Lieve brezza.

Lieve brezza

Lieve brezza in un cielo ricoperto
di vaghi sortilegi,
e di magiche sublimazioni.

Abbracciami e meditiamo amore mio
che giunga il misterioso brivido,
la vita si dissolve lentamente
e con mesta e laconica indolenza.

Sguazziamo nei suoi arcani segreti,
ma siamo felici,ed ogni scoperta
e un lento avvicinarsi verso
quella stella lassù, li in alto,
tanto in alto che par quasi di essere
partecipi ad un sogno chiamato” vita ”

Non perderò la tua mano,
la terrò stretta stretta,
essa mi sarà compagna e guida e certezza,
Dea mia quanto bella sei.

Sfioro le meteore con distensione
e quanto appagamento
nei nostri bizzarri cuori
che del cosmo han fatto la loro casa
e dell’amore la panacea
di quei mali oscuri
che mai ebbero voglia di rallentare
il veloce spreco di esistenze.

Raffaele Feola



IO CHE PARLO .

Io che parlo con le ore ,
di quelle ore senza sillabe ,
con le tue parole indecifrabili
che non hanno emozioni ,
che non hanno amore e
che scivolano via senza
lasciare tracce di te .
Io che parlo con il tempo ,
di quel tuo tempo muto ,
sibilino e crudele
estraneo alla tua bellezza ,
vagabondo sul corpo di ieri
dove le carezze plasmavano
strane e piacevoli sensazioni .
Io che parlo con me stesso ,
cercando risposte nei tuoi gesti
convulsi ed estranei
dove le domanda restano
appesi nell’ aria di una
semplice e vaga risposta
che si ripete nell’ infinito
ma che sfugge alla logica
di una semplice domanda
dettata dal mio spaesato cuore
“” MA TU MI AMI ? . “”

carmine16….15/06/2016tumblr_mc5fjbfhwp1qca46zo1_1280



IL TEMPO DEI MIEI DOMANI .

Viali solitari e muti
ricoperti di foglie rosse
tracciano il cammino
del mio tempo perduto ,
con scarpe consumate
calpesto il tempo rimasto
del domani che non verrà ,
occhi nel sole accecante ,
labbra screpolate da grani
di sale che usurpano la gola
ma non il sapore del suo bacio ,
amaro ricordo del suo viso
riflesso su gocci di bottiglie ,
dolci rimembranze di sorrisi
che nel buio della notte
davano calore ai miei occhi ,
fredda è questa solitudine ,
mi entra dentro il corpo
e scava con rabbia il dolore
che mi porto nel cuore ,
con gli anni che sono venuti
e con il suo amore andato
cammino nei gorghi di malinconia
e sensi di colpe senza tempo
mentre una fresca brezza di aria
schiaffeggia il mio volto ,
teso nella smorfia crudele
di uno spasimo infinito
finisco i miei domani
senza il suo amore …

carmine16….14/06/2016tempo_000013_signora_pensosa_orologio



E LE VOCI PARLANO .

E le voci parlano ,
urlano si fanno sentire ,
dal silenzio di labbra
cucite nel dolore
esplodono sangue
su indifferenze preghiere
concepite nella morte.

E le voci parlano ,
sussurrano sottovoce ,
tra lacrime d’ amore
che su fili di lame
tagliano il singhiozzo
e leniscono la carne .

E le voci parlano ,
nella mente gridano
tra pensieri di follia
dove lingue di fuoco
alimentano la gelosia
su corpi indifesi di donne .

E le voci parlano ,
ruggiscono al terrore
che opprime la vita
dove le anime si perdono
in labili labirinti dove regna
l’ oscurità delle tenebre .

E le voci tacciano …

carmine16….13/06/2016
resizer



Allegoria.

Allegoria.

Ho la mano sul petto,
non riesco a descrivere il ticchettio del cuore,
cammino e i battiti si fan frenetici,
come la barca a vapore zufola,
ma piano piano si muove.

Profumi di rose nel cortile dai mille rovi,
quante ceste ho colmato di quelle essenze,
la mia mamma corrucciata del furto dissentiva,
ma i suoi occhi gaudenti ne tradivano l’emozione.

Donne dallo sguardo fisso tirano i loro
capelli all’indietro e con il filaccio tenuto
fra i denti ne legano l’insieme per meglio figurare,
e vanitose osservano il passante certe del suo assenso,
ma son donne promesse, lo sguardo è già tanto.

Uccellini spavaldi che con il loro convulso roteare
cercano piccole prede e cinguettano ansiosi di poter
rapire la piccola briciola posta sulla mia grande ombra,
il sole acceca ma scruto le donne che dai piani alti
bagnano le loro piante non curanti degli ignari passanti.

La vita ..che vita poter esserci e godere
della semplice frivola frase del “essere o non essere “,
certo che ci siamo, vero come il sentiero della vita che
si inerpica e noi con esso e ne attendiamo spaventati
ma coscienti la pur necessaria fine,
ella fa parte dell’inizio e tutto ciò e inevitabile.

Raffaele Feola



Pensieri gentili.

Pensieri gentili.

Cor gaudio e pensieri gentili
ma che dir di un misterioso
animo cosparso di umile beltà,
suvvia sii generosa, ama tanto.

A che serve pensarci, la vita,
che vita dolce e scanzonata,
ma il dolce sentimento mostra
e non sempre concede e quanti
inutili rimpianti, l’indifferente
presente schernisce il passato
e deride il futuro, egli è l’ignobile
padrone delle nostre esistenze.

Raffaele Feola.