SUL FIANCO DELLA TUA VITA
Si è ritratto il viso
mentre sbianchi
nel tuo vuoto inverno.
Come sospesa
resti muti
spettrale bocca.
Il tuo profilo
nasconde l’anima
e di lei la luce.
Cereo specchio
del tuo essere
sei morta speranza.
Ancora ti ingegni…,
ma il tuo gesto
è solo inutile capriccio.
Sei bella… così tinta
e sicura nel piglio
della tua vera assenza.
Hai sedotto sempre
e giochi con trucchi
la tua stessa esistenza.
Ma ora la tua mano
si allontana
dalla tesa del cuore.
È arrivato lentamente
il nero più terso
sul fianco della tua vita.
18.03.2012 Ciro Sorrentino
PRIMORDI DI VITA
Sulla cima di un albero…,
…come foglia
sull’ultimo ramo…
Come un bradipo
attaccato al tuo braccio
aspetterò il nostro momento.
Presto la dama della notte
consentirà che le stelle
accendano la nostra passione.
Sentirò l’aria fresca
e prenderò la purezza
nascosta nella tua anima…
E resteremo in silenzio
come assorbiti
dalla nera terra.
Scopriremo d’esser semi
semi di vita
per un’arido campo.
E come primordi di vita
lasceremo gioia
sugli isterili campi.
Ana Valdeger
18/03/2013
IL MARE E I SUOI AMANTI ….
Il cielo limpido e azzurro
si specchia e si confonde
tra le chiare acque del mare ,
le barche tirate a riva
sono leggermente lambite
da tenere onde verdescure ,
i vecchi pescatori seduti
sulla calda e lucente sabbia
riparano con cura le reti
per la pescata della notte .
Tutto e’ tranquillo
nel piccolo borgo marittimo ,
i gabbiani che volano bassi
a pelo d’ acqua riescono
con abile agilita’ a catturare
i pesci che saltellano
tra le onde trasparenti del mare .
I pescatori guardano divertiti
da quello stupendo spettacolo
e sorridono con euroforia
battendo le mani di gioia
perche’ sanno che stanotte
le reti saranno piene di pesci .
Non per niente sono pescatori
perche’ sanno che quando
i pesci saltellano sulle onde
la notte che verra’ sara’ fortunata ,
le donne dei pescatori con piccoli gesti
rattoppano le ultime reti
mentre i figli piu’ piccoli
riportano a bordo delle barche
le reti riparate e tutti gli arnesi
per la futura pesca ….
Il sole all’ orizonte volge al tramonto
e lascia sulle lucenti acque del mare
gli ultimi bagliori dei suoi rossi raggi ,
tutti si guardano felici mentre
con grande fervore si fanno
un semplice segno di croce ,
poi ognuno prende per mano
mogli e figli per un fugace cena
prima di rimettere i remi alle barche .
Nel piccolo borgo di mare
le luci delle misere case di pietre rosse
si spengono al riflesso
di una luna rossa ,
il silenzio accoglie bisbigli
di donne che fremono al cospetto
dei lori uomini che lasciano il letto
per un’ altra amante … il mare .
Sui lori volti vaghi sorrisi
danno speranza e amore
di un nuovo giorno di felicita’ ,
si chiudono le porte alle spalle
con una lacrima negli umidi occhi ,
con la prua rivolto al vento
le piccole barche solcano
sicure e leggere le grosse e scure
ondate dell’ immenso mare ,
la’ nell’ oscurita’ profondo
del mare le reti spariscono
e il mare , come un amante
misteriosa e affascinante
che nel suo fluido letto
riceve sudore e lacrime
premia con esultanza i suoi
semplici e antichi amanti
donando i suoi frutti velati
d’ argento vivo lunare .
carmelo ferrè ….07/03/2013