Pensiero Reale

Rigo il legno

cercando di trovare verità

ma cieli in realtà solco

che ricordare non posso

Amico mio,

delle lunghe notti di pensiero

cosa negare di ciò che già

è nulla?

Trattengo il fiato

a memoria impossibile

volando per colori sfumati

su blu tela pulita

Invidio soli orgogliosi

non timorosi del tempo

sovrastare orizzonte

come se luna non vi fosse

Ritiro in me ogni forza

per quel tempo sì passato

dove sabbia inver scorre infinita

ma reale forma, me indegno, ha perduto

Lacero ferite già aperte

dove rosso scorre nativo

per lama nel vivo mio, pungente

freddo è il suo dolore



LA FATA DEL MIO SEMPRE

 Nel tiepido soffio di una notte di primavera,

mi ritrovo sull’altalena dei ricordi,

nell’aiuola di un giardino fiorito.

 

La luce lunare riveste l’amica collina,

e, cercando una foto da lei dedicata,

una lacrima mi scorre sul viso.

 

Ad un tratto trilli e suoni d’armonica,

attraversando rapidi i sentieri boschivi,

ricoprono il fragore del vicino ruscello.

 

Seguita da festosi conigli e graziose farfalle,

in leggerissimi veli appare la fata di cuori,

danzante sotto un cielo di stelle.

 

Incredulo fisso lo sguardo,

e, mentre il vento le muove i capelli,

mi corre incontro su un alato cavallo.

 

Voliamo tutta la notte abbracciati,

e, tra ignote e odorose pianure,

sfioriamo la nostra aurora.

 

Riposiamo felici sulla riva di un lago,

quando, sfiniti all’ombra di rami frondosi,

ci avvolge il canto di un infatuato uccellino.

 

Balliamo su un tappeto di fini papaveri,

e, tra i veli trasparenti delle vesti,

desidero solo fissare il suo viso.

 

Volteggiamo più veloci del vento,

e, stretti nell’abbraccio dell’amore,

ritroviamo il nostro sogno incantato.

 

12.06.2010 Ciro Sorrentino



LA NOTTE E LA STREGA .

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QUANDO LA NOTTE SCENDE
E L’ UNIVERSO SI VESTE  A LUTTO
NEL BOSCO MISTERIOSO E
INTROVERSO SI RISVEGLIA TUTTO ,
C ‘ E’ UN’ ANSIA MISTERIOSA NELL’ ARIA
E INTORNO UNA PAURA
CHE SI VUOLE CONOSCERE .
IL TEMPO SI FERMA ,
RESPIRA SENZA FARE RUMORE ,
LA NOTTE S’ ILLUMINA
IN UN PUNTO SOLO ,
SI FA SEMPRE PIU’ GRANDE ,
PIU’ LUMINOSO E SPLENDENTE ,
CHIUDE GLI OCCHI LA NOTTE ABBAGLIATA ;
LI RIAPRE E SCOPRE DAVANTI
UNA STREGA VESTITA DA FATA ,
E CON GRANDE STUPORE SI ACCORGE
CHE LA STREGA HA PAURA ,
SI GUARDA INTORNO ,481725831_1217332
CON ANSIA E STUPORE .
MA QUANDO SI ACCORGE CHE A
GUARDARLA E’ SOLAMENTE LA NOTTE   
E LA NATURA  DEL BOSCO
CON GRAZIA LEGGERA
PER NIENTE DA STREGA CATTIVA
E PAUROSA DEL BIMBO PERBENE
SI SVESTE DEL SUO MISTERO
E CORRE LIBERA E FELICE
CON IL VOLTO ILLUMINATO
DA UN SORRISO DOLCE E SINGERO .
MA ECCO CHE LA NOTTE SI RISCHIARA ,
IL SOLE SI RISVEGLIA  ,
PER LEI SI E’ FATTO TARDI ,
COSI’ ALL’ IMPROVVISO E DI CORSA
E IN FRETTA SE NE DEVE ANDARE ,
RACCOGLIE IL SUO VESTITO
ANTICO E MISTERIOSO DI MAGIE
E SE NE VA CON LA SUA
ETERNA MALINCONIA ,
LA NOTTE HA CONDANNATO
LA DOLCEZZA NELL’ USCURITA’
PERCHE’ INCAPACE DI AMARE ,
HA PROSCRITTO LA LIBERTA’
PERCHE’ HA PAURA D’ AVERLA ;
E LA STREGA DOLCE E MALINCONICA
NON PUO’ VIVERE NEL BUIO
DOVE LE OMBRE DANZANO SU SE STESSE ,
SE NE VA PORTANDOSI DENTRO
LA SUA TRISTEZZA INFINITA …..

CARMELO ….10/06/2010



“La Voce”

la mia culla era aridosso di una biblioteca

tetra babele

in cui

tutto

la cenere latina e la polvere greca

s’ammucchiavano

la mia altezza era quella di un in-folio

due voci mi parlavano:

l’una mi diceva insidiosa e triste:

“la terra è una gran torta

dal sapore squisito

io posso!

e il tuo piacere sarebbe senza limiti!suscitare in te

tale appetito!”

e l’altra:

“vieni oh!vieni!a viaggiare con me!

oltre il possibile!oltre il conosciuto!”…

quella suonava..come il vento delle rive!

fantasma che vagisce da chissà dove venuto!

e accarezza l’orecchio e

einsieme l’atterrisce!

io ti risposi:

“si!dolce voce!”

e a quell’epoca risale

quella che può dirsi…ahimè!

la mia ferita e la mia fatalità!

dietro i tanti scenari dell’esistenza immensa

vedo distintamente mondi strabilianti…e

della mia chiaroveggenza

io stesso estatica vittima..

mi trascino a dietro serpenti

che si avventano a morsi contro le mie scarpe..

è da allora…

che del tutto simile ai profeti..

amo  teneramente

i deserti e il mare..

e trovo un gusto soave nel vino più amaro

e gli occhi al cielo

cado nelle buche distratto…

ma la voce..mi consola…

dice:

“tienti i tuoi sogni!

i savi non ne hanno di belli come i mattti!!!!”

di charles boudlaire il mio poeta preferito

perchè sono cresciuta con questa poesia la sò tutta amemoria e me la sento scorrere nelle vene…è un mio credo,da sempre..

STEFANIA19



FRAMMENTI DI POESIA . 2

                                                                   IO E LEI .
UNA RAGAZZA  SEMPLICE ,
DUE OCCHI CHE GUARDANO LONTANO ,
UN PAIO DI BLUE JEANS ,
UNA CHITARRA…
DUE MANI STRETTE .
UNA RAGAZZA CHE CAMMINA
SENZA UN PERCHE’ E
CHE CERCA INSIEME A ME
UN MONDO DOVE C’ E’ SOLO AMORE
DOVE OGNUNO VA E MAI
INDIETRO TORNERA’ ,
UNA RAGAZZA E UN RAGAZZO
CHE CAMMINANO SU ARCHI DI LUCE
TENENDOSI PER MANO …
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                                                                   A VOLTE .
A VOLTE RICORDO
LE NOSTRE PAZZE CORSE
FRA L’ ERBA
ANCORA BAGNATA
DI FRESCA RUGIADA ,
A VOLTE RICORDO
IL FIUME DOVE BAGNAVAMO538994211_991435
LE NOSTRE LABBRA
PRIMA DI SOGNARE
IL NOSTRO FUTURO ,
A VOLTE RICORDO
UN DOLCE VENTO
CHE  ACCAREZZAVA PIANO
I TUOI AMABILI SORRISI
ED ERI MIA
SOLTANTO MIA ….
A VOLTE RICORDO…….

I TUOI OCCHI NEI MIEI
UN SORRISO , UN BRIVIDO
E POI TE AMOR MIO ….. 
  
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                                                               DOLCEMENTE .
E’ NOTTE: GLI OCCHI CHIUSI
NEL BUIO DEI MIEI PENSIERI
RIVEDO COME PER INCANTO
LE ORE D’ AMORE TRASCORSE
CON LA TUA VOGLIA DI VIVERE ,
DOLCEMENTE RICORDO IL TUO VISO ,
DOLCEMENTE RIVEDO I TUOI OCCHI ,
DOLCEMENTE AMO TE ……

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                                                                       AMORE .
CHIUDO GLI OCCHI
E RIVEDO TE AMOR MIO ,
TORNO INDIETRO
NEL PASSATO APPENA TRASCORSO
E VEDO TE AMOR MIO ,
CARMELO …1999
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LA REALTÀ DEI MIEI GIORNI

 È giunto l’inesorabile tempo del gelido saluto,

e, non potendo posporre l’estremo atto,

come prezioso tesoro, proteggo

la dolcezza del suo sguardo…

 

…E, nella serenità di una incantevole alba,

o nel silenzio di un favoloso tramonto,

davvero e sempre, fulmineamente vivo

il mitico sogno del bene più vero…


Sicuro, nella magica poesia del suo essere,

sulla scia di un eccezionale ricordo di noi,

nel deciso fremito di un amore assoluto,

mi sveglio nella realtà della mia fata!!!

 

12.06.2010 Ciro Sorrentino