Strada
Tra mille
e più strade
mi zampilla in mente
il senso
della remota terra
Ogni nuvola
inghiotte la precedente
e pare che nell’orizzonte
sperda io
quella del ritorno
Tra mille
e più strade
mi zampilla in mente
il senso
della remota terra
Ogni nuvola
inghiotte la precedente
e pare che nell’orizzonte
sperda io
quella del ritorno
Quanto inutile amore.
Oggi sei conturbante amore mio,
quanto ardore,quasi un martirio
il tuo assillo,son frustrato oggi
son pago di una spumeggiante
bevuta, mi ritrovo rintronato ed
ebbro come un vecchio bevitore.
Caro amico Bukowski una birra
ci sta proprio, tranquillo non e per
dimenticare,non per allontanare
da me la sevizia subita,e solo che
il mio cuore è raggiante,dopo questo
gelido inverno, e intanto la vita va.
Ho uno sfregio indelebile sull’anima
amico Charles, ho amato qualche
donna ma sono sempre infelice,
ora che sei vecchio ti ripetono che ti
hanno sopportato per 40 anni, pazienza.
PROSIT CHARLES ALLA VITA.
Raffaele Feola Balsamo.
Perduta e rinvenita amica
a cui dea fortuna bendata
ancora non arride, ascolta
come una volta la mia voce.
Accolti quanti ricordi
di giorni condivisi s’affoltano
quanto si addipanano e tessono
trame immaginarie di avvenire
nella comune disfatta di ieri!
Più non si aduggi per te l’oggi
un dolce affanno ti ritrovi
un’affezione ancor vivida ti affochi!
Ancor respira aria nuova
e da una finestra spalancata
scaccia quella stagna
non si appressi altra malinconia
non si intorbidi oltre il futuro
sempre fumido se si assonna
o sorte nera speranza folgora!
Orsù renditi altera e fiera
amazzone avventurati nel domani
battaglia e realizza la tua vita
tra brividìo di diamantate volte
pur scorgerai l’astro
che per te corrusca e arde.
A diluvi e scrosci di gioia
io assista nei tuoi occhi verdini
da così tanto tempo illanguiditi:
troppe illusioni ti falciò il tempo!
Salvati dalle catene del vuoto
pennella la vita con i tuoi colori
sbreccia il muro delle tenebre
varcalo e corri tra coriandoli di luce
intatti si adempiano i tuoi sogni.
Or non vedi che meno divampa
l’Africo intorno a vesuviane pendici
in questo albicare intorno?
Altro verdire porterà il tempo
a quanto oggi rannerisce!
Stridono i gabbiani
tra gli umani sollazzi
e il mare d’estate
calmata l’onda
rapite le conchiglie
solletica scogli
muore d’inedia
Tra tempeste lontane
dove danzano le meduse
lì risorgerà
L’ aria straniera di un passato
inonda la bocca di amaro ,
l’ anima percepisce e tace
nella completa solitudine ,
i pensieri pesanti di ieri
si adagiano senza far rumore
mentre le parole rimangono
sospese su labbra socchiuse …
L’ aria straniera boccheggia
sfiora il cuore deluso dell’ attesa
di una carezza perduta di affetto
e si perde nel vuoto della solitudine ,
le mani s’ incrociano inutilmente
nello spasimo del dolore
bagnate da lacrime senza timore
di essere prese dall’ eterna solitudine …
L’ aria straniera si fa pesante
appanna gli occhi di mare
cancellando baci e sorrisi
riempiendo di amarezza i brividi
che scorrono veloci sul corpo ,
l’ amore si mischia alla solitudine
e non cerca più un raggio di sole
dove possa riscaldarsi e sperare ,
la solitudine ora è tua amica
e i domani che verranno accompagnerà
il tuo cammino solitario …
carmine16…24/07/2016
I colori dell’arcobaleno.
Terra che di virtù
fai il tuo fiorire
ma senza le plumbee
nubi con i suoi
zampilli freschi
mai il tuo arido
terreno diverrebbe fertile.
E tu sii serena donna,
la vita è uno strano
sogno, a volte fiorisce gioia
altre resta indifferente,
ma ama chi ama
e il cielo talvolta,
azzurro
e poi blu
poi verde
poi rosso,
una folle passione comporre
i colori dell’arcobaleno,
son pochi ma dolci e penetrano
nel nostro cuore con
smodata irruenza.
Sii felice donna e non piangere,
solo il dolore si arroga
di tale presunzione,
che dolce il sorriso…
di un sorriso vero e garbato,
ciao cielo, ciao stelle,
inviateci speranze e perdoni,
siamo tristi e afflitti.
Raffaele Feola Balsamo.