Fuggi

Fuggi.

Quanti chiarori e poi bui taciturni,

ma che bella la tua fremente luce amor mio,

Dio mio quanto t’amo e quanta musica odo

, ella giunge lieve e avvince il mio cuore,

con mille lusinghe in una sera qualsiasi, brulla e nostalgica.

 

Quante ombre e presenze nel campo spoglio e senza fiori,

che affanno amor mio sii forte e non pensare,

fuggi lontano e poi lontano, ma sappi che l’anima non ti lascia mai,

non urlare, non pensare scappa e non voltarti,

il rimpianto è crudele ferisce e poi uccide.

 

Raffaele feola



Vane Promesse.

Vane promesse.

 

Promesse di morbide fragranze,

dolci sospiri e felici amplessi.

Quanta armonia e teneri lamenti

mentre l’infinita ignoranza fugge

ricercando magnifiche

e impossibili grazie,

ma io compresi le perfide virtù delle ingrate

e insoddisfatte speranze.

Quante inutili brame in me,

confuso d’amore e mani ruvide

carezzano il mio volto mortificato e deluso.

Quante stelle colpite da infuocate comete,

e la vita scorre fra voraci dolori e impossibili promesse d’affetto.

Quanti percorsi mirabili ebbe il mio animo,

una volta risplendente di ardente fuoco

ed ora avvolto da voglie spente da ingannevoli abbracci,

vita vile tu sei bugiarda e ingrata, ma t’amo.

Raffaele Feola

 

 



Dolce Foschia

Dolce foschia

Ordir il plagio di un racconto d’amore,

è come tesser la trama  di un complicato arazzo, 

ove sapienza e gioia  ordiscono

scene e disegni suggestivi e fantastici.

Io ho quasi terminato il mio,

manca il tuo volto amore,

ma non riesco a delinearlo,

 mi avvicino alle stelle e ne rubo lo splendore,

mi accosto ad una macchia di orchidee,

e ne rubo l’intensa magnificenza.

 

Dimmi mia cara il tuo volto è avvenente, 

ma come posso descrivere la tua passione, 

il tuo cuore, la tua anima, 

se essa è cosparsa di fremiti

ed è ricoperta di una dolce misteriosa bruma.

 

Raffaele Feola Balsamo.

 



Vana Speranza.

Vana speranza

La mia vecchia finestra
di antico legno
dal colore verde oscuro
ricco di piccole crepe,

il suo davanzale
di bianco marmo,
meta e luogo
di passeggio
degli immortali e
goffi colombi,

l’ amara brezza
dall’ odore acre
che da sempre
giunge esalato
da ciminiere
di nera pietra,
opera di cuori
avidi ed esecrabili,

la mia perenne
e futile speranza
di quel ritorno
di gioventù che
mai più mi
riconsegnerà
l’illusoria sensazione
di immortale immunità
al decadimento
della vita.

Nulla, solo qualche
vecchio riflusso
di uno stanco e
tiepido sole
colpisce il mio
rattrappito volto,
la mia deteriorata
finestra sarà
la muta testimone
di un triste addio
e di una malinconica
rassegnazione ad
un perenne buio e
di un arido paesaggio.

Raffaele Feola



Il malefico tentatore

Il malefico tentatore.

Filo sottile d’acqua serpeggia fra gli arcani alberi imponenti

e docili, taciturni e rispettosi dei pensieri

e degli affanni di chi sotto di essi riposa,

e resta indifferente agli atti d’amore

che anime assetate di sesso consumano

sotto un cielo azzurro

e la musica frusciante della dolce acqua.

Ma sono solo ricordi, lontani, lontan

i e piango alzando le mie mani al cielo cercando

il plauso del mio DIo

che a volte resta indifferente ai miei richiami

ed ora non chiedo più,

giusta la fedda dolcezza di un uomo che non seppe essere felice,

ma seppur con timore,

allontanò con veemenza con la daga il malefico tentatore.

Raffaele Feola



I PENSIERI DELL’ ANIMA .

Quando i pensieri dell’ anima
scivolano sulla pelle ,
vorrei inventare
nuove parole ,
parole che quando
l’ orgoglio mi fa tacere ,
quando la notte
sono tra le tue braccia
e le parole diventano
solo vaghi respiri .

Quando i pensieri dell’ anima
si depositano sulla pelle ,
tra un bacio sui seni
e una tremante carezza
vorrei cercare
nuove emozioni per scoprire
quando tutto viene e sa di noi
e quando tutto finisce
se rimane qualcosa di noi .

Quando i pensieri dell’ anima
diventano realtà sulla pelle ,
tra intensi sguardi e desideri
a volte mi domando
quando tutto finirà
cosa rimarrà di me
per tutto quello che non
sono riuscito a dirti
cosa sei tu
nella mia anima …
carmine16….31/05/2016.