Letteratura Poeti Famosi



PSICRONACA DI STRANI PENSIERI…N15 .

LA RUPE DI UN RUSCELLO
SI LASCIAVA SCIVOLARE
CON LE LUCI DI UN
AEROPLANO IN VERTICALE……
SOTTOFONDO……
UN PAESAGGIO MEDIOVALE ,
IO NON TOSSISCO…..
MI PARE GHIACCIO ,
MA PER FAVORE NON
ROMPETE LA COMUNICAZIONE ….!!!!!
LO STELO DI GHIAIA
TIMIDO E IRRITATO
SI ORGANIZZO’ PER ANDARE ,
LIBRATO IN ARIA E
DISTESO AD ASCIUGARE …..
SOTTOFONDO …..
UN PAESAGGIO PRIMORDIALE ,
IO MI VERGOGNO…..
SIAMO SULL’ ALTOPIANO
DELLA COSTRUZIONE ,
MA ,DOVE SI SCENDE…..????
E’ BASSO ,E’ POCA L’ ALTEZZA
CHE MI SEPARA DALLA NORMALITA’ ,
EPPURE SONO INCALANATO DA
SEMPRE IN QUESTO RADAR ,
E’ ACCESO…..????602574017_635380
COME E’ STATO SPENTO …..????
E DA CHI’…..????
DICIAMO COSI’ PERCHE’
SEMBRI UN PULCINO
CHE TROPPO SPESSO CERCA
L’ APPROCCIO CON L’ ARCOBALENO …..
PENSIAMO COSI’ PERCHE’
ESISTE IN NOI LA FANTASIA
CHE E’ SCAPPATA DI CASA
E SORVEGLIA I SUOI PRIGIONIERI
NEL MONDO FATATO…..
HO VISTO UN CORTOMETRAGGIO
ALL’ UNIVERSITA’ DELLA VITA …..
HO GUARDATO LA STESSA SCENA
RIPETUTA SULLA STESSA SCENA ….
NON SONO PAZZO….
FERMATE LA VITA …..
IO SCENDO………………………………
CARMELO……1981



Il senso

Soffioni marini

scuotono le mura di

un casolare diroccato

deteriorato dal tempo

Echi percuotono fessure

stagne, tremano nell’interiore

infrangendosi come onde sulla riva

agitando lo spazio

La solitudine di un uomo

affacciato al uomo del silenzio

grattando le note della vita

giacente in un porto

Dimentica ogni forma

perdendo il suo aspetto

attendendo l’arrivo dello scopo

suo definitivo



Vento, dimmi cosa pensi

O vento, dimmi cosa pensi…

Me, tra gli argini

di un sogno apparente

infinito, di colori cangianti

non mi aspetto profumo né dolcezza

se non quello che mi aspetto da te

un continuo osservare verso l’immenso

Tra ritmi eleganti di un cuore che batte

il tempo è nelle tue mani

mentre ancora tutto scorre

il pensiero è come il vento

folate intense per l’uomo

di calore per colui che ama

E cerco i tuoi occhi

stelle polari di nord sconosciuto

sento un antico ricordo

essenza di un cuore a gocce

mentre avverto il vento soffiare

ed il pensiero che vola

e vedo la tua anima



Rumor perpetuo

Panchina solitaria

in ciel grigio e lontano

raccolgo sassi indisturbato

freddi fiori per cuor malato

Riposato sull’asfalto

graffiato in superficie

le mie mani nella polvere

col pensiero l’ho lacerato

In luogo solitario

nella notte è il freddo

il faro han terminato

il vento è pur cessato

Son quello che ormai è andato

e tutti han dimenticato

son polvere e chiarore e

or colui amor non è regalato



Un pensiero a te

Un velo di cristallo

puro e perfetto

su contorni nitidi

chiari e lucenti

di occhi verdi,

vivi,  scintillanti

come pietre preziose

Ogni tuo sguardo

di vitrea preziosità

sull’iride a scaglie

è uno squarcio nel tempo

sospeso a tuo desiderio

di forme caleidoscopiche

Un tocco nello spazio

una goccia nell’esistenza

galleggiando sulle creste

che esso forma

da un pensiero caduto

su questo letto

Ritorno a calcare

contorni di un sogno già vissuto

sfiorato in rilievo

come un opera scolpita

Sfumando nel suo senso

ho ripreso questo quadro

dalla polvere soffiata

sul muro appoggiato

ammiro il suo contenuto

dove l’amore è protetto



Pensiero Reale

Rigo il legno

cercando di trovare verità

ma cieli in realtà solco

che ricordare non posso

Amico mio,

delle lunghe notti di pensiero

cosa negare di ciò che già

è nulla?

Trattengo il fiato

a memoria impossibile

volando per colori sfumati

su blu tela pulita

Invidio soli orgogliosi

non timorosi del tempo

sovrastare orizzonte

come se luna non vi fosse

Ritiro in me ogni forza

per quel tempo sì passato

dove sabbia inver scorre infinita

ma reale forma, me indegno, ha perduto

Lacero ferite già aperte

dove rosso scorre nativo

per lama nel vivo mio, pungente

freddo è il suo dolore