Il cammino che a Te mi porta
In questo niente
che evolve al nulla
in questo mancato respiro
sorgi tu, sogno mio
Come falce di luna
nel cielo notturno
votato al buio estremo
tracci per me la strada
Il cammino che a te mi porta
irto e scosceso
senza scampo, senza uscita
se guardato con occhi ignoti
Osservo la strada a me di fronte
foglie sul mio cammino
attutiscono i passi dell’anima
che a te s’avvicina danzando
Fronde di salici
adornano la via
dolci colline di ricordi
e fiumi di rugiada trasparente
Non v’è pendio ch’io non possa risalire
non v’è luce ch’io non possa scorgere
non v’è sole ch’io non possa sentire
scaldarmi il cuore per Amore tuo
Danzerò con ali di Fata ai piedi
canterò la mia poesia
raggiungerò il tuo cuore
per donargli la mia luce
NELLA NOIA DELLA VITA
S’accasciò la piccola fata,
abbandonata e sola
pianse nelle sue ali,
pianse il volo dei sogni,
cercando un verso,
magari l’ultimo,
forse il più dolce e amaro,
l’addio del suo poeta.
Ma lui taceva e soffriva,
era più solo di lei,
triste e sfinito,
amaramente perduto,
nel limbo
del non si sa,
ingabbiato per sempre,
rapito alla sua libertà.
Si spense il sogno
nell’infinito silenzio,
un terribile freddo
gelò le loro mani,
solo lacrime,
pesanti e trasparenti stille
sprofondate
nella noia della vita.
26.09.2011 CIRO SORRENTINO
Una Moneta
Nella sacra fontana
gettai una moneta
il prezzo di un sogno
un desiderio d’Amore
Guardai il cielo
specchiarsi nell’acqua
d’azzurro esso la dipinse
adornandola di bianche nuvole
Il mio sogno
finì con quella moneta
sul fondo della fontana
e nel suo silenzio giacque
Un calore nuovo mi avvolse
le sue braccia mi strinsero a se
chiusi gli occhi in quella magia
e assaporai le sue labbra
Restai così
senza attese ne pretese
sciolta come neve al sole
nel dolce nido del suo Amore
Guardai di nuovo
il fondo della fontana
la moneta era scomparsa
il mio sogno era divenuto realtà
Guardai negli occhi
l’Amore che avevo desiderato
una lacrima di gioia
cadde sulla sua mano
Osservai le sue labbra
baciare la mia lacrima
di nuovo mi strinse
e per sempre io respirai
… Ed il Sogno tornò
Dolce ritorno
di un Amore scolpito
nel sogno assoluto
del vivere supremo
Adorna la mente
il ricordo di istanti
che mai sono esistiti
e che gioia hanno reso al cuore
Piccoli frammenti
di parole nel vento
con la penna del cuore scritte
e impresse come fuoco nell’anima
Viaggia libero quel sogno
reso triste da un leggero addio
che per un attimo
ha cancellato il mio sorriso
Ritorna per Amore del mio Amore
vive ancora contro la realtà
non fuggirà più ora
perché a me lo terrò stretto
Il cuore perse un battito
nel sommo silenzio del suo addio
una lacrima rigò il mio viso
e il sorriso si adombrò di nostalgia
Ma ora … ora che è tornato
il sogno mio si fa più grande
stille di rugiada su petali di un fiore
evaporano nel calore del suo Amore
Non esiste Fata senza il suo Poeta
ne Poeta senza la propria Fata
ora Fata e Poeta sulle rive di un lago
guardano l’alba del loro ritrovato Amore
Su un giaciglio di paglia
il vento sussurra dolci note
mentre loro si tengono per mano
e si giurano Amore eterno
Resta (al Poeta delle Fate)
Non andartene, ti prego
non salpare per mari ignoti
ove onde di solitudine
possono solo annegarti
Non salpare, ti prego
non negarmi il canto che a te mi lega
il mio viaggio verso la tua isola
fa ch’io possa averti con me
Non vi è Fata senza il suo Poeta
non esiste poesia senza ispirazione
non vive l’anima senz’ali di vento
non batte il cuore senza dolci pensieri
Non andare
non lasciarmi
non odiarmi
resta..per me…