giugno 13, 2010 - Inserito Da Danilo Marletta - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
O vento, dimmi cosa pensi…
–
Me, tra gli argini
di un sogno apparente
infinito, di colori cangianti
non mi aspetto profumo né dolcezza
se non quello che mi aspetto da te
un continuo osservare verso l’immenso
–
Tra ritmi eleganti di un cuore che batte
il tempo è nelle tue mani
mentre ancora tutto scorre
il pensiero è come il vento
folate intense per l’uomo
di calore per colui che ama
–
E cerco i tuoi occhi
stelle polari di nord sconosciuto
sento un antico ricordo
essenza di un cuore a gocce
mentre avverto il vento soffiare
ed il pensiero che vola
–
e vedo la tua anima
giugno 13, 2010 - Inserito Da Danilo Marletta - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie Tristi
Panchina solitaria
in ciel grigio e lontano
raccolgo sassi indisturbato
freddi fiori per cuor malato
–
Riposato sull’asfalto
graffiato in superficie
le mie mani nella polvere
col pensiero l’ho lacerato
–
In luogo solitario
nella notte è il freddo
il faro han terminato
il vento è pur cessato
–
Son quello che ormai è andato
e tutti han dimenticato
son polvere e chiarore e
or colui amor non è regalato
giugno 13, 2010 - Inserito Da Danilo Marletta - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Un velo di cristallo
puro e perfetto
su contorni nitidi
chiari e lucenti
di occhi verdi,
vivi, scintillanti
come pietre preziose
–
Ogni tuo sguardo
di vitrea preziosità
sull’iride a scaglie
è uno squarcio nel tempo
sospeso a tuo desiderio
di forme caleidoscopiche
–
Un tocco nello spazio
una goccia nell’esistenza
galleggiando sulle creste
che esso forma
da un pensiero caduto
su questo letto
–
Ritorno a calcare
contorni di un sogno già vissuto
sfiorato in rilievo
come un opera scolpita
–
Sfumando nel suo senso
ho ripreso questo quadro
dalla polvere soffiata
sul muro appoggiato
ammiro il suo contenuto
dove l’amore è protetto
giugno 13, 2010 - Inserito Da Danilo Marletta - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie sui Sogni
Rigo il legno
cercando di trovare verità
ma cieli in realtà solco
che ricordare non posso
–
Amico mio,
delle lunghe notti di pensiero
cosa negare di ciò che già
è nulla?
–
Trattengo il fiato
a memoria impossibile
volando per colori sfumati
su blu tela pulita
–
Invidio soli orgogliosi
non timorosi del tempo
sovrastare orizzonte
come se luna non vi fosse
–
Ritiro in me ogni forza
per quel tempo sì passato
dove sabbia inver scorre infinita
ma reale forma, me indegno, ha perduto
–
Lacero ferite già aperte
dove rosso scorre nativo
per lama nel vivo mio, pungente
freddo è il suo dolore
giugno 12, 2010 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • Poesie D'Autore • poesie personali • Poesie sui Sogni • Poesie sulla Vita • Poesie Varie • Storie e Fiabe
Nel tiepido soffio di una notte di primavera,
mi ritrovo sull’altalena dei ricordi,
nell’aiuola di un giardino fiorito.
La luce lunare riveste l’amica collina,
e, cercando una foto da lei dedicata,
una lacrima mi scorre sul viso.
Ad un tratto trilli e suoni d’armonica,
attraversando rapidi i sentieri boschivi,
ricoprono il fragore del vicino ruscello.
Seguita da festosi conigli e graziose farfalle,
in leggerissimi veli appare la fata di cuori,
danzante sotto un cielo di stelle.
Incredulo fisso lo sguardo,
e, mentre il vento le muove i capelli,
mi corre incontro su un alato cavallo.
Voliamo tutta la notte abbracciati,
e, tra ignote e odorose pianure,
sfioriamo la nostra aurora.
Riposiamo felici sulla riva di un lago,
quando, sfiniti all’ombra di rami frondosi,
ci avvolge il canto di un infatuato uccellino.
Balliamo su un tappeto di fini papaveri,
e, tra i veli trasparenti delle vesti,
desidero solo fissare il suo viso.
Volteggiamo più veloci del vento,
e, stretti nell’abbraccio dell’amore,
ritroviamo il nostro sogno incantato.
12.06.2010 Ciro Sorrentino
giugno 12, 2010 - Inserito Da carmelo - 1 Commento
Post Categoria: Poesie sui Sogni • Poesie sul Silenzio
QUANDO LA NOTTE SCENDE
E L’ UNIVERSO SI VESTE A LUTTO
NEL BOSCO MISTERIOSO E
INTROVERSO SI RISVEGLIA TUTTO ,
C ‘ E’ UN’ ANSIA MISTERIOSA NELL’ ARIA
E INTORNO UNA PAURA
CHE SI VUOLE CONOSCERE .
IL TEMPO SI FERMA ,
RESPIRA SENZA FARE RUMORE ,
LA NOTTE S’ ILLUMINA
IN UN PUNTO SOLO ,
SI FA SEMPRE PIU’ GRANDE ,
PIU’ LUMINOSO E SPLENDENTE ,
CHIUDE GLI OCCHI LA NOTTE ABBAGLIATA ;
LI RIAPRE E SCOPRE DAVANTI
UNA STREGA VESTITA DA FATA ,
E CON GRANDE STUPORE SI ACCORGE
CHE LA STREGA HA PAURA ,
SI GUARDA INTORNO ,
CON ANSIA E STUPORE .
MA QUANDO SI ACCORGE CHE A
GUARDARLA E’ SOLAMENTE LA NOTTE
E LA NATURA DEL BOSCO
CON GRAZIA LEGGERA
PER NIENTE DA STREGA CATTIVA
E PAUROSA DEL BIMBO PERBENE
SI SVESTE DEL SUO MISTERO
E CORRE LIBERA E FELICE
CON IL VOLTO ILLUMINATO
DA UN SORRISO DOLCE E SINGERO .
MA ECCO CHE LA NOTTE SI RISCHIARA ,
IL SOLE SI RISVEGLIA ,
PER LEI SI E’ FATTO TARDI ,
COSI’ ALL’ IMPROVVISO E DI CORSA
E IN FRETTA SE NE DEVE ANDARE ,
RACCOGLIE IL SUO VESTITO
ANTICO E MISTERIOSO DI MAGIE
E SE NE VA CON LA SUA
ETERNA MALINCONIA ,
LA NOTTE HA CONDANNATO
LA DOLCEZZA NELL’ USCURITA’
PERCHE’ INCAPACE DI AMARE ,
HA PROSCRITTO LA LIBERTA’
PERCHE’ HA PAURA D’ AVERLA ;
E LA STREGA DOLCE E MALINCONICA
NON PUO’ VIVERE NEL BUIO
DOVE LE OMBRE DANZANO SU SE STESSE ,
SE NE VA PORTANDOSI DENTRO
LA SUA TRISTEZZA INFINITA …..
CARMELO ….10/06/2010