Io i gabbiani ed il mare.


Io i gabbiani ed il mare.

Silenzio non odo che silenzio,
il mare è taciturno
e muove calmo le sue acque
bianche ed azzurre,
la sua schiuma lattiginosa,
è come uno scaracchio
agli irsuti scogli
neri e pungenti,
che d’attesa indifferente
attendono assalti e assalti
di onde feroci
che sbrindellano,
come amori incompresi
progetti e desideri
fiaccando l’anima,
e tacendo il guizzante cuore.

Mi attardo a rimirar
tal paesaggio mutevole e sobrio
e assisto con tenerezza
allo scorazzare
di quei grandi gabbiani
che mai lasciarono
mare e costa,
come fedeli amanti
di un oceano senza fine,
e di essi son parte
come la mia vita al respiro
seppur affannoso,
di folate di ossigeno
e di palpitanti sentori.

Tanto fu detto sulla vita
e sui suoi capricci ed io
ne sono parte e scivolo silenzioso
infrangendomi indifeso
contro speranze disattese,
e i neri corvi allietano
e imperversano
sui tetti dei miei castelli fatati,
ma è morta la mia fantasia
e con essa principesse e fiabe,
resta solo
l’essenziale mondo
tristemente reale.

Raffaele Feola.



Senza pensieri.

Senza pensieri

Quando parlo son convincente
come quando son tranquillo,
sfoglio e leggo e ascolto.

Tutto è l’insieme del capire
ma sono silenzioso e son testardo
e obbligo la mia mente
ad un grande sforzo
capire e amalgamare.

E meglio sbarazzare
la mente dal futile,
ma dopo mi resta solo un vuoto
forse lo riempirò di foto e dediche,
le tue amore,
saranno indelebili e per sempre,
dai vieni via non posso esser
senza pensieri e problemi.

Raffaele Feola.



Dubbio atroce.

Non c’è più per noi
ragione di mentire
dolcemente medito
e confermo il mio ideale.
Chi mi ha visto
sà che non rinnego
scivolato nella realtà
io ora medito
effetto sconvolgente
neppure la bontà
la scuote
nel silenzio del mondo,
la gioia sincera
della mia vita
e le storie nuove espresse
in tutti i miei discorsi,
angeli e fate
nel mio sogno
incubo surreale.



I sovrani.

Da vicino sono simpatici
il cammino dimenticato
chi li guiderà forse
come se ricchi sovrani potessero
parlare la notte ai membri.

Ma osservando si sconvolse
nella grandezza di quelle zone
pieno di spirito e di intelligenza
corpo pesante e bontà.

Nessuno cattura la diceria
perchè nell’obbedienza sincera
vince la cameriera del perdono.

Rosso di vergogna uomo pesante
tutto intorno cambia tocca il supremo
come fosso da solo nel traguardo.



Il percorso della vita.

A forza di proseguire
per anni e giorni
nel percorso della vita
si va capendo
con la sagezza
il modo di pensare
e l’arte di non imbrogliare
senza pregiudizi
maturando le ossevazioni
i sogni i pensieri
volando nel cielo
maturando da soli
il finale della storia
con l’argomento serio
sulla coscienza
senza imbroglio
moralità e intelligenza
dignità e capacità
della fusione spirituale
e della divergenza
radicale
in ogni mente lucida.



Il limite.

Quando accade
più nulla sostengo
neppure per un limite,
e non c’è interesse
nel parlare delle ore,
calmi nell’anima
nell’amore che non ha idee.
Le tue maniere
nuoti nel mare
così mi è successo
di parlare troppo,
perchè l’amore
non si è arreso
sintonia nei giorni tristi,
il mio dispetto privo
la menzogna,
la paura della città
mi ha reso debole umile
finchè non capirò.