SCONFINAMENTI TEMPORALI

 Confuse verità riflesse svela lo specchio,

e nei segni lasciati dal tempo scorgo

la pena delle occasioni perdute.

 

Ho sperato sempre ricevere

un segno d’aperta benevolenza,

il bene di una fata che desti speranza.

 

Ma le magiche creature sostano poco,

come gentili farfalle volano via,

cercando, sovrane, altri fiori.

 

Da solo mi ritrovo inquieto e smarrito,

e ancora,  ansimante, cerco la luce,

una scia che guidi il mio cuore.

 

Ora tremo al succedere del vespro,

e l’animo si chiude per sempre

nell’impenetrabile silenzio.

 

Si chiude il sipario sull’immenso cielo,

tremolano le fluttuanti stelle,

s’oscura una pallida luna.

 

09.02.2011 Ciro Sorrentino  



L’ULTIMO BACIO

 Raccolgo le vibranti stille del tuo pianto,

le pudiche, riservate e preziose lacrime

che scendono incerte e tremanti,

come impetuosi e fervidi schizzi.

 

Serro le mani per proteggerle dal vento,

e nell’appagante e piacevole stretta

sento in quelle gogge imperlate

infinite e fulminee pulsioni.

 

Nel fuggitivo ed indimenticabile istante

ho fissato i tuoi arrendevoli occhi,

e felice ho riconosciuto in essi

teneri ed affettuosi sensi.

 

Presto nuove e stupende iridescenze

s’espandono dipanando un filo,

la traccia che segna la via

al viandante smarrito.

 

…Sei il prodigioso sogno del passato,

il desiderio presente e futuro,

la mitica personificazione

di un’angelica fata.

 

Ora incalza il tempo e ti muovi al saluto,

ma con le miti e sussurrate parole

di una spensierata e lieta dea,

accarezzi il mio viso.

 

Così semplicemente ascendi al tuo cielo,

ed io unendo le mani sul cuore,

ripongo nel grazioso scrigno

le nostre confuse lacrime.

 

09.02.2011 Ciro Sorrentino 



TI AMO AMORE MIO

 Cerco il candore dei tuoi occhi,

e tu esitante sognatrice mi sorridi.

 

È quasi un sottile gioco il nostro,

un luminoso e magico segreto.

 

Senza tregua ci guardiamo,

e presto un sussulto sopraggiunge.

 

Davvero la magnificenza dell’amore

annulla il mondo intorno.

 

…Arrossisce il tuo bianco viso,

ma ancora sorridi ai decisi sguardi.

 

Sei timida e vanitosa nel contempo,

e aspetti smaniosa un mio cenno.

 

Ti basta ben poco per innescare

l’incanto dell’impetuosa passione.

 

…La tua voce è l’assolo di un solista,

il seducente canto di una fata.

 

Attendo solo che le dolci note

s’addentrino nel mio essere.

 

09.02.2011 Ciro Sorrentino   



AD UN VERO POETA, CARMELO FERRÈ

Nella tristezza della vita,

nell’antro più oscuro

di questa misera realtà,

lì dove cerchi una luce,

una mano che ti stringa,

per andare insieme chissà dove,

 sperduti in un oltre senza volto,

sono certo d’aver trovato un amico.

 

E di lui il sentimento profondo,

la voce che attraverso fiumi di parole

scolpisce gli aspetti più strani,

luminosi ed oscuri,

di questa vita.

 

Sono felice che nel mondo

esista un amico,

…espressione del supremo vero,

cartina di tornasole,

e specchio nel quale guardare

per raggiungere i confini della meraviglia.

 

Grazie Carmelo della tua poesia.

Grazie per incidere con parole vere

il mondo sorprendente

che ti spinge e ti agita

in questa misera realtà.

 

08.02.2011 Ciro Sorrentino  



RIFLESSIONI DI UNA POESIA .

Vorrei , scrivere tante cose , ho un mondo da scrivere , ma non riesco a meditare ,
le mie idee con le regole  della poesia , con le  regole della sintessi : penso che la
poesia sia la forma di espressione piu’ incompleta e parziale .  Mi dispiace di non
saper suonare , la parola che io scrivo in un verso , la proposizione che uso  e’ la
vibrazione del mio cervello , non e’ lo stato d’ animo che vivo in quel momento:
e’ solo la rappresentazione grafica di quella vibrazione , di quello stato d’ animo ,
il quale arriva sulla carta spersonalizzato , disumanizzato , fuori dal suo elemento
naturale delle cose . Si , la musica forse esprime meglio  ma anche lì bisogna
passare sotto le leggi foniche , sotto lo strumento musicale , macchina , quindi
tecnologia , sotto  la tirania delle note  , degli accordi , mediazione minore forse ,
ma mediazione . L’ unica forma espressiva coorente , pura , umana e’ l’ urlo di
gioia o di dolore , e’ l’ abbraccio , e’ il bacio , l’ amore , e’ saltare , parlare senza
riflettere , la vera arte sono le passioni , i sentimenti dell’ uomo e la loro libera
estrinsecazione , so’ , che i miei versi , se’ così si possono chiamare , sono un po’
forzati , poco scorrevoli e per niente musicali , so’ che le mie frasi , forse ,  non
evocano nella mente immagini di chi mi legge , le parole che escono dalla
mia penna sono scarne ,non ornate da fiori al limite forse non molte espressive
se’ non per me e basta , forse ! Cerco almeno di essere chiaro a costo di essere
dissadorno e di poter servire forse , a chì avro’ il coraggio di far leggere questo
mio pensiero , per finire questo mio particolare pensiero, mi scuso con tutti
quelli che leggono le mie poesie e dico a loro  che io non sono un poeta , ma uno
che vuole scrivere la vita solo per coscienza dell’ anima .
 ……….un grazie a tutti VOI PER L’ AMICIZIA CHE MI DONATE …CARMELO……
CARMELO  FERRE’…..06/02/2011



PER MAURO (19/06/1974)


L’ aria profumava di fieno ,
l’ estate avanzava lenta ,
portando con se’ , tanta voglia di vivere ,
rideva ogni battito del tuo cuore ,
anche quella sera
respiravi l’ odore dell’ estate ,
anche tu respiravi la leggera brezza
della calda notte ,
guardando le stelle lassu’
nell’ infinito cielo .
Eri felice , perche’ avevi
speranza nel cuore ,
ridevi , scherzavi ,
facevi nuovi progetti
per la tua grande passione : il calcio : ,
morire  a ventanni ,
per l’ egoismo che viaggiava
ai 200 all’ ora ,
dev’ essere terribile !
Che schifo e’ il destino ,
fatto solo di sofferenze ,
di lacrime e delusioni  ,
solo il breve tempo per accorgerti
che che tua vita ,  che consideravi
tanto bella e splendende ,
veniva  stroncata ,  così tragicamente .
Un colpo , un urlo , il tuo sangue vivo
sparso sull’ asfalto nero come la notte  ,
le stelle  che prima guardavi felice ,
sono state le uniche testimonie
di quell’ orrenda tragedia .
Il tuo corpo abbandonato
in una posizione innaturale ,
sul viso un sorriso  illumina
i tuoi occhi senza vita ,
lacrime che bagnano le tue mani ,
pallide e fredde .
Non un  ciao ne’ un addio,
da parte tua , ma io ,
non di dico addio , MAURO ,
solo un arrivederci ,
si , perche’ ci ritroveremo un giorno ,
in un mondo dove  io e te
giocheremo felici correndo
su’ un grande prato di nuvole 
dando calci a un vecchio pallone .
   carmelo  ferre’…………..
Nel ricordo di un fratello amico ,
l’avevo scritta e dimenticata,
ma dopo circa 40 anni eccola quì ,
ricordo di un amico che non  ho
mai dimenticato , CIAO . amico !!!!!!!!!