settembre 24, 2016 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Il cipresso.
Dimmi mia cara,
se ho colto tanto sole
nel campo della vita
perché tu sei ombra e buio,
cosa angustia e cosa
tormenta il tuo cuore,
“io e te per sempre”
scrivemmo su un’ incolpevole
albero, a nulla dunque
valse ferire un innocente?
Dimmi come posso guarire
l’inutile ferita inferta
ad un inerme cipresso,
egli è il generoso testimone
di una promessa,
ma ora sanguina,
il suo è dunque
un inutile sacrificio?
Ho sciolto l’incanto,
che superbia
fu il mio credere,
scappo… scappo
ma son fermo
il destino non tollera,
e rende soli e angosciati
gli amori infelici,
fuggi mia cara
non c’è tempo,
la vita è breve e forse…
forse potrò risorgere
e non sarò più il boia
di un alto cipresso.
Raffaele Feola.
settembre 24, 2016 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Sii vicino al mio addio, mio Signore.
Vorrei, ma non posso esserci,
tante, ma poche volte ho smarrito
i perché, non trovo l’esercito del bene,
la luna e fuggita e la gente graffia,
non vuole e strappa l’anima,
ma io ho nascosto il dolore
e mai dirò del suo schianto
sul prato disadorno,
e la sua odiosa perseveranza
non mi ucciderà più, e mai più udirò
urla e minacce e il mio giudice avrà
una veste nera, no forse bianca, chissà.
Ascolto una musica dolce, le sue note
giungono veloci nel mio cuore,
il maestro che dirige non ha orchestra,
muove solo le sue braccia,
chiudo gli occhi e lentamente il mio corpo
lievita in alto e ciò che volli sarà.
Quanti e quanti mesti proclami volle
fare il mio cuore e ricevetti carezze
e promesse e baci, sempre più freddi
e distaccati ma associati ai trenta denari,
mi sentii tradito e simile al Grande,
che dico, no lui tenne di peggio, ebbe noi.
Ho voglia di sapere e di scoprire,
voglio amare, non fingere, esser vero,
che dico vorrei sapere dove
Ti nascondi mio Signore, vorrei bere con te
il vino sull’altare, e mangiare il Tuo pane,
venerarti su una tavola liturgica disadorna
e senza fiori, solo io e Te,
e vorrei raccontarti di me, della mia paura
di raggiungere il tuo Regno,
di quanto io sia stanco,
di quanto soffro e quanto io vorrei fuggire,
li in alto, fra l’azzurro, fra la comprensione,
i sorrisi, il perdono, e null’altro vorrei.
Il mio è un sepolcro semplice,
le sue mura son di cartone fragile e deteriorato
e non posso che riempirlo di decomposti
resti di una particella di un immenso Universo,
mio Signore, ma dimmi Tu ci sei? Ci sarai?
Nel commiato tu appari ed io ti aspetto,
sai ho tanta paura ed ho bisogno di Te.
Raffaele Feola.
settembre 23, 2016 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Il grande dono
Mio Signore mi fu detto
che l’amicizia non fu un tuo dono,
ma un evento, un momento,
una combinazione che la
stravagante natura
ha donato per rendere
più arduo il percorso
della nostra esistenza.
Io ne dubitai, ho trovato
mille tracce,nella mia
semplice esistenza,
antichi fossili di una
lontana umanità che
ne sublimavano le delizie,
e spesso erano più
gaudenti di altri piaceri.
La mia amicizia è come
il credere nell’anima.
nei suoi affreschi fatti
con colori sacri e indelebili
nasce da esso il desiderio
di condividere, di amare
le nostre donne, i nostri figli,
i nostri meravigliosi genitori,
questi non sono forse gesti di amicizia?
Raffaele Feola.
settembre 23, 2016 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Ed io aspetto.
Che silenzio,
solo chiasso di
formiche operose,
che alloggiano
il cibo
nelle fessure
del tiepido campo,
il freddo verrà,
ed io osservo tacito.
Gli alberi
adirati dal vento
impetuoso,
scuotono inaspriti
i loro rami,
sanno che le
foglie presto
andranno via,
l’autunno è così,
ma io non
ho impegni
ne pensieri,
osservo…ed
aspetto.
null’altro.
Aspetto la luna
forse porterà
buone… nuove
dal cielo,
qui c’è solo
insincerità,
e solo scrosci
di inutili silenzi,
ed io odo,
pacato..
Altro giorno,
nuove attese,
altra sera,
nuove
stelle cascanti
per nuovi inutili
desideri,
ed io aspetto..
che tormento.
Raffaele Feola.
settembre 23, 2016 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Un fiore ed una strofa
Il bosco è silenzioso, si ma quanti fruscii,
urlo, urla, ma quanti tintinnii sembrano monete
cadenti sul sasso dispettoso che spinge
lontano ciò che lo percuote,
dai amore ascolta
e non danzare ciò non è musica
son solo canti di inutili cose.
Quante ombre quanti silenzi,
ecco vedi li una farfalla e poi più nulla,
dai non lasciare che io resti solo,
ho raccolto ciò che serve e fuggo con te,
quanti fardelli ho abbandonato,
porto solo un fiore è una strofa,
il mio canto silenzioso sarà avvolgente
è il fiore non appassirà mai.
Raffaele Feola.
settembre 23, 2016 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Terra lesa
Par che ombre e luci siano in combutta,
cogliendo l’ultimo attimo fuggente
di un fiore stanco e avvizzito,
acchiocciolato su un colle scivoloso
privo di alberi,
e tracolli di teneri pezzi di terra
scagliano sogni e anime in un
dirupo di ottusa incoscienza.
Che fare se non implorare l’Altissimo
che acqua e collera si fermino
rasserenando una natura
oltraggiata e ferita
come può esserlo un solco
su un cuore
sprovveduto e inaridito.
Raffaele Feola.