luglio 20, 2011 - Inserito Da carmelo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie Dark
L’ odio ha raggelato il suo cuore ed
il dolce ritmare del battito è sostituito
dalle scariche del suo mitra ,
da quando è incominciata la guerra
non c’ è più pace nel suo animo ,
ora e’ solo una macchina ,
non è più l’ uomo che amava e
che un giorno una donna gli ha dato un figlio .
Un vagito di bambino interrompe
lo stridulo del suo mitra ,
e lacrime di paura compaiono
sul suo nero volto ,
per un attimo pensa al domani e
a suo figlio che non può fermare
questa sporca guerra …..
Si stende fra i fili d’ erba ma
i fili d’ erba gli sembrano grattacieli e
i raggi del sole si infilano
nei suoi neri capelli ,
pensa che a volte il sole è crudele ,
come in questo attimo che la luce
lo fa un bersaglio al fuoco nemico .
Si sta alzando un filo di nebbia ,
umida e pesante che gli impedisce di vedere
dove mettere i piedi ,
la nebbia lo chiude nel suo cerchio ,
è fredda come la morte ,
ha paura , non è più un uomo ,
ma un soldato che non può
togliere la carica dal suo mitra ,
lui può solo ubbidire all’ ordine
di sparare sui suoi fratelli .
E’ sceso il buio , tutto tace ,
disteso sull’ erba rosso sangue
guarda il cielo stellato ,
immobile aspetta l’ ultima alba ,
chiude per un solo istante gli occhi
e si abbandona nell’ eterno sonno .
carmelo ferrè…….21/02/2011
luglio 20, 2011 - Inserito Da carmelo - 1 Commento
Post Categoria: Poesie Dark
E’ ritornato il disprezzo umano ,
il marciume degli ipocriti e
le risate degli idioti che non hanno
più sincerità sulle labbra .
L’ inconsapevolezza delle gente
ti volta le spalle e non ti fa capire
come comportarti ma ti schianta
sotto ad un involucro di disperazione .
E’ ritornata l’ ingiustizia verso i poeti
che descrivono la bellezza dell’ anima
e vengono messi al bando
solo perchè hanno la penna
al posto del mitra che dà solo morte .
Ti bastonano per idee diverse ,
ti uccidono se credi nel tuo DIO e
non nei lori falsi DII ,
non sei più libero e dove cammini
scorre a fiume il veleno dell’ umanità ,
aspetti lì all’ angolo del destino
che la palla dell’ inferno esplode
per capire quando è crudele la realtà …..
carmelo ferrè …….17/07/2011
PER IL MIO AMICO DI PENNA CIRO SORRENTINO
luglio 19, 2011 - Inserito Da Angelo Michele Cozza - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • poesie personali
Se si attorciglia e ti domina uno spirito maligno
se con bizzarrie e stravaganze la mente ti pressa
se genera avidità di pensieri esacerbi e malevoli
o umore ti cangia e commetti misfatti affettivi
se buon senso e amore un flegma inverna
come caldamente puoi amare e sorriderti?
Durezza rappresaglia e discordia
con incostanza e collera si imparentano
nell’incubo morboso d’amore che t’attosica.
Perchè mi fai blasfemo verso il tuo Dio
perchè non interviene per ricondurti
a discernimenti e intendimenti ancestrali
e difettiva di senno e verità poi ti atterrisce?
Ah come mi privi della speranza prossima di vederti
un giorno arrestare il mantice che fa vuota
la tua mente che di assurde congetture tracima
come ti opponi a spezzare la lunga catena
di omicidi con cui sopprimi l’innocenza
di atti presenti e passati, come nascondi
le chiavi del carcere in cui ti recludi!
Compromesso il lucido senno
come distinguere serena l’attendibile dal falso
e scorgere il confine tra l’assurdo e il reale!
Devo elogiarti per il malessere che per noi due produci?
Se termiti si impossessano di una trave
pur essa appare intera ma se vi si poggia un piede
poi tutta fria e frana e chi sopra vi passa precipita
nella voragine di sciocchezze che al disotto si rivela.
Se non si placa la tormenta che in te sfronda
o ghiaccia gemme di logica che frutti potrà dare
l’albero che si infiora di amore
all’abbrivio di una stagione di vita?
Perché fecondi in te mostri che addentano
il mio e il tuo cuore e avviano sanguinamenti
sul nostro toccarci e desideraci e macchiano
di incertezze sguardi d’amore e di passione!
Nascite e non morti io ti cerco
non terrori ma coraggio e conforti donami;
se il mio sogno di te vuoi lasciare intatto
fondimi e confondimi nella tua vita
che può essere racchiusa come tutte le vite
solo in una sfera di tempo dal raggio finito.
Assurgi al cielo del puro vedere
e di grazia e desiderio datti nervature
contrapponiti come magica luce al buio
e ascolta voci di umano sopra il disumano
abbandona il peggio e imbarcati per il meglio:
senza soffi che diano vita non può esserci avvenire.
luglio 19, 2011 - Inserito Da Angelo Michele Cozza - 1 Commento
Post Categoria: Poesie D'Amore • poesie personali
Per non perderti e tenerti con me
-quando nuvolaglie o tenebre si addensano-
l’anima tua e il tuo amore
nascondo in uno scrigno segreto
che solo il mio cuore può trovare;
per preservare le tue forme, un’imago
sulla pagina dell’infinito la mia mano
con passione amante disegna.
Ti appartengo nel bene e nel male
nell’istante, sempre e ovunque ti amo.
Su scopri come ti ho scelto e bramata
e che a tutti ti ho rubata per averti solo io!
Interrogato dall’aria, dal mare e dal cielo
sobrio o ebbro sorridendo ho confessato il mio amore:
le stelle, il sole e la luna nel massimo splendore
invidiosi hanno tremato per la luce sincera
che in pupille si accende se t’accarezzo o ti penso.
Spargiti su di me, cura la mia vita:
lontana, ascolta come canto il tuo nome
e da un immenso silenzio
soave una voce ti dirà che t’amo solo io.
Che fai Eco mentre chiamo Carmela amore?
Poi che ti sfioro o ti guardo o ti bacio
batta il tuo petto per la differenza
palese tra un’oscurità e un pieno chiarore!
Ah come non mi ami quando non ragioni
e dal centro del cielo ti allontani!
Nella bacheca delle nostre vite avvinte
eccelso sai leggeranno domani
tutto quello che vero solo tu mi hai ispirato.
luglio 19, 2011 - Inserito Da Angelo Michele Cozza - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Falsi abbagli e similori di tripudi
abbandona mia colomba,
sbatti le ali e spicca un volo,
scorrazza nell’azzurro
che nel vederti apparire sgombra nubi
e si infiamma di sole.
Oh quanta angustia vive nell’antro
illuminato da ombre di tristezze estreme!
In alto non vi è limite alla gioia
del cuore che frulla per amore.
Alchimie celesti abbiano su te potere
e ti mutino in sognante dolcezza
desiderosa di innalzarsi fino al cielo.
Limpida trasparenza d’aria
fatti guardare oltre la muraglia del reale
un distacco a te vicina mi porti
come un veliero che si avvicini a un porto
dopo aver vinto la furia del mare.
Ti attendo nei miei pensieri
nel presagio di un abbraccio apprendo
che non vi è solitudine se mi raggiungi.
Oh come sorge in petto un’ansia
e sondo quanto mi manchi!
Labbra lambiscono una bocca lontana
gridano le mie vene alla tua mancanza!
Sei smeraldo, rosa, talismano talvolta vaneggio
o che trasfuso nel fuoco divino mi regge e fomenti?
Piuma adagiati su di me
e confermami che non vi è vento
lasciami un pò di respiro e voce
ho tante cose da dirti e manca il tempo.
luglio 19, 2011 - Inserito Da carmelo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • Poesie Dark • poesie personali • Poesie sul Silenzio
ORA
Ieri
l’ avevo quì
accanto a me ,
mi parlava ,
mi accarezzava e
nei suoi occhi
c’ era tanto amore ,
ora ,
non mi restano
che i ricordi
su cui il tempo
stende veli di nebbia
nei miei tristi occhi .
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AMORE .
La luce del giorno mi irradia
del tuo dolce sorriso
le tenebre della notte mi
avvolgono nel tuo nudo corpo ,
l’ aria tiepida del mattino mi
travolge nei tuoi baci ,
sei la mia anima ,
sei questo cuore
che in ogni tuo sguardo
si ritrova palpitando
più forte di un tamburo ,
sei nella mia anima
come un raggio di sole
che riscaldi questo mio amore .
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RICORDO DEL SUD .
Gravidi di preziose gemme
i rami rossi del pesco
dondolano nei miei occhi
sembrano riquadri malinconici
della mia gioventù e
al sole chiaro dell’ imbrunire
cadono ai miei piedi ,
netti , precisi , recisi
da un vento freddo
pieno di promesse attese ,
e il silenzio della sbocciata primavera
sparge sul sentiero
dei giorni andati l’ oro
del grano tenuo mentre
sulle mie mani e
sulla mia pelle l’ aria dolce
del mio sud rinfresca
l’ anima di un bacio d’ addio .
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SILENZIO .
Guardasti la luna negli occhi ,
la attraversasti con lo sguardo ,
ora sei quì ad ascoltare
il suo incredibile silenzio ,
il fiume nei tuoi occhi
scorre veloce sulle guance,
il silenzio è nella mente che
scorre verso la luce rabbiosa
del tuo pietoso dolore che ha
l’ anima di mille silenzi …..
carmelo ferrè ……15/06/1999.
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