Falsi abbagli e similori di tripudi abbandona mia colomba
Falsi abbagli e similori di tripudi
abbandona mia colomba,
sbatti le ali e spicca un volo,
scorrazza nell’azzurro
che nel vederti apparire sgombra nubi
e si infiamma di sole.
Oh quanta angustia vive nell’antro
illuminato da ombre di tristezze estreme!
In alto non vi è limite alla gioia
del cuore che frulla per amore.
Alchimie celesti abbiano su te potere
e ti mutino in sognante dolcezza
desiderosa di innalzarsi fino al cielo.
Limpida trasparenza d’aria
fatti guardare oltre la muraglia del reale
un distacco a te vicina mi porti
come un veliero che si avvicini a un porto
dopo aver vinto la furia del mare.
Ti attendo nei miei pensieri
nel presagio di un abbraccio apprendo
che non vi è solitudine se mi raggiungi.
Oh come sorge in petto un’ansia
e sondo quanto mi manchi!
Labbra lambiscono una bocca lontana
gridano le mie vene alla tua mancanza!
Sei smeraldo, rosa, talismano talvolta vaneggio
o che trasfuso nel fuoco divino mi regge e fomenti?
Piuma adagiati su di me
e confermami che non vi è vento
lasciami un pò di respiro e voce
ho tante cose da dirti e manca il tempo.