CIO CHE RIMANE DI LEI .

Uragano di note
respiri senza voce ,
poesia di una sera
e abbracci di vento ,
il corpo disteso
tra vestiti dispersi
è questa smania
di guardare
ciò che rimane di lei …

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SVESTITO D’ AMORE .

Mattino grigio di pioggia
come questa anima desolata ,
desto dai sogni di ieri
ora mi svesto dalla sua indifferenza
e dalle mie lacrime raccoglio
ciò che è rimasto del mio cuore ,
tra le note di una canzone d’ amore
apro la porta alla solitudine
che nella penombra di una pallida idea
sfiora per l’ ultima volta
le sue carnose labbra ,
mattino grigio di pioggia
come questa mia anima triste,
ora che non respiro
mi svesto per un attimo
dai suoi ultimi sorrisi .

carmine16…05/06/2016



VUOTO D’ AMORE .

Chiudo gli occhi e ascolto …
con ansia il rumore della pioggia …
la mente distratta vola tra le pieghe del tempo …
dove il mio cuore veglia da solo …
ricordi di respiri su di me …
concreti , vivi negli occhi …
solitudine di passi leggeri …
che calcano le mie paure …
labbra di fragole nei miei pensieri ..
e mani su pelle liscia …
note di parole strette …
e vuote lenzuola …
senza calore d’ amore …

carminr16…06/06/2016



PSCRONACA .N” 4.( L’ INIZIO O LA FINE , NON SI SA .)

Quale sia l’ inizio o la fine , non si sa ,
il credente su precipizi del mondo
rigetta al vento il Vangelo di Gesù ,
la fanciulla con veste bianca siede
al banchetto del suo sposo ubriaco ,
suonano le danze per gli sposi
che tra sorrisi di cosce nude al vento
resta tra i denti marciti da fame e sete
quale sia l’ inizio o la fine , non si sa ,
il soldato macchiato di sangue sghignazza
la sua crudeltà a un neonato di razza gialla
che nascosto all’ ombra di un cipresso
inghiotte sale al posto di riso ,
la massa purpurea di megere e becchini
accolgono con frastuoni le anime
che con catene di spine incise nelle mani
fanno omaggio a strani angeli neri senza volti ,
rintocchi di campane che al tramonto di un di
rispecchia la solita cantilena senza risposta
quale sia l’ inizio o la fine , non si sa ,
mormori di api su fiori di campi aridi
dove donne senza occhi lacrimano piogge
di false lacrime nel ricordo del bacio di giuda ,
orde di zombi radiocomandati da laser
giocano a mosca cieca su strade vuote
mentre tutto volge al futuro del destino incauto
dove le risposte si scontrano con una sola domanda :
Quale sia l’ inizio o la fine , non si sa .

carmine16…o6/06/2016



Non tendermi la mano.

Non tendermi la mano, dimmi solo addio.

 

 Volle il mio pavido cuore tendere e aggrapparsi a te mia cara, 

ma che folle effluvio  nello sfiorare la tua mano,

cosparsa di un sudore untuoso e arrogante, gelida e impertinente,

e vile fu il tuo rifiuto nel porgermi aiuto

dall’allontanarmi  dall’orlo del precipizio dell’oblio.

 

 

Ti amo e ti odio appari e svanisci,

deridi e mortifichi, ma mia cara nulla ci appartiene,

  io divenni ciò che potetti,

ma mai denigrai sofferenze e palpiti,

ti prego allontanati e sii maledetta, 

solo così quel dolore lancinante 

che opprime e ferisce quella strana cosa chiamata

dignità, e felicità, e amore,

si dissolverà e con essa si dileguerà 

ciò che resta di quei lontani profumi  di sterili

e infruttuose primavere,

addio amore mio,

sii coerente  e non indossare inutili rimpianti.

Raffaele Feola



Addio cuore

Addio cuore

 

Sono già silenzio e senza sguardo,

un buio delirante e irrispettoso,

lacera e rende più profonde

le maledette rughe che prepotenti

si arrogano del mio volto

ma che dire degli aneliti di una gioventù lontana,

i cui sapori ancora esasperano la mia risolutezza,

…son ormai arreso ad una evidente e sana rassegnazione.

 

Lontani ricordi di lontane felicità

mi rinfoltiscono l’ormai vuoto cuore,

che seppur batte piano,

sempre più piano,

forse il suo periodo è terminato ed è stanco,

che dire, se non un infelice addio vita….

Raffaele Feola

 

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