Perduta e rinvenita amicaPerduta e rinvenita amica
Perduta e rinvenita amica
a cui dea fortuna bendata
ancora non arride, ascolta
come una volta la mia voce.
Accolti quanti ricordi
di giorni condivisi s’affoltano
quanto si addipanano e tessono
trame immaginarie di avvenire
nella comune disfatta di ieri!
Più non si aduggi per te l’oggi
un dolce affanno ti ritrovi
un’affezione ancor vivida ti affochi!
Ancor respira aria nuova
e da una finestra spalancata
scaccia quella stagna
non si appressi altra malinconia
non si intorbidi oltre il futuro
sempre fumido se si assonna
o sorte nera speranza folgora!
Orsù renditi altera e fiera
amazzone avventurati nel domani
battaglia e realizza la tua vita
tra brividìo di diamantate volte
pur scorgerai l’astro
che per te corrusca e arde.
A diluvi e scrosci di gioia
io assista nei tuoi occhi verdini
da così tanto tempo illanguiditi:
troppe illusioni ti falciò il tempo!
Salvati dalle catene del vuoto
pennella la vita con i tuoi colori
sbreccia il muro delle tenebre
varcalo e corri tra coriandoli di luce
intatti si adempiano i tuoi sogni.
Or non vedi che meno divampa
l’Africo intorno a vesuviane pendici
in questo albicare intorno?
Altro verdire porterà il tempo
a quanto oggi rannerisce!