Gocce d’anima

Gocce d’anima
nell’infinito istante 
di un silenzio interminabile

Fiume d’Amore intenso
che scuote il dolore
racchiuso in un gesto

Estasi di un solo momento
con gli occhi nei tuoi
e le mani intrecciate

Simboli d’Amore
come un verde salice
che gode del suo sole

Immensità di te
dolcezza del tuo cuore
e l’Amore per te che vola



Serenità

Guarderò di nuovo il cielo
e scorgerò quella stella
che da lassù veglia
sul nostro Amore

Scorrerò le immagini
della nostra storia
come un film a rallentatore
e ne coglierò ogni meraviglia

Saprò attendere la serenità
che il tuo respiro potrà donarmi
in ogni istante vissuto
nel sogno che ci unisce

Dolcemente, perentoriamente
sarai il mio unico desiderio
il destino che inventerò
per averti con me per sempre

Troverò la pace nel tuo abbraccio
la serenità tra le tue labbra
la felicità con la tua presenza
e il mio cuore batterà solo per te



Prigione

Rinchiusa in questa realtà
non posso far altro che attendere
che un raggio di sole filtri
tra le sbarre del mio dolore

Ma quando accadrà?
Quando potrò di nuovo
guardare il cielo
e sentirmi viva?

Sembra una prigione
dove non vedo uscita
annienta il mio respiro
e smorza i battiti del cuore

Solitudine e dolore
le uniche compagne del mio cammino
vorrei tanto poter volare
più in alto possibile

Questa vita che uccide
questo presente difficile
e un Amore quasi impossibile
non ho altro ormai …



NELL’EBBREZZA DELL’ETERNITÀ

 Si accese

la fredda terra,

deificando

una rosa…,

la più fragrante e bella.

 

Altra grazia

salì al cielo,

e piantò

i suoi sorrisi…,

sulla riarsa terra.

 

Vibrò l’istante,

e, dell’azzurro,

prese

l’immenso…,

ebbro d’eternità.

 

Allora, il sangue

corse…,

e, sulla fremente onda,

volò

alla speranza.

 

28.09.2011 CIRO SORRENTINO 



IL PRIMO SEME

Quando l’azzurro e il grigio

lasciano il cielo

all’onda d’oro del mattino 

salpa la nave,

e volano i pensieri,

spiegando bianche vele.

 

Sulle gelide e fiere acque,

fatali specchi

d’oscuri crepuscoli,

si apre il cielo,

e della nuova terra

s’intravede il nitido riflesso.

 

Maestoso è il suo confine,

e, nel rigoglioso bosco,

sogno il mio riparo,

immaginando

un sontuoso trono

di ramoscelli e spago.

 

Sono quel sogno,

e fisso la mia insegna,

il primo grano,

aspettando si dissolva

la fitta della neve

sull’uscio del mio castello.

 

Ah primavera,

in Te

s’accenderà la vita,

ed io, stupito,

oblierò l’angoscia,

la muta pena in cui annego.

 

 28.09.2011 CIRO SORRENTINO 



Eterno Sogno

È un sogno Amore
ciò che viviamo
è fantasia, è poesia
è fatto di eternità

Non svegliarti
non credere alla realtà
non dimenticare la tua Fata
è un sogno dolcissimo

Non cedere allo sconforto
e non desiderare di più
non gridare il tuo silenzio
il mio Amore è con te

Mio Poeta
non correre ai confini della realtà
lascia fuori ciò che esiste davvero
credi in questo sogno d’eternità

Non fuggire mio Amore
non violare il nostro cuore
non cercare di capire
amami in questo eterno sogno