DI FILI SU UNA SCRIVANIA
FORMANO UNA FIGURA
PICCOLA E SIMPATICA
SUBITO DISTRUTTA DALL’ ARIA
CHE ENTRA DALLA FINESTRA
E SPAZIA NELLA CAMERA  SENZA TOCCARMI …
LA LUCE DI UNA STELLA
SI RIFLETTE IN UN CIRCUITO
DI ONDE SONORE OLTRE  LA LUNGA PIANURA
DI UNO SPAZIO  STERMINATO E
MI FA IMMAGINARE
MIRIADI DI PUNTI LUMNOSI E VIVENTI
CHE DANZANO ATTRAVERSO
LA LORO OMBRA…
LA VAGA IDEA DI ESSERE IMMATERIALE
SI PERDE SUBITO OLTRE L’ USCURITA’
E IN ME RIMANE LA TUA IMMAGINE
OLTRE L’ UNIVERSO CHE MI RUOTA ATTORNO …
   CARMELO ………25/05/2010

FOSCHIE DELL’ANIMA

Tra le mani una foto bagnata di lacrime,

e, rievocando il silenzio giunto tra noi,

mi perdo nel precipizio del nulla.

Nell’oscuro confine del tempo,

si dissolve ogni memoria,

il tuo sorriso di fata.

Travolto da una fredda e misera realtà,

sopravvivo nell’oscurità della vita,

nell’infinito abisso di un addio…

È finito il viaggio della poesia,

fissato nell’amaro saluto,

ultimo atto dell’amore.

25.05.2010 Ciro Sorrentino

NOI DUE GOCCE NEL MARE .

IL REALE  TALVOLTA E’ INFINITO ,
L’ INFINITO VERITA’ IN UN TEMPO
SENZA ORE E IN QUEL TEMPO
HO FATTO UN SOGNO :
IL MARE , LA SABBIA E NOI ,
IN UN GIORNO DI PRIMAVERA
QUANDO IL TRAMONTO
ARROSSA LA SABBIA
HO VISTO TE ANIMA MIA
CORRERE SU QUELLE DUNE
DESERTE BACIATE DAL MARE .
TI HO RINCORSO ,MA INVANO ,
HO CERCATO DI ABBRACCIARTI
MA HO ABBRACCIATO IL NULLA ,
LA TUA OMBRA SFUGGEVOLE
SCOMPARIVA NEL VOLO
DI UN GABBIANO FERITO ,
HO ANIMA MIA , AMORE MIO ,
VEDEVO IL TUO VISO RIGATO
DA GOCCE DI MARE E SOLO
ALLORA HO CAPITO ,
IO E TE SIAMO DUE GOCCE
NELL’ IMMENSITA’ DEL MARE
E CHE MAI NESSUNO POTRA’
ASCIUGARE QUESTO NOSTRO AMORE ….
NOI SIAMO LA SABBIA ,
NOI SIAMO LE ONDE
CHE RITORNANO E SI UNISCONO
NELL’ IMMENSITA’ DEL MARE
ED E’ PER QUESTO CHE TI AMO !
         CARMELO……2008

INDUGIANTI ATTESE

 Dall’avvilente e sconosciuto destino…,

l’inaccessibile recesso dell’anima,

cesura di frantumante dolore.

Nell’inerte e franoso silenzio…,

la gelida angoscia del cuore,

limite sgretolante dell’amore.

Tra indecifrabili e incerte memorie…

il mancato sollievo dei ricordi,

distacco affliggente ogni pensiero.

25.05.2010 Ciro Sorrentino