Per non perderti e tenerti con me
Per non perderti e tenerti con me
-quando nuvolaglie o tenebre si addensano-
l’anima tua e il tuo amore
nascondo in uno scrigno segreto
che solo il mio cuore può trovare;
per preservare le tue forme, un’imago
sulla pagina dell’infinito la mia mano
con passione amante disegna.
Ti appartengo nel bene e nel male
nell’istante, sempre e ovunque ti amo.
Su scopri come ti ho scelto e bramata
e che a tutti ti ho rubata per averti solo io!
Interrogato dall’aria, dal mare e dal cielo
sobrio o ebbro sorridendo ho confessato il mio amore:
le stelle, il sole e la luna nel massimo splendore
invidiosi hanno tremato per la luce sincera
che in pupille si accende se t’accarezzo o ti penso.
Spargiti su di me, cura la mia vita:
lontana, ascolta come canto il tuo nome
e da un immenso silenzio
soave una voce ti dirà che t’amo solo io.
Che fai Eco mentre chiamo Carmela amore?
Poi che ti sfioro o ti guardo o ti bacio
batta il tuo petto per la differenza
palese tra un’oscurità e un pieno chiarore!
Ah come non mi ami quando non ragioni
e dal centro del cielo ti allontani!
Nella bacheca delle nostre vite avvinte
eccelso sai leggeranno domani
tutto quello che vero solo tu mi hai ispirato.
CIRO SORRENTINO Scrive:
Molto ben strutturata sul piano linguistico, questa poesia è un intrecciarsi di emozioni autentiche, filtrate poi attraverso “indicazioni simboliche” che rapportano l’AMORE alle dimensioni conosciute dello spazio e del tempo.
CIRO SORRENTINO