Gli angeli.

Invicibili regnano gli angeli
al movimento forte libero
pieni di euforia di ragione
che vivono e si illuminano.

Per vincere nella terra arida
dai giardini alle campagne
sempre con lo stesso
entusiasmo che sembra difenderli.

E di più le pratiche religiose
nella chiesa di giorno
vinti dalla passione ritornano in loro
amori forti privi di cattivo senso.



Sorriderò.

Sorriderò felice
deciso come un padre
sarà per noi
come una sorella
la amerò
te lo giuro
ancor di più,
se non ti sembra
un offesa,
per il tuo volere
e la tua vita,
per non far del male
a me stesso
al tuo nome
nella tua volontà
e no per ora mi deludo
non sono qui per dispetto
e per angoscia
ma solo per amare.



Un giorno qualsiasi.

Un giorno qualsiasi

Era un giorno di un mese
di un anno qualsiasi,
persi amicizia e amore
due folli sentimenti,
percorsi da orpelli
e sortilegi che vana fine.

Son giunto nell’Eden,
alberi e fiori di smeraldo
sorridono e solennizzano
con i loro ammiccanti sorrisi,
son come vezzosi gingilli
carezzevoli e invitanti,
che sia venuto ciò che tutti
attendono, si ora solo gioia,
e l’odore dell’ umido verde
penetra e rallegra.

Raffaele Feola.



Piove….e lacrime.

Piove…e lacrime.

Sono su un albero,
e con la mano sulla fronte
osservo l’orizzonte,
non vedo arcobaleni,
eppure ha scrosciato,
forse il buon Dio
ha smesso i colori,
oggi è malinconico.

Ho rotto gli argini dei miei occhi
quanta acqua fugge via,
ma un vento caldo
prosciuga le mie lacrime,
son pungenti e fanno male,
ma dai che vuoi che sia
un rimpianto,
è solo un desolante riverberare
irritante e sprovveduto
su una vita lenta e noiosa,
vado ho sonno, son stanco
e la nenia che mi accompagna
non è che un inno nostalgico
ad una vita sfuggente,
che non tornerà mai più.

Raffaele Feola.



Delusione.

Mi sono deluso per ora
da solo convinto
con il mio dolore,
capace di mentire
deluso sul serio
reggendo la sfida
contro il male che vive
nel mondo.
Volendo rinnegare
la mia fanciulezza
mettendo delusione
nel mio stato di abbandono
di fissazione,
ma dopo uscendo
a primo impatto
mi ritrovai
pronto a parlare,
sia solo per convenienza
e senza saluti,
io confuso freddo.



La visione allegra.

Chi saprà del fatto
che ci ha delusi,
le loro sensazioni,
non sei cattivo
come credevano loro,
che non sei
neanche per un secondo
negativo e malefico.
Chi sapeva
del domani
non conosce le fatiche,
soli nel dolore,
vivono confusi
nel pieno del loro amore,
positivi soli,
la verità nascosta
che attende,
capendo da soli
la visione allegra,
ma non posso escudere
più di ora
il fatto lieto.