RINASCENZA …..


Cercherai pudiche mani
per trattenerle nelle tue ,
troverai la creazione
di un fiore semivivo
come l’ avvenimento piu’ importante
che da anni aspetta il tuo cuore ,
spiegherai le tue piccole ali
per pianeti che ti appariranno
perfettamente uguali ai tuoi sentimenti .
Sceglierai le ballate popolari
per trascorrere e vivere
il tempo degli amori giovanili ,
e nelle messi festive ti vestirai
di fiori profumati regalando
al tuo lui l’ amore di un sorriso .
scenderai sotto forma di pioggia
per manifestare le tue delusioni
e non troverai nessuno che ti dara’ conforto ,
nasconderai gli occhi per non vedere
volti arrossiti da carezze dimenticate
mentre una domanda dentro te stessa
ti chiedera’ cosa e’ succeso
al tuo povero cuore innamorato ,
ti sentirai morire nel dolore dell’ anima
e solo allora sarai immessa fra due occhi
che schiacciano la felicita’ dal tuo volto ,
capirai finalmente che il tuo corpo
era stato battezzato rinascenza d’ amore …..
    carmelo  ferre’………19/12/2010



Ponti

Un altro ponte è caduto,alla prima tempesta è franato
sbriciolandosi con una facilità disarmante,
Di nuovo solo sulla mia isola con il pensiero
illuso di essere felice, ma solo perché egoisticamente
credo di dare più di quel che ricevo.
Il caldo, rosso cielo ha lasciato il posto ad un grigio
manto ghiacciato che amplifica la solitudine.
La testa scoppia, mille quesiti si sovrappongono a
eterne paure di fallimenti.
E’caduto un altro ponte, ponti fragili
come il mio essere sprofondano insieme
all’ultima speranza.
Il cinguettii dei pettirossi hanno lasciato il posto a più oscuri corvi
che hanno iniziato la loro snervante danza.
Immagini filtrate sì perdono in un mare di timori, decisioni troppo lunghe,
deleterie, per i ponti creati.
Scelte sbagliate, amicizie derubate da ogni significato,
isole sempre più piccole
per contenere l’ infelicità.
Ed i corvi restano i soli
compagni di Viaggio.



NOI DUE NEL TEMPO

 Una lacrima sola e perduta,

affannosa e diafana,

serpeggia spedita,

ardendo l’eterno.

 

Presto, confusa alle altre,

 nella vorticosa piena,

d’un acceso dolore,

solca il mio viso.

 

Gronda emozioni,

come scheggia impazzita ,

ma, cercando l’ambita quiete,

rinviene solo un oceano di pianto.

 

Rapidamente l’inquieto ruscello

d’aspro impregna le mie labbra,

e tu, appassionata indovina,

indugi teneramente turbata.

 

I tuoi rosei lembi,

come fini e soffici petali,

al lieve ed inebriante tocco,

sussurrano taciute promesse.

 

È questo l’istante eterno,

che, d’amore sedotto,

rende impazienti

noi innamorati.

 

Del tuo imbarazzo

cerco un riscontro,

la dolce e tersa conferma,

o l’amaro e dolente dissenso.

 

Ansante scruto i tuoi occhi,

e, felice, ancora ritrovo,

dolce, delicato, docile,

il tuo sguardo.

 

Gesto d’affetto che infrange

l’inamovibile muro,

l’odioso limite

all’amore.

 

Corro sulle ali del non so quando,

cercando parole del cuore

per rubarti un bacio,

d’eterno suggello.

 

Non più differisco e oso sfiorare

le tue calde e sinuose labbra,

magica e attraente sirena,

apparsa quel dì…

 

…Ora l’impalpabile femminilità,

assunte fattezze di donna,

si libra sulle ali del vento,

rubando il mio cuore.

 

Calde e affettuose parole

nel breve messaggio,

se fumose o chiare

non intendo il vero.

 

Troppa, tanta emozione

avvolge il mio cuore,

perchè l’eterno

possa capire.

 

Vorrei che le odiose lancette

affrettassero il loro andare,

per annullare ogni distanza

e stringerti a me.

 

…Sentire ancora, nel caldo tatto,

la timida ed impacciata mano,

che, sorpresa, ad un tratto,

è rifuggita indietro.

 

Altre lacrime stanno cadendo,

sul foglio limpido e bianco,

ma, come stille d’amore,

volteggiano insieme,

presagendo

il futuro,

di noi due nel tempo.

 

28.12.2010 Ciro Sorrentino



LA MORSA DEL NULLA

 Quando lo sguardo,

smarrito nel vuoto,

si perde

nella fluttuante nebbia

del desolato orizzonte,

un groviglio di pensieri

argina

la piena dei sentimenti,

dilatando

l’ineffabile amarezza.

 

Fugaci immagini

scivolano

nell’abissale niente,

seguendo

inanimate spirali,

mentre lo stordimento,

in un caotico volo,

scopre

le scolorite pagine

del lontano passato.

 

Fievolmente la vita

si spegne

nell’agghiacciante gora,

dissolvendo

l’amore vissuto,

e nel totale sfacelo

di un frantumato tempo,

scorrono

i consunti fotogrammi

delle scomposte memorie.

 

27.12.2010 Ciro Sorrentino 



FOLLIE D’AMORE

 Quando il crepuscolo

di vermiglio arde,

modulate note

sospingono

il sogno.

 

Ti ritrovo,

e sorseggio

la fresca rugiada

che rilucente imperla

la calda e ambrata pelle.

 

Ora dorate gocciole

si affrettano leste

e nel trasporto

vaga il cuore

all’amore.

 

Sembra insolito

quanto io dico,

ma è prodigio

e ardente riscatto

sul nulla di una buia realtà.

 

26.12.2010 Ciro Sorrentino 



alta marea

Flusso
di vento
oltre le cime
del mio cuore,
neve bianca
sull’asfalto,
supereremo barriere piene di luce
ci muoveremo
verso lidi lontani
nelle terre emerse dalla sabbia
inondazioni
alta marea.
Federico Marino